DIC :: Forum ::

Mal-Mo-E: The secret mission

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/12/2020, 15:43     +1   -1
Avatar

Bara Wa Utsukushiku Chiru = Le rose appassiscono in bellezza (opening Lady Oscar)

Group:
Member
Posts:
2,436
Reputation:
+15

Status:


Mal-Mo-E: The secret mission

jpg



Titolo:
Mal-Mo-E: The secret mission

Anno:
2019

Regia:
Eom Yu Na

Cast:
Yoo Hae Jin as Kim Pan Soo
Yoon Kye Sang as Ryu Jung Hwan
Kim Sun Young as Goo Ja Young

Durata:
135'

Uscita:
Corea January 9, 2019

Nazione:
Corea del Sud

Trama:
Negli anni Quaranta, in Corea sotto l'occupazione giapponese, fu vietato l'uso della lingua coreana ed i coreani furono sottoposti ad una politica di giapponese.

Pan Soo (Yoo Hae Jin) è un delinquente che passa il suo tempo andando avanti e indietro in prigione. Non sa né leggere né scrivere. Un giorno, ruba la borsa di Jeong Hwan (Yoon Kye Sang) per pagare le tasse scolastiche di suo figlio. Jeong Hwan è il figlio di una ricca famiglia pro-giapponese coreana, ma è comunque un rappresentante della "Società della Lingua Coreana" (Sito). Incontrandolo, Pan Soo decide di cambiare vita e assiste il team di Jeong Hwan che sta lavorando alla creazione di un dizionario che conservi la memoria della lingua coreana.

Riconoscimenti
Festival del film coreano a Parigi 2019 : premio del Pubblico.
Florence Korean Film Festival (FKFF) 2020: Online Film Award

Trailer:
 
Top
view post Posted on 16/12/2020, 11:46     +1   -1
Avatar

Yamashita Señorita

Group:
Member
Posts:
7,849
Reputation:
+45

Status:


Sembra molto interessante, spero perche' immagino sia tratto da una storia vera!
 
Top
view post Posted on 16/12/2020, 23:50     +1   -1
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
749
Reputation:
+196

Status:


CITAZIONE (Dama Heiko @ 16/12/2020, 11:46) 
Sembra molto interessante, spero perche' immagino sia tratto da una storia vera!

Assolutamente!!! :yes: Più che tratto da "una" storia racconta proprio di un tassello importantissimo che va a formare LA storia contemporanea Sud Coreana: l'ideazione e la nascita del primissimo dizionario di coreano standard.
Negli anni '40 la Corea ancora non aveva una lingua unica, "standard"; ma c'erano soltanto tutti questi molteplici dialetti che d'altra parte sono presenti ancora oggi. La Korean Language Society (조선어학회) sin dalla sua fondazione avvenuta nel 1921, si era posta come obbiettivo fondante la compilazione di un testo che sancisse una volta per tutte l'esistenza della lingua coreana ed il suo posto nel mondo.

Dire che questo film è bello è dire poco, veramente. È un film storico, che racconta tutto il marcio e l'amaro dell'ennessima politica coloniale atta a reprimere una civiltà "altra", eppure non vengono mostrati cannoni né pistole né asce perché la guerra qui è tutta intellettuale; è una guerra culturale, dello spirito di un popolo.

L'avvicinamento alla Korean Language Society da parte del protagonista ladruncolo Kim Pan Soo e la sua graduale alfabetizzazione serve a rimarcare l'importanza della scrittura che è depositaria della cultura, tradizioni e sopratutto della storia di un paese. Pan Soo imparando a leggere impara ad amare il suo paese, a scoprirne aspetti di cui ignorava, fino a quel momento, l'esistenza.

Ma è anche vero che la cultura, l'identità di un paese appartiene a tutti, che si sia letterati o meno: sbaglia il direttore della Korean Language Society, Ryu Jung Hwan, a snobbare ed un certo senso disprezzare Pan Soo perché analfabeta, non interessato alla storia del suo paese e non in grado di capire l'importanza della missione che la Società sta cercando, tra mille difficoltà e pericoli, di portare a termine. Pan Soo e tutti quelli come lui sono gli ultimi, coloro a cui non è mai importato a nessuno di rendere edotti, di tentare di rendere partecipi della storia e della cultura del proprio paese; coloro che vengono definiti "ignoranti" dall'elite culturale senza che questi abbiano mai tentato veramente di insegnar loro qualcosa. Ma ecco che in quest'ultima tranche per ultimare la creazione del dizionario, tutto cambia.
Perché in fondo Mal Mo E è una anche una grande lezione di democrazia, oltre che di cultura.
Ne parlavamo tempo fa con Haruka Godai , di quanto il processo di formazione della lingua standard coreana sia stato estremamente diverso dal nostro: la lingua italiana è stato un grattacapo esclusivamente elitario; un problema tecnico che è stato sciolto dentro le torri d'avorio degli intelletuali e studiosi più importanti della penisola. In Sud Corea, invece, anche se non possiamo sapere se davvero una banda di delinguenti originari di ogni parte del paese aiutò veramente gli studiosi fornendo informazioni preziose sui loro dialetti; sappiamo però per certo che all'ultima, disperata richiesta di aiuto scritta in un inserzione del giornale della Korean Language Society in cui si chiedeva ai lettori di spedire lettere contenenti parole dialettali rare, risposero in tantissimi. Migliaia e migliaia di persone.
La lingua coreana è qualcosa a cui hanno contribuito TUTTI, in egual misura. Qualcosa che è stato fatto dal popolo per il popolo.

Una grande storia di amicizia, eguaglianza, partecipazione. Guardandolo si verrà inevitabilmente investiti dal peso della storia e non potrà non cadere qualche lacrimuccia.

Edited by moon-eo - 18/12/2020, 19:17
 
Top
view post Posted on 17/12/2020, 13:46     +1   -1
Avatar

Bara Wa Utsukushiku Chiru = Le rose appassiscono in bellezza (opening Lady Oscar)

Group:
Member
Posts:
2,436
Reputation:
+15

Status:


Al FKFF in streaming ho scoperto questa piccola parte della storia coreana quando era sotto la dominazione Giapponese.
Capisco un po' di più per esempio alcune scene in altri drami quando si parla del rapporto difficile tra le due nazioni.
Alle persone era chiesto di dimenticare la loro lingua, di cambiare il nome in uno giapponese mentre un gruppo di uomini e donne hanno voluto lottare per salvaguardare la propria lingua e con essa il proprio modo di essere.
Per esempio parlavano del fatto che spesso in coreano si dice "la nostra / il nostro" non solo per una cosa che in realtà ci appartiene, ma indicare che si sentono vicini e uniti.
Non mi ricordo se era citato nel film ma l'alfabeto coreano, Hangul, ben sappiamo era stato inventato da Sejong il Grande con lo scopo di aiutare l'alfabetizzazione delle popolazione.
In certo senso in questo film si racconta il secondo passaggio che ha attraversato la lingua coreana e che alcuni studiosi ritengono una lingua a se stante.
Come dice @moon-eo è un film da vedere! !

Edited by Haruka Godai - 21/12/2020, 20:02
 
Top
3 replies since 15/12/2020, 15:43   131 views
  Share