Ammetto di non essere un'amante dei jdrama per un semplice motivo, sono davvero molto legati alla realtà, senza artifici e senza quel pizzico di magia che fa sembrare la vita meno opprimente. Sono sinceri, sono slice of life in tutto e per tutto e ti ricordano che la vita non è sempre facile.
I due protagonisti che inseguono i loro sogni, lui che da promessa del basket deve fare i conti con la realtà dei fatti, lei che fallisce ma si rialza e ci riprova, questa storia d'amore molto "tiepida", con le sue naturalezze e i suoi problemi, tutto ti ricorda che la vita non è una favola, che non esistono eroi e che bisogna lottare per i propri sogni.
E forse è proprio questo che rende questo drama così dolce amaro ai miei occhi. È un bel drama, senza dubbio, è bello perché le persone sono reali, i personaggi non sono modelli ma sono umani, con i loro difetti, insicurezze, sogni, speranze, cadute e ginocchia sbucciate. Ma allo stesso tempo non posso dire che questo drama faccia davvero per me perché nel guardarlo ho sempre provato una sensazione alla bocca dello stomaco che mi ricorda che siamo tutti vincibili, che ci sarà sempre qualcuno migliore di noi anche se alla fine gli sforzi possono essere ripagati, anche se alla fine la felicità la si può ottenere facendo dei compromessi.
È comunque un drama bellissimo, anche se questa affermazione può sembrare un controsenso, perché nel modo che ha di sfiorare lo spettatore c'è tutta la delicatezza di un sentimento e di sensazioni condivise.
(non darò voti perché è un piccolo gioiellino, il mio voto sarebbe proprio una cosa inutile di fronte a questo lavoro, perché che piaccia o meno secondo me è indiscutibile il suo valore non fosse per altro che per le emozioni che veicola)
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