Mental Coach Jegal

Mental Coach Jegal

■ Titolo: 멘탈코치 제갈길 / Mental Coach Jegal Gil
■ Genere: Sport
■ Episodi: 16
■ Emittente Televisiva: tvN
■ In Onda: dal 12 Settembre all'1 Novembre 2022
■ Slot: Lunedì e Martedì alle 22:30

Se avete domande relative a video o sottotitoli chiedete in Richieste di download e NON qui. Ogni messaggio di questo tipo verrà spostato nel suddetto topic senza preavviso.

CAST
■ Jung Woo: Jegal Gil
■ Lee Yoo-Mi: Cha Ga-Eul
■ Park Se-Young: Park Seung-Ha
■ Kwon Yool: Ku Tae-Man
■ Moon Yoo-Kang: Lee Mu-Gyeol
■ Kim Do-Yoon: Cha Mu-Tae

TRAMA
Jegal Gil era un membro della squadra nazionale di taekwondo, ma ha causato un problema senza precedenti che ha portato alla sua squalifica dalla squadra.Jegal Gil entra nel villaggio degli atleti per la nazionale come mental coach. Inizia a lavorare con gli atleti, incluso Cha Ga-Eul.Lei è una pattinatrice di velocità su pista corta. Ha vinto una medaglia d'oro ai campionati del mondo, ma attualmente è in crisi. Raramente mostra le sue emozioni agli altri.
Jegal Gil è ostile a Ku Tae-Man che è il direttore del centro per i diritti umani dell'associazione atletica. Ku Tae-Man era anche un membro della squadra nazionale di taekwondo ed è lui che ha cambiato la vita di Jegal Gil. Ku Tae-Man è altamente competitivo e dà la priorità ai risultati rispetto a qualsiasi altra cosa.Park Seung-Ha è una consulente del villaggio degli atleti e lavora con Jegal Gil.

Edited by Luci forever - 21/9/2022, 23:08

Ho guardato i primi due episodi per la curiosità di vedere Jung Woo dopo averlo conosciuto in Mad for each other.

Il primo episodio introduce il personaggio del mental coach, con le sue vicende sportive passate e come (sembra) averle superate oggi. Il secondo ci fa conoscere un po' meglio Ga Eul.
La storia di riscatto per i due è interessante, ma purtroppo in entrambi i casi della abbiamo a che fare praticamente con bullismo e manipolazione psicologica da parte di allenatori e compagni di squadra. Questa parte mi crea disagio nella visione perché è molto pesante. Ma davvero in Corea ci sono comportamenti del genere nella pratica sportiva? È aberrante!!!
Il personaggio di Tae Man (direttore per i Diritti Umani? Ironico) è molto "caricato" e odioso da vedere.
Provo a continuare: peccato per questa caratterizzazione esagerata perché il tema di fondo è valido

La serie è interessante, Jung Woo è bravo come lo ricordavo in Mad for each other. Il tema del disagio psicologico che affligge gli atleti è ben trattato e Jegal offre sostegno e supporto non solo psicologico; il "suo" No medal club riunisce alcuni ex atleti che lui ha avuto in terapia e che formano una squadra pronta ad entrare in azione per ogni evenienza (spiare, pure menare le mani se serve!)

Le cose cambiano quando passiamo alla parte "politica" e allo scontro per il potere e quando entra in azione Gu Tae Man (non così spesso per fortuna). Dal primo episodio spero che ci liberino da un certo personaggio, che invece come l'araba fenice ogni volta che Jegal e la squadra sembra averlo incastrato, trova modo di tornare in auge.
Per fortuna c'è qualche momento liberatorio: come mi danno soddisfazione certi bei calcioni in faccia sferrati ai personaggi irritanti!!!

Ora alla fine del 10° episodio mi hanno stupito con la rivelazione che GaEul spero sia un falso allarme e che lei abbia confuso con altro.
Povero Moo Gyeol!!!

Ultima considerazione: con dei parenti come quelli di Ga Eul, non servono nemici. Cosa sono disposti a fare e a coprire per il sogno di una medaglia??? Io non li comprendo

Spero che alla fine del drama Jegal possa prendersi la rivincita sul tatami (questa volta senza inganni/corruzioni arbitro) nei confronti di Gu Tae, ovviamente senza valore ufficiale, ma così per sfizio.


Non c'è pestaggio televisivo sufficiente (quindi idoneo al target del drama) che possa compensare il suo comportamento.


Io invece, tanto per una volta, spererei l'esatto opposto (anche se so già che non accadrà), cioè un modus operandi diverso dal solito puritanesimo di questi drama: d'altronde, se avete notato, è una continua propaganda religiosa nei confronti di quella cattolica, nonostante non sia la religione più diffusa della Corea del sud.

Come non detto: per una volta tanto il finale mi ha un po' favorevolmente sorpreso sul versante "accoppiamenti". Drama non proprio da buttare ma spesso noioso, soprattutto i genitori degli atleti, e sinceramente troppi starnazzamenti "educativi". Capisco una/due volte, ma poi basta (ti tirano fuori pure le varianti del #metoo), cristo santo. E poi, sinceramente, punizioni sempre troppo ridicole a chi ne combina veramente troppe.