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| Spoiler prima stagioneÈ il secondo drama giapponese di fila che mi piace, ce ne vorrà per riprendermi dallo shock. È un drama dalla trama semplice e lineare ma che si rivela adorabile. Non si presenta con grandi pretese e escamotage vari, è divertente, leggero e nella sua semplicità vince. Racconta una storia che non sarà delle più originali ma che ti tiene attaccato allo schermo ritrovandoti a tifare sia per il samurai che per la gatta. Kyutaro non ha sicuramente avuto una vita facilissima, il padre lo comandava a bacchetta, costringendolo a continui allenamenti, gli ha insegnato l'ideologia da samurai ma negandogli la parte emotiva e il semplice affetto familiare. Sarà anche diventato un abile samurai (non sappiamo se per l'allenamento costante o per talento innato) ma ha smarrito totalmente la sua parte emotiva. Non sorride, non scherza, non dice mai quello che pensa, parla pochissimo e non si rilassa mai. Il rapporto con la moglie e la figlia sono intaccati da questo suo carattere cupo, burbero, freddo. Tamanojoh, la gatta, fungerà da deo ex machina nello stato catatonico emozionale di Kyutaro. Lo metterà in situazioni a lui estranee che prima evitava come la peste, o in cui mai sarebbe capitato proprio per il suo atteggiamento. Che si tratti di preparare un semplice pasto per qualcun altro o intrecciare nuove relazioni d'amicizia. Tamanojoh esplode come una bomba nella sua vita riportandogli alla mente ricordi della sua famiglia ed errori del suo passato, lo migliora, gli insegna ciò che non conosce, cosa in cui altri hanno fallito. Essere se stessi, anche se non perfetti, essere un po' sciocchi, abbassare le proprie difese, mostrare le proprie emozioni, non ritenersi stupidi se ci si preoccupa di cose futili o se si vuole bene al proprio animaletto. Tamanojoh , lenirà la sua anima, come solo un animale può fare, lo migliorerà rendendolo umano, trasformandolo dal Demone Madarame al Samurai Gatto. Una versione decisamente migliore e più divertente. Voto: 7Edited by nakajima itoe - 26/4/2018, 03:19
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