Beh già a partire dalla professione della protagonista si capisce che il drama è incentrato quasi tutto sull psicologia e sul raffronto delle varie e diverse realtà rappresentate dalle tre donne (la protagonista e le sue due amiche).
Tre donne e tre percorsi diversi che ci vengono raccontati con la quotidianità. La quarantenne
ancora nubile, non per scelta, che sta bene come sta, ma sente anche la mancanza di qualcosa, di quel quid che forse è l'amore. La sua amica, altra quarantenne, sposata e frustrata dalla vita casalinga e dall'indiffernza mostratale dal marito e dal figlio. La kohai, trentacinquenne, completamente dedicata alla carriera e quando questa è causa di frustrazioni cerca di dare una svolta alla propria vita buttandosi in un matrimonio inutile e senza amore, solo allo scopo di avere figlio.
Gli uomini che sono nel drama non "brillano" in modo particolare, badate non per la recitazione, ma Okamura fin dalla prima apparizione fa figure da tirchiaccio nerd,
in realtà ha delle ideologie ed è rigidamente fedele a quelle.
Il marito di Mizue (Matsushita Yuki quanto mi piace st'attrice), l'amica coetanea di Ogata-sensei, intrappolato in una
crisi di mezz'età, aggravata o causata dalla crisi professionale
Il più tenero è il silenzioso amico cuoco
con un incofessato amore, dai tempi dell'asilo/elementari, per Nao, ma che fino alla fine non è in grado di confessare (dei due non so chi è il più tonto).
Non parliamo poi del più bastardo, il marito di Nao, a dire il vero forse esteticamente il più apprezzabile (anche se a me non diceva gran ché), con una professione (ora non ricordo quale) che detta mode e tendenze e che ha impostato tutta la sua vita in funzione dell'apparenza
Commento un po' confuso e disorganizzato , ma abbiate pazienza l'ho visto da quasi un anno, lo seguivo in pari ed ho una certa età