L'ho terminato anche io, e il mio giudizio è migliore di quello di
sunflower. Peccato che, come spesso accade, nell'ultimo episodio facciamo il pieno di sceneggiate coreane; ne avrei fatto volentieri a meno e abbassano il gradimento finale.
Episodio
15 verte tutto sulla questione della morte del padre e la riqualificazione edilizia. Tutte le questioni vengono risolte
si scoprono i colpevoli e nel finale, per paura che non proseguiamo col 16, c'è anche la sorpresa (ma poi non tanto) del ferimento di Moo Hak, che sembra in fin di vita
E poi episodio 16 tutto degenera
fiumi di lacrime di matrigna, fratello e padre di Moo Hak all'ospedale. Quest'ultimo in particolare risulta poco credibile quando professa il suo amore per Moo Hak (peccato che fino alla puntata precedente lo abbiamo sempre visto favorire il fratello o essere al più indifferente) nonché odioso quando pretende che Da Li resti lontana dal suo amato prima incolpandola dell'accaduto, e poi rinfacciandole che lei gli ricorderebbe sempre le azioni criminali dell'altro figlio ("problema tuo, chissenefrega", gli avrei risposto io)
Ho trovato assai poco divertente la riappacificazione con comicità molto forzata
del padre di Moo Hak con moglie e figliastro (e come si è ben capito, per me potevano pure rimanere a fare i camerieri)
E poi, il finale vero e proprio della storia: un classico salto temporale con "fregatura"
nel senso che viste le prime scene tutti si aspettavano
che la coppia fosse ancora divisa, e invece ci hanno fatto lo scherzetto!
Ci può stare.
Il personaggio di Da Li è quello più classico, che in alcuni frangenti purtroppo ricalca lo stereotipo dell'ingenua, che però a volte mi dà sui nervi perché diventa tonta e sprovveduta, come una che ha anche vissuto all'estero da sola non può essere - vedi ultimo caso credo episodio 14?
si addormenta sul bus, finisce al terminal e se ne va alla panchina della fermata su strada deserta di notte..
ma tornare indietro e chiedere in prestito il telefono all'autista no???
Mentre la novità è Moo Hak: cultura assai lacunosa, un po' grezzo, con gusti bizzarri nell'abbigliamento - poi si normalizzano. Tendenza a usare tono della voce troppo alto.
Ma acuto senso degli affari, grande senso pratico (sconosciuto a Da Li) e dotato di sentimenti, anche se non sembra di primo acchito.
Per questo loro due sono una gran bella coppia, si completano a vicenda e si sostengono a vicenda.
Ho gradito molto il fatto che in questa serie si sono confessati i reciproci sentimenti e hanno vissuto come coppia senza farsi questi grandi problemi (come capita spesso nei drama).
Ho gradito anche che lo sceneggiatore non ci ha infilato il momento di nobile idiozia - spero che stia passando definitivamente di moda.
Tra i personaggi secondari, secondo me spicca la segretaria di Moo Hak, che sovverte anche in questo i soliti canoni della servizievole segretaria donna o del tuttofare segretario uomo.
Leale e utile, sempre pronta cercare di rimediare alle ripetute gaffes di lui, è un nuovo prototipo di segretaria androgina, anche lei un po' sopra le righe (l'attrice la ricordo come la svampita un po' pazzerella in
Hyena).
Anche l'amico/fratello di Da Li per una volta è protettivo e presente, ma non è innamorato di lei sin da ragazzino (evviva!!!)
Una commedia leggera, una trama classica, ma con momenti divertenti