Eccomi qua!
Dopo aver visto recentemente FB e aver apprezzato la sua
immensa bonaggine ottima interpretazione
, volevo continuare a
sbavare 
guardare qualcosa con Jiro e ho recuperato questo dramino della passata stagione, che sul nostro forum non hanno visto in molte ma gode di buona popolarità sul web e mi incuriosiva da un po'. Tuttavia ammetto di averlo iniziato solo esclusivamente per Jiro, visto che non sono avvezza ai drama cinesi del Mainland e quei pochi che ho provato li ho mollati quasi subito perché non riuscivo a stare dietro alle lunghe serialità. E infatti anche qui 28 puntate non è che siano poche.
Però contro ogni previsione, sto amando tantissimo questo drama e lo sto maratonando tanto che per ora sono già alla puntata 17 e bramo dalla voglia di proseguire!
E la cosa strana è che dopo le prime puntate molto fresche e leggere, da circa la metà il ritmo indubbiamente rallenta e si fa "draggy", cioè talune situazioni si trascinano a volte con ripetitività e non succeddono fatti eclatanti e in un drama tw o k sarebbero state sicuramente molto più velocizzate ai fini di sceneggiatura, ma nonostante ciò non trovo affatto pesante seguire la storia, come se il ritmo più lento della narrazione seguisse il naturale evolversi dei rapporti e mi facesse più entrare in sintonia con i personaggi stessi, con la loro crescita e sentimentale e personale.
In realtà non so nemmeno io come spiegare cos'è che mantiene così alta la mia attenzione in una commedia sì deliziosa e carina, ma che oggettivamente ha anche alcuni episodi lenti e ripetitivi, eppure la realtà è che, Jiro bonazzo cosmico a parte, la scintilla mi è scattata da subito con questo drama e mi sono davvero appassionata alle vicende della protagonista e dei suoi spasimanti tanto che ogni momento è per me piacevole da seguire.
Innanzitutto quello che mi ha meravigliata da subito è: ma quanti personaggi, oltre ai 2 lead naturalmente, ci sono che hanno un peso determinante nella storia principale? Normalmente nei drama abbiamo il solito triangolo, cioè lui, lei, l'altro/altra, al massimo esiste il quadrilatero, oppure le side stories che sviluppano storie parallele (ma di minor importanza) a quelle dei protagonisti, invece qui nella vicenda della coppia s'introducono talmente tante figure che abbiamo un pentagono/esagono/eptagono.
Eppure nessuno è superfluo, o è il solito rompiscatole e basta, perché nella vita capita di incontrare più persone che segnano il nostro percorso e anche la protagonista Ming Ming per maturare come donna, deve uscire dal mondo fantastico dei drama che scrive, e arrivare a capire autonomamente cosa vuole davvero dalla vita per scegliere anche chi è la persona che desidera per sempre accanto a sé.
Quanto ai personaggi, mai come stavolta mi piacciono - quasi - tutti, second lead compresi (e sono tanti eh
).
Ming Ming all'inizio è la classica protagonista stupidina, ingenua e incapace di farsi rispettare, che vive il costante imbarazzo di avere 30 anni suonati (e come sempre in Asia per una donna avere 30 anni è come averne 60, si è già considerati una old woman
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) e non ha ancora una carriera avviata né tanto meno, dopo vari fallimenti e delusioni, un uomo accanto a sé. L'incontro con Eason, il suo idol di sempre, però inizia a cambiarla profondamente e pian piano tanto la sua carriera, quanto la sua vita amorosa, hanno un'improvvisa impennata fino a risvolti inaspettati.
Lo stesso dicasi per lui, Eason:
fino all'incontro con Ming Ming, pochi avrebbero scommesso su di lui, ormai era la meteora che una volta persa la fama non avrebbe avuto più chance di ritornare in primo piano nel mondo dello spettacolo, invece la svampita sceneggiatrice non solo lo aiuta a credere di più in se stesso facendogli raggiungere un nuovo inaspettato successo, ma gli fa anche nascere sentimenti che sfidano ogni pregiudizio (l’amore verso una donna più grande, oh mai God!
) ed ogni regola dello show bussiness (una celebrità che ha una fidanzata, oh my God 2!
).
E la loro coppia da subito è troppo carina
:
mi piace come lei sia complice, lo incoraggi, lo capisca e giustifichi , comprendendo bene il fatto che la loro relazione non può essere vissuta alla luce del sole e che lui abbia degli obblighi necessari in quanto personaggio pubblico.
Ma ancora di più amo il personaggio di Eason, così dannatamente puro e dolce, da riempirlo di baci, altro che spronzo!
Mi ricorda molto il personaggio simpaticamente guascone di Mars, altro ruolo di Jiro in ToGetHer, ma mentre
Mars era inizialmente la star montata e sbruffona che causa della sua arroganza perde la fama e solo dopo un bagno di umiltà a fatica riesce a ritornare alla ribalta, Eason è sin da principio un ragazzone buono e anche un po’ sempliciotto, che non si monta mai la testa, non abbandona la sua manager, non si lascia traviare dai cattivi consiglieri nè dai giochi sporchi dello show business, ma anche quando diventa una star acclamata rimane una persona semplice e pulita, senza grilli per la testa.
Forse, è un personaggio quasi idealizzato il suo, quasi troppo candido e adorabile per essere reale, ma è anche vero che Jiro nella realtà è risaputo che sia un ragazzo altrettanto dolce, solare e di sani principi, quindi ancora una volta il personaggio gli è cucito alla perfezione addosso e lui nel ruolo dello gnoccolone dal cuore tenero si fa davvero tanto amare.
Purtroppo però l’idillio fra Eason e Ming Ming, nato e sviluppatosi con estrema naturalezza e serenità, ha uno scossone e dalla puntata 11, ahi ahi, iniziano i dolori.
Sinceramente mi sarei aspettata i soliti ostacoli creati
da manager e altra gente che s’intromette per creare zizzania al fine di evitare che la star abbia legami sentimentali che possano rovinargli la carriera , invece in questo caso la relazione fra Ming Ming e Eason ha sostenitori proprio nella manager di lui e nella maestra di lei, che fanno di tutto per farli stare assieme, e purtroppo è Ming Ming stessa che ad un certo punto non vuole più saperne di Eason per via di varie pippe mentali che si fa.
Ecco, in realtà questa è una cosa che non ho gradito molto:
Ming Ming all’inizio si getta nella relazione con Eason senza troppo pensare che lei è più grande, che lui è una celebrità in pieno rilancio, che lui potrebbe avere tante altre donne, ecc, quindi accetta i sentimenti di lui ben contenta di collaborare alla sua felicità professionale e sentimentale. Poi basta una piccola bugia del ragazzo detta per di più a fin di bene, basta scoprire che l’attrice Pei Ni potrebbe essere una sua rivale in amore e qualche altro lieve fraintendimento per mandarla in crisi e farsi prendere dalle insicurezze fino a non voler più stare con lui, sebbene Eason faccia di tutto per spiegarsi e passi puntate su puntate a tentare di farsi perdonare.
Da questo punto di vista , ho trovato la reazione scioccamente esagerata e Ming Ming mi è stata decisamente sull’anima per aver tenuto così tanto sulle spine un uomo buono, fedele e chiaramente innamorato di lei come Eason. Però se da un lato avrei voluto che
lei non impiegasse così tanto tempo per riavvicinarsi ad Eason, il fatto che Ming Ming capisca di essere stata fino ad allora un po’ troppo precipitosa ed infantile, cominci a poco a poco ariflettere in maniera più matura su di sé e cerchi di chiarire il suo cuore e le sue insicurezze prima di riallacciare una nuova relazione amorosa, è giusto e realistico, per cui proprio laddove il corso narrativo del drama ha rallentato seguendo i ritmi della protagonista ho iniziato ad affezionarmi davvero al suo personaggio e trovo che l’attrice Ruby Lin sia anche molto brava a delineare questa donna in sé fragile, insicura, ma con tanta voglia di imparare finalmente ad essere padrona delle proprie scelte.
E sebbene tifi per la coppia Eason/Ming Ming e spero che riescano a superare le avversità , se a spuntarla con la protagonista alla fine fosse qualcun altro neanche mi dispiacerebbe. Perché Eason è bellissimo e dolcissimo, ma
l’amico fraterno Shao Tian è altrettanto dolce e simpatico, con quella vena di burbero sarcasmo mista a tenerezza di colui che ha sempre amato ed è stato vicino a Ming Ming-jie, ma fino a quel momento non ha avuto il coraggio di ammetterlo a se stesso. In più s’intravede all’orizzonte un terzo affascinante rivale che sembra essere l’uomo maturo e perfetto per la nostra protagonista in cerca di stabilità emotiva, quindi ogni personaggio ha in suo perché e la lotta per vincere il cuore di lei mi piace da matti .
La stessa Pei Ni, che sarebbe l’illusa azzeccata ad Eason che gli causa solo fraintedimenti con l’amata Ming Ming , mi ha sorpreso non poco: e chi se lo aspettava che sarebbe finita addirittura a letto col fidanzato ricco e bastardo sceltole dalla madre, immaginando che fosse Eason.
Hai capito la santarellina, ora che da semplice gattamorta è passata a zo***la, prevedo da lei grossi guai, anche se nel giro delle relazioni di chi vuole chi ma non riesce ad averlo, s’intuisce già che s’inserisce anche il playboy amico di Eason, Henry , ora invaghito di Pei Ni.
Insomma, che caos… ma mi piace un sacco, è davvero un drama nel drama questa serie!
Ultima cosa: adoro l’attrice che fa la mamma di Ming Ming e tutte le occhiatine maliziose che fa!
Dopo aver avuto lo stesso ruolo sia qui che in Office Girls che in Miss Rose, ormai nei drama di area cinse chiamano sempre lei quando si tratta di interpretare la parte di mamma impicciona ma buona e desiderosa di fare da cupido per il bene di sua figlia.
E inoltre: con un cast già ampio e variegato, c’è anche Peter Ho che fa un brillante cameo nelle prime puntate.
E si fa notare: che gran figo che è, devo vedere urgentemente qualcosa con lui protagonista!
