Votes taken by Mariangela Bochicchio

Grazieeee MurakamiLove93 mi sei stata di grande aiuto...
siete sempre tutte super gentili e disponibili un bacione grande.

Rispondendo alla richiesta di tsukushi*makino scrivo la mia prima impressione su questo drama.
Voglio essere cauta le puntate sono ancora poche ma grazie a quello che ho visualizzato fino ad ora le mie aspettative crescono sempre di più.
In effetti il drama tende a voler seguire le linee di guida di Cruel Intentions (il film del 1999) eliminando però quella sensualità molto forte del film americano e sopperendo a questa "mancanza" con elementi nuovi:

Da questi pochi elementi si capisce come la trama è stata costruita ad arte per diventare man mano un intreccio sempre più fitto, in effetti mi sembra ovvio visto che abbiamo ancora davanti a noi 12 puntate, anzi 24 visto che ora c'è la tendenza, che odio davvero tanto, a suddividerle.
La vita e la storia di questi ragazzi è destinata a incontrarsi e scontrarsi irreparabilmente.
Sentimenti, situazioni, "segreti" stanno già cambiando e nascendo, siamo solo all'ottava puntata e già vi sono mille interrogativi:

Diciamo che ci sono tutti gli elementi per tenerci incollate allo schermo, spero solo che lo sviluppino in maniera interessante.
Inoltre consiglio di vederlo non solo perchè il protagonista è un piacere per gli occhi ma anche perché tra lui ed Joy c'è una buona chimica, per questo io una chance gliela darei.
Spero di essere stata di aiuto, di aver fugato dubbi e di aver suscitato curiosità.
Un bacioneeeeeeeee

Ciao ragazze, chi non muore si rivede, anzi risente... forse nel nostro (o nel mio) caso riscrive.
Eccomi tornata, dopo un bel po' di tempo, a esprimere e condividere con voi la mia opinione su un drama.
Devo fare ammenda, è stato un periodo triste e scuro per me, mi sono allontanata dalla visione dei drama perché quello che proponeva Dramaland non riusciva a catturare la mia attenzione, cercavo, cercavo ma poi finiva sempre che abbandonavo, ma, oserei dire, inaspettatamente ho iniziato la visione onair di "Just Between Lovers".
Non sapevo nulla di questo drama, i protagonisti non avevo idea di chi fossero, mai visti, ne sentiti (nel caso di Junho, cosa assai grave, infatti ho subito cercato di colmare le mie lacune e devo dire che il ragazzo merita in tutti i campi ), avevo vaghe reminiscenze di Lee Ki Woo in "Flower Boy Ramen Shop" e di Kang Han Na in "Moon Lovers: Scarlet Heart Ryeo", attori che, lo confesso palesemente, non avevano mai attirato la mia attenzione.
Quello che mi ha spinto alla visione di questo drama è il tema, sì avete capito bene, non si tratta del racconto del solito amore contrastato, del triangolo amoroso, della scelta tra due pretendenti, qui si trattano argomenti seri e veri e tutto ha inizio con una tragedia.
La tragedia, secondo il mio modesto parere, è il filo rosso che lega le vite dei protagonisti, in un modo o nell'altro tutti gli attori che si muovono sulla scena sono stati toccati dall'incidente, l'evento non ha sconvolto solo l'esistenza di chi quel giorno ha perso qualcuno (Ha Moon So ha perso la sorella e Lee Gang Doo il padre ma di conseguenza anche il padre e la madre di Ha Moon Soo hanno perso una figlia e la sorella di Lee Gang Do ha perso il medesimo padre) ma è stato determinante anche per coloro che ne hanno subito le conseguenze indirettamente, il padre di Seo Joo Woo arriva a suicidarsi perché afflitto dai sensi colpa mentre Jung Yoo Jin forse per coprire le malefatte e la malagestione della sua famiglia è costretta a rinunciare al suo amore.
Il drama perciò si apre con una situazione abbastanza chiara, in questo mare di rimpianti, dolore, autopunizione, autocommiserazione, due anime tristi si incontrano, anzi si scontrano.
Per me la poesia di questo drama è racchiuso nel rapporto tra i due protagonisti, Moon Soo e Gang Doo sembrano dimostrare come la vita sia dettata sì dal libero arbitrio ma una parte di essa è inevitabilmente sottoposta a una forza più grande e imprevedibile... il destino.

L'alchimia tra i due protagonisti è palese, è proprio questo che mantiene vivo l'interesse, che spinge lo spettatore a legarsi a un drama fondamentalmente drammatico, doloroso, che devo dirvi Moon Soo e Gang Doo sono proprio belli insieme e non solo quando nelle ultime puntate si avvicinano, la loro chimica funziona anche quando sembrano essere estranei, degli sconosciuti, questa attenzione che hanno l'uno nei confronti dell'altro, il fatto di respingersi e cercarsi, sentirsi spinti verso qualcuno senza sapere il perché, allontanarsi da una persona che ci piace per paura di soffrire, tutte queste emozioni non sono solo il frutto della recitazione attenta delle battute di un copione, dell'interpretazione di scene così come le vuole un regista, l'affinità e la bravura di Junho e Jin A sta nelle parole non dette, negli sguardi che si scambiano per rendere reale il legame tra questi due ragazzi sfortunati.
Il loro rapporto è dolce, è attento nell'assoluta semplicità, non ci sono grandi gesti in questo drama, non ci sono paroloni o dimostrazioni eclatanti d'amore, tutto si svolge nella più commovente normalità, "Just Between Lovers" mette in campo solo due persone che si amano, forse anche per questo (come leggevo anche in alcuni vostri commenti) non c'è spazio per un second lead, loro si bastano da soli, i loro sentimenti sono così veri, così forti, che seppur circondati da persone più ricche, più belle, più appetibili, forse anche più giuste, Gang Doo e Moon Soo non hanno che occhi l'uno per l'altro ma sopratutto anche nei momenti più difficili non mettono in dubbio i loro sentimenti.

Ho deciso di postare questa mia riflessione sul drama ora perché non voglio farmi influenzare dal finale, anche se le cose non si sono messe molto bene come si ravvede anche dal promo delle prossime puntate, volevo esprimere il mio pensiero su un drama che a mio modesto parere, è scritto bene e diretto altrettanto bene in modo piacevole e gradevole nonostante si tratti di melodramma e si parli di argomenti tristi, infine, è interpretato magistralmente dai due giovani protagonisti, vere strutture portanti di questa storia, un bravo speciale va a Junho non solo per la sua recitazione ma anche per l'OST più azzeccata dell'intero drama, davvero bella bella bella bella...


Un grande FIGHTING per Gang Doo e Moon Soo!
Ci sentiamo la prossima settimana per il gran finale, un bacione a tutte!

Ho appena terminato di vedere le puntate con i sottotitoli e a caldo ho deciso di scrivere le mie impressioni.
Credevo che la parola cardine per “Goblin” fosse AMORE… invece gli ultimi 3 episodi mi hanno fatto cambiare idea… il filo conduttore dell’intero drama è il DESTINO!
Ma che cos’è il destino?
La signora in Canada lo definisce “ una partita fatta (decisa) in cielo, il destino è al di fuori dei confini dell’uomo”… ebbene sì in Goblin tutti i protagonisti si chiedono quale sarà il loro destino:
Kim Shin credeva che il suo destino fosse incontrare la sposa per liberarsi della spada,
Reaper immaginava di non avere un destino,
Ji Eun Tak sapeva che il suo destino era morire,
Sunny non pensava al destino ma ne è stata travolta.
Il destino è qualcosa a cui puoi sfuggire ma solo temporaneamente perché poi lui ritorna… lui mischia le carte ma… e sì c’è un “ma” “Goblin” ci insegna che il destino può essere modificato grazie alle azioni di ognuno di noi

Il finale


Mi chiederete e l’AMORE??
L’amore è quel sentimento che guida le azioni, ebbene sì tutte le scelte in questo drama ci sembrano giuste perché guidate dal cuore, perciò tutto diviene accettabile, per questo la sofferenza non si trasforma in dolore ma in poesia…
Credo che Goblin sia uno dei drama più belli che abbia mai visto, tocca temi importanti ma con delicatezza, con quella sensibilità che non ha remore, che è senza timore e che trasforma argomenti come la morte, la perdita, il tradimento, l’amicizia, la compassione e l’amore in qualcosa di soave.
La vita è speciale e sapere che esiste una fine non è un deterrente ma solo qualcosa in grado di farcela anelare di più.
Il mio voto per questo drama è un 10 pieno anzi stracolmo, anche se avrei preferito un finale diverso non in generale ma, come dire, più giusto nei confronti di Kim Shin il nostro eroe solo e grande.
Raga mi mancherete tantissimo quasi quanto Goblin, speriamo di risentirci presto per condividere ancora una volta i nostri pensieri, un bacione grande e buona notte.

Ragazze dopo un paio di giorni di riflessione sono pronta a condividere con tutte voi le mie opinioni su questo 13° episodio.
Sembrerò strana ma per me il drama potrebbe anche finire qui

Ritornando alla puntata, direi che questo episodio mi ha scosso parecchio, non nel senso negativo del termine, è stato un terremoto di emozioni, è stato travolgente, affascinante, pieno di tensione ma sopratutto pieno di sentimenti.
Goblin si annovera nella categoria dei drama fantasy ma per me, invece, mai genere fantasy è stato più reale, mi chiederete perché, la risposta è semplice, Goblin è un drama che cerca di rispondere a molte domande della vita e ad una in particolare: che cos'è l'amore?
Direi che quest'ultima puntata, anche se in modo struggente, ha tentato di dare una risposta: l'amore è un sentimento non definibile, lo si prova nei confronti di un "familiare" sia egli un nipote (Duk-Hwa) o un nonno (Presidente Yoo), di un amico (Grim Reaper), di una sorella (Kim Sun- Sunny), di una ragazza (Ji Eun Tak), l'amore non è una cosa sola ma è l'insieme del tutto che da senso alla nostra esistenza.
Sembrerò poetica ma secondo me è proprio questo che il drama ci vuole dire: la vita è poesia, la morte fa parte di essa, l'amore da un senso sia all'una che all'altra.
Non esistono ostacoli a questo sentimento,

l'amore vince il risentimento, vince la vendetta ma sopratutto vince l'odio

Perciò all'inizio di questo lungo post ho detto che per me la storia poteva concludersi anche così, perchè questa puntata sfiora la perfezione.
Anche se avevo il cuore a pezzi ho pensato che non dovevo scoraggiarmi,

mi sono rivista con attenzione tutte le puntate in cerca di indizi ed ho "scorpacciato" anche i video delle ost che potevano celare qualche spoiler trovando delle cose interessanti, che secondo me ci fanno ben sperare


Con questo mi sembra di aver detto tutto, anzi troppo, perdonatemi per il lungo, anzi che dico chilometrico, post, e mi scuso anticipatamente per i miei deliri alla Sherlock Holmes.
Ci risentiamo venerdì ragazze, e che arrivi presto .

Voglio iniziare questo post affermando che Goblin non è ancora finito ma io ne sento già la mancanza.
Tra i molteplici drama che ho visto da diversi anni a questa parte Goblin si sta rivelando uno dei più belli e avvincenti, avevo creduto che il 2016 mi avesse già regalato "Descendants of the sun" ma l'anno è terminato e ne è iniziato un altro all'insegna di un capolavoro ovvero Goblin.
Siamo alla 12 puntata, in dirittura d'arrivo oserei dire, ma anche un finale strappalacrime non potrebbe farmi cambiare idea su un drama studiato nei minimi dettagli, in cui scrittura, regia e recitazione viaggiano sullo stesso binario che sfiora la perfezione.
Detto questo ritorno alla trama, gli episodi 11 e 12 hanno segnato il giro di boa,

Eccomi qua, dopo puntate in cui ho deciso di astenermi da qualsiasi commento e dove il mio silenzio ha parlato al posto mio anche io ora mi appresto a dare un mio personale giudizio su questo drama.
A distanza di due giorni dalla puntata finale ancora non sono riuscita a decifrare al meglio il mio stato d'animo, la mia prima reazione è stata sgomento e delusione,

ma poi, dopo aver rivisto le puntate più volte e grazie ai sottotitoli italiani tutto è divenuto più accettabile, tutto ha acquistato più senso.
Secondo me il drama segue due direttrici: l'AMORE e il POTERE quet'ultimo messo in scena attraverso la lotta per il trono ma personificato, secondo me, in un luogo "il palazzo", questi due argomenti sono il motore dell'intera trama, se ci fate caso tali temi formano il tessuto connettivo dell'intera vicenda, nel finale riecheggiano le parole dette da So a Hae Soo nella settima puntata:

e le parole dette dal re Taejo a So nella dodicesima puntata:

Il palazzo è un luogo che ti rende solo.

Il potere è qualcosa che ti rende infelice.

Il trono è una sedia ricoperta di sangue, emblematico, in tal senso, è il discorso tra So ed Hae Soo nella tredicesima puntata che si svolge di fronte alla seduta del re:

L'amore... eh direi che non è affatto vero che l'AMORE VINCIT OMNIA.
L'amore in Scarlet Heart Ryeo è rinuncia.
L'amore, anche se vero, non è una scelta accettabile in quell'epoca, è questo che sottolineano le parole finali di Hae Soo:

La vita è effimera, è un soffio, è labile, piena di sofferenza, ricca di rimpianti, di delusioni... ma l'amore, nonostante tutto, la rende accettabile, sopportabile... l'amore la rende degna di essere vissuta, ci da la forza di combattere, di raggiungere i propri obbiettivi, ci rende in grado di scavalcare qualsiasi tipo di barriere, lo spazio, il tempo... la forza dell'amore infrange tutto.
Direi che l'amarezza, i dubbi, le perplessità e gli interrogativi che pone questo drama lo rendono molto realistico e forse per questo è ancor più difficile da accettare il finale!
Nonostante gli errori di montaggio, di trama, le incongruenze tra le due versioni, ho trovato il drama molto piacevole, sicuramente il merito va in gran parte alla splendida interpretazione di Lee Joon-Gi che, anche se negli altri suoi progetti si è rivelato sempre molto bravo, qui ci ha regalato una egregia prova attoriale:

Mi scuso per il mio lungo commento e concludo dicendovi che mi sono molto divertita leggendo i vostri commenti e condividendo con voi pareri e perplessità, è stato davvero interessante e vi ringrazio per tutto questo.
Lascio il mio voto: un 10 sarebbe troppo, un 8 troppo poco, è un drama che mi ha coinvolto e nonostante le tante polemiche io gli do un 9, sperando, perchè sono un idealista e una romanticona, che ci sia un seguito.