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| CITAZIONE (Mimi-chan @ 29/10/2013, 10:58) Kure è una frittella per davvero, come dicevo pure io nei miei post mi sarebbe piaciuto vederlo un po' più interattivo e meno schiavo del suo ruolo "giapponese standard iper gentile che accoglie tutto con un sorriso ed è sempre pronto ad abbassare la testa". Anche da un punto di vista estetico il Takki mi ha dato l'impressione del tipo carino ma che non rimane impresso. Come se riempisse la spunta delle caratteristiche estetiche apprezzate in Giappone rientrando nella categoria del "bell'uomo", ma senza segnalarsi in maniera particolare per alcunché. CITAZIONE (Mimi-chan @ 29/10/2013, 10:58) Nozomi si allontana proprio dal classico prototipo di ragazza "abbandonata" dalla famiglia che in genere vorrebbe solo tornare con i genitori, la sua rabbia e il suo tentativo di rivalsa in solitudine per affermare la propria autonomia da figure di cui non riconosce l'autorità sono state una ventata di novità. Questo lato del carattere (del caratterino ) di Nozomi mi era piaciuto molto, non solo perché si allontana da tanti stereotipi, ma perché ne fa un personaggio forte. Il suo non è solo un chiudersi a riccio per reagire al dolore dell'abbandono da parte della madre; al contrario, ho percepito in lei la ricerca di una propria solidità individuale. Infatti è decisamente tranchant nei confronti di coloro che, a suo parere, dipendono troppo dagli altri. CITAZIONE Io l'ho intesa nello stesso modo! E un pochino nel capire che appunto le sue frequentazioni ospedaliere non fossero sentimentali, l'ho anche giudicata un po' meno male, pensando che forse tutta la sua superficialità non era altro che un tentativo di proteggere la figlia - che non aveva bisogno di nessuna protezione quanto di essere considerata e rispettata -. E che non si siano incontrate è stato un altro bene secondo me, d'altronde la madre voleva solo assicurarsi che stesse bene, se fosse andata a "riprenderla" avrebbe dichiarato la sua identità invece di lasciare che ci arrivasse Kure. Anche secondo me è stato un bene Dopotutto la madre si rendeva conto lei stessa di non essere in grado di prendersi cura materialmente ed affettivamente di Nozomi, e intuiamo che l'abbia mandata alla boulangerie proprio per questo. Malattia o non malattia, sapeva di non essere una buona madre. Figurati se una conclusione di questo tipo ci fosse stata in una fiction italiana: impensabile!
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