Io sono sconvolta
Ma di che si sono fatti per poter anche solo concepire una cosa del genere, figuriamoci metterlo su carta e trasformare il tutto in una serie
Lo so che devo fare un
mea culpa perchè mi sono basata sul titolo senza leggere la trama e pertanto mi ero fatta tutta una mia idea della cosa, del tipo che ci avrebbero raccontato alcuni dei casi di Sherlock ma visti dalla prospettiva degli irregolari
invece NO
Questi pazzoidi strafatti hanno reso Watson
il "cattivo" della situazione per quasi tutta la serie, fino al punto in cui lo scopriamo essere follemente innamorato di Sherlock e desideroso di mostrargli le sue capacità deduttive anche se per farlo finisce per causare "morte e distruzione"
Sherlock, dal canto suo, vabbè è dipendente dall'oppio e da altre sostanze, ma di certo non così buone come quelle che si sono fumati i tizi che hanno ideato questa serie
- è follemente innamorato di una tizia mai sentita (scusate ma se dovevano traviare così tanto i romanzi di Conan Doyle potevano almeno avere la decenza di chiamarla Irene e non Alice....chi cappero è questa Alice?
)
- ha abbandonato la figlia neonata e la figliastra in istituto perchè non le poteva vedere e non si poteva occupare di loro perchè soffriva troppo per la scomparsa di Alice
e va bene hanno voluto rendere il personaggio, diciamo, "più umano" dandogli una famiglia, ma al contempo questo Sherlock
- non è in grado di distinguere due tipi di the differenti
ci sta dargli dei difetti sempre per umanizzarlo un po' di più, ci sta che sbagli qualche deduzione, ma qui hanno veramente esagerato soprattutto tenendo conto che questo è un personaggio letterario noto per le sue ricerche scientifiche su veleni e sostanze di diverso tipo, che è in grado di distinguere il terriccio di un'aiuola da quello dell'aiuola accanto
- ama alla follia essere sotto i riflettori, nel senso che vive proprio per questo, le sue indagini, le sue deduzioni spiattellate al mondo....non lo fa per ragionare ad alta voce, per rendere partecipi gli altri di come funziona la sua mente così che anche loro si possono migliorare in certi tipi di ragionamento, NO, lo fa solo perchè così può finire sulle copertine dei quotidiani e così che i racconti di Watson possano avere successo ed insieme possano diventare famosi
Vorrei dire "Come uccidere due personaggi ideati da uno dei più noti scrittori inglesi di tutti i tempi in 8 episodi" ma in realtà questi tizi lo hanno fatto in molto meno, sono bastate un paio di battute ben piazzate e via
Onestamente quasi da subito mi sono chiesta PECCHE'?, che necessità c'era di tirare in ballo personaggi letterari arcinoti come questi (a parte ragioni di marketing ed attirare i fessi come me che non leggono la trama
) per dare vita ad una serie fantasy-soprannaturale con un tocco di giallo e di scene schifide ambientata nella Londra vittoriana?
Sorvolando sul fatto che hanno praticamente traviato due dei miei personaggi letterari preferiti,
Gli Irregolari di Baker Street non è una brutta serie, le storie dei ragazzi sono interessanti, non vedi l'ora di capire come si evolveranno le cose con Jessie e che scelte prenderà Leo alla fine, perchè anche se la protagonista e colei che manda avanti la storia è Bea i riflettori non le restano sempre puntati addosso, ma si spostano di personaggio in personaggio dandoci veramente una panoramica molto più ampia del tutto. Anche la componente soprannaturale è ben gestita, l'alone di mistero rimane fino all'ultimo e ti invoglia proprio a proseguire per vedere come evolveranno le cose con un finale sotto un certo punto di vista atteso, ma sotto un altro punto di vista non poi così tanto e che lascia spazio ad una possibile seconda serie
anche se non so se ci potrà mai essere dato che questi hanno basato la serie sui personaggi di Conan Doyle e poi hanno pensato bene di fare fuori Sherlock
Nel complesso sorvolando completamente sul fatto che in questa serie ci siano personaggi come Watson e Sherlock che si è soliti associare ed un determinato contesto ed a determinati comportamenti e caratteri, ed interpretando la cosa come un puro caso di omonimia e basta (perchè avevano finito i nomi da dare ai personaggi ed allora li hanno presi dalla penna di qualche autore famoso) vale la pena guardare questa serie, tenendo conto che se si è di stomaco sensibile certe scene schifide si possono skippare senza problemi in quanto non vanno a compromettere la comprensione della storia. Perchè si, dopo lo shock iniziale e le cose sopra menzionate e che mi hanno fatto chiedere perchè stessi guardando questa serie alla fine valutando il tutto in modo obiettivo è una serie fatta anche bene
