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Shoplifters

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view post Posted on 28/1/2020, 18:07     +1   -1
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Shoplifters
- Un Affare Di Famiglia -

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Titolo: Manbiki Kazoku (Shoplifting Family) / 万引き家族
Genere: drammatico
Regia: Koreeda Hirokazu
Sceneggiatore: Koreeda Hirokazu
Nazionalità: Giappone
Data di rilascio: 8 giugno 2018


Questo film è edito in Italia.


Cast

Lily Franky è Osamu Shibata
Sakura Ando è Nobuyo Shibata
Mayu Matsuoka è Aki Shibata
Kairi Jyo è Shota Shibata
Miyu Sasaki è Yuri
Kirin Kiki è Hatsue Shibata
Sosuke Ikematsu è 4 ban-san
Naoto Ogata è Yuzuru Shibata
Yoko Moriguchi è Yoko Shibata
Yuki Yamada è Yasu Hojo
Moemi Katayama è Nozomi Hojo
Kengo Kora è Takumi Maezono
Chizuru Ikewaki è Kie Miyabe
Akira Emoto è Yoritsugu Kawado


Trama

Osamu, padre di famiglia, arrotonda il magro stipendio da operaio commettendo piccoli furti.
Un giorno, di ritorno insieme al figlio da una di queste "scorribande", si imbatte in una bambina sola e, all'apparenza, abbandonata a sè stessa, che decide di portare a casa con sè.
La famiglia, quando scopre le difficoltà che deve affrontare la piccola, accetta di prendersene cura e comincia così una convivenza serena nonostante le difficoltà economiche, ma altri problemi non tardano ad arrivare...


Riconoscimenti
- Palma d'oro al 71° Festival del Cinema di Cannes (2018)
- Premio César come Miglior Film Straniero (2019)


Trailer

 
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view post Posted on 28/1/2020, 19:32     +1   -1
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Ringrazio nuovamente cris01 per aver aperto questa discussione.

Dunque ci tenevo davvero a commentare questo film che ho deciso di guardare perchè viene paragonato al coreano Parasites di quest'anno che ha vinto anche lui la Palma d'oro a Cannes e che ha parecchie candidature all'Oscar di quest'anno.

Infatti devo dire che ho trovato che il tema di fondo fosse lo stesso, ovvero la povertà estrema e molto esasperata, ma la storia/interpretazione/finale vengono sviluppati in modi parecchio diversi.

In questo film il tutto viene descritto con molta poesia e amarezza. Come sempre i giapponesi riescono a rappresentare la realtà nuda e cruda in maniera totalmente naturale quasi si stesse guardando la vita delle persone di ogni giorno dal buco della serratura.

In verità la storia di questa pseudo famiglia è parecchio triste e raccapricciante per alcuni versi e fa molto riflettere, ma ciò che mi ha colpito è stato il fatto che comunque tutti i suoi membri conducessero le loro giornate con le loro strane e bizzarre routine come se fosse una cosa normalissima.

Infatti quando poi
ahimè vengono scoperti e interrogati dalla polizia sembra che caschino dalle nuvole alla rivelazione della brusca realtà che loro erano riusciti molto candidamente a nascondere a sè stessi e agli altri.


Altra caratteristica tipica delle fiction giapponesi sono i silenzi che parlano più di mille parole...ovvero i silenzi qui rimarcano molto il ritmo lento di tutto il film, ma grazie o nonostante i silenzi si riescono a percepire perfettamente gli stati d'animo di tutti i personaggi.

Il finale
resta aperto con alcuni interrogativi, ma ho capito la scelta degli autori di voler lasciare che gli spettatori si creassero loro stessi un finale felice o realistico a seconda delle preferenze.
Io ho scelto di sperare che una volta che Nobuyo fosse uscita di prigione si sarebbe riunita a Osamu e insieme avrebbero condotto una vita più onesta adottando Shota e anche la povera Yuri. Per Aki la speranza è stata che fosse tornata con la sua famiglia d'origine o che comunque avesse vissuto in maniera più serena da sola.


Quindi in conclusione, niente da dire...film spettacolare che ha meritato i premi che ha ottenuto. Lo consiglio vivamente a tutte/i coloro che amano le fiction giapponesi (dopo aver visto il trailer qui sopra dò un consiglio scontato per gli/le esperte ovvero di vederlo in lingua originale con i sottotitoli... assolutamente il doppiaggio rovina tantissimo l'atmosfera!).

L'ho valutato con un 9 quindi voto altissimo. Diciamo che per me nel confronto con il film coreano di quest'anno ci perde un po', perchè quello ha un ritmo molto più incalzante, è una storia sconvolgente da pugno nello stomaco...che ti resta dentro anche giorni dopo averlo visto, mentre questo è bello e profondo ma colpisce un po' di meno.

Entrambi dei veri capolavori comunque che meritano di essere visti. :clap: :clap:
 
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