Ringrazio nuovamente
cris01 per aver aperto questa discussione.
Dunque ci tenevo davvero a commentare questo film che ho deciso di guardare perchè viene paragonato al coreano
Parasites di quest'anno che ha vinto anche lui la Palma d'oro a Cannes e che ha parecchie candidature all'Oscar di quest'anno.
Infatti devo dire che ho trovato che il tema di fondo fosse lo stesso, ovvero la povertà estrema e molto esasperata, ma la storia/interpretazione/finale vengono sviluppati in modi parecchio diversi.
In questo film il tutto viene descritto con molta poesia e amarezza. Come sempre i giapponesi riescono a rappresentare la realtà nuda e cruda in maniera totalmente naturale quasi si stesse guardando la vita delle persone di ogni giorno dal buco della serratura.
In verità la storia di questa pseudo famiglia è parecchio triste e raccapricciante per alcuni versi e fa molto riflettere, ma ciò che mi ha colpito è stato il fatto che comunque tutti i suoi membri conducessero le loro giornate con le loro strane e bizzarre routine come se fosse una cosa normalissima.
Infatti quando poi
ahimè vengono scoperti e interrogati dalla polizia sembra che caschino dalle nuvole alla rivelazione della brusca realtà che loro erano riusciti molto candidamente a nascondere a sè stessi e agli altri.
Altra caratteristica tipica delle fiction giapponesi sono i silenzi che parlano più di mille parole...ovvero i silenzi qui rimarcano molto il ritmo lento di tutto il film, ma grazie o nonostante i silenzi si riescono a percepire perfettamente gli stati d'animo di tutti i personaggi.
Il finale
resta aperto con alcuni interrogativi, ma ho capito la scelta degli autori di voler lasciare che gli spettatori si creassero loro stessi un finale felice o realistico a seconda delle preferenze.
Io ho scelto di sperare che una volta che Nobuyo fosse uscita di prigione si sarebbe riunita a Osamu e insieme avrebbero condotto una vita più onesta adottando Shota e anche la povera Yuri. Per Aki la speranza è stata che fosse tornata con la sua famiglia d'origine o che comunque avesse vissuto in maniera più serena da sola.
Quindi in conclusione, niente da dire...film spettacolare che ha meritato i premi che ha ottenuto. Lo consiglio vivamente a tutte/i coloro che amano le fiction giapponesi (dopo aver visto il trailer qui sopra dò un consiglio scontato per gli/le esperte ovvero di vederlo in lingua originale con i sottotitoli... assolutamente il doppiaggio rovina tantissimo l'atmosfera!).
L'ho valutato con un
9 quindi voto altissimo. Diciamo che per me nel confronto con il film coreano di quest'anno ci perde un po', perchè quello ha un ritmo molto più incalzante, è una storia sconvolgente da pugno nello stomaco...che ti resta dentro anche giorni dopo averlo visto, mentre questo è bello e profondo ma colpisce un po' di meno.
Entrambi dei veri capolavori comunque che meritano di essere visti.