Arrivata al
4° episodio di questo drama di difficile reperibilità anche in inglese.
Lee Bo Young interpreta Ah In, che è direttore creativo in un'agenzia pubblicitaria e cerca di scalare i livelli grazie alla sua competenza. Come da drama coreano che si rispetti, pesano le sue umili origini e il fatto che non si sia laureata in un'università rinomata. Non manca il passato difficile con l'abbandono della madre. Quindi lei si porta dentro tutto questo desiderio di rivalsa contro il mondo. È un superiore brillante e competente, ma distaccato e stakanovista. Per lei esiste solo il lavoro.
L'opportunità di diventare dirigente alla VC Planning si scontra coi progetti del direttore Choi, che preferirebbe uno dei suoi - ovviamente meno capace si Ah In - ma gestibile e manipolabile per il suo futuro progetto della poltrona di CEO.
Nei primi 4 episodi ci sono le manovre, mosse e contromosse tra questi due, e le conseguenze che ne portano sull'ambiente lavorativo. Ah In riesce a guadagnarsi la promozione, ma una sorpresa la aspetta:
si tratta di un incarico "vuoto" destinato a chiudersi dopo 1 anno
Si ritrova ad essere il volto promozionale della dirigente donna della VC Planning sulle copertine e per le interviste.
Determinata a non lasciar nulla di intentato contro il mondo maschilista della VC, Ah In si pone l'obiettivo di far quantomeno emergere chi ha davvero talento a scapito dei "raccomandati".
La sua dedizione completa al lavoro non è senza conseguenze per la sua salute: la vediamo consultarsi con un medico (sembra un'amica che la conosce da anni?) che le prescrive farmaci ma continua a spronarla a far pace con se stessa e a porsi dei limiti prima di scoppiare.
Per ora ho apprezzato i vari volti del lavoro al femminile offerti da questo drama: oltre alla dirigente stakanovista, abbiamo una donna sposata con figlio piccolo, che fa parte del team di Ah In, cioè Jo Eung Jung. Eun Jung si trova in conflitto col figlio, che la rimprovera di essere diversa da tutte le altre madri, che partecipano alle attività dei figli. Nel caso di Eun Jung, col marito si era deciso che sarebbe stato lui a occuparsi del figlio (insieme alla suocera). Quando però Eun Jung si ritrova sempre più spesso a non riuscire a mantenere le promesse fatte al figlio e alla chiara ostilità di quest'ultimo, si chiede se non sia il caso di dimettersi.
La terza donna, che è ancora quasi tutta da scoprire, è Kang Hanna, nipote e figlia dei proprietari del VC Group. Ci viene mostrata come la classica ragazza ricca e viziata e interessata a incrementare la sua popolarità sui social network. Tornata dagli Usa dove ha studiato, dovrebbe entrare come dirigente alla VC Planning direttamente come figlia del proprietario
e questo è stato il motivo principale della promozione di Ah In: è stata usata come specchietto per le allodole in modo da non far risaltare il nuovo arrivo alla dirigenza
Per ora Hanna è stata descritta come intelligente e scaltra, ma non abbiamo visto di cosa sia capace. Certo è che nel suo primo giorno di lavoro, si abbiglia in modo vistoso non esattamente rispondente ai canoni e si presenta davanti ai dipendenti e ai dirigenti della VC, questi ultimi tutti impegnati con inchini per ingraziarsi la nuova arrivata, mentre Ah In le tende solo la mano e la invita
a rivolgersi a lei nel caso avesse bisogno di aiuto, visto che si tratta del suo primo impiego!!! Sfacciata e diretta... non esattamente il modo suggerito per accattivarsi le sue simpatie!!
Da capire se è l'inizio di una guerra, e se lo è, se è solo una fase per poi diventare alleate contro il sistema maschilista di questa Agenzia???