Cominciato e abbandonato nello stesso giorno.
All'inizio si presenta come un drammone di quelli ambientati nella magione opulenta, con i fratelli che lottano tra loro per soldi e potere, e la matriarca che muove i fili e ha di sicuro più di uno scheletro nell'armadio. In più, la protagonista Jenny Jang, che da trovatella è diventata una donna molto potente, mi ha fatto chiaramente pensare a Olivia Pope di
Scandal, sia per quello di cui si occupa, che per i metodi che utilizza.
Mentre guardavo il primo episodio da 30 minuti, ho pensato che la storia avrebbe potuto essere abbastanza sopra le righe da risultare divertente.
Poi c'è stata la scena in cui il sindaco
droga la prostituta - che solo qualche attimo prima aveva rifiutato a causa della giovane età, che avrebbe potuto "metterlo nei guai" -, seguita dalla morte della poverina, mentre il secondo episodio si è concluso con l'omicidio della poliziotta
A quel punto ho deciso che non avrei proseguito: storie di questo genere non mi piacciono più, ciò che mi suscitano è solo rabbia nei confronti delle ingiustizie.
Potrei sbagliarmi, ma a questo punto l'outcome è facilmente prevedibile: Jenny aiuterà
la figlia della poliziotta a scoprire la verità, prendendosi finalmente una rivincita sulla sua ex-amica e sull'intera famiglia di chaebol
ma per questo, probabilmente, occorreranno almeno i prossimi 10 episodi.
Tuttavia, non è drama fatto male, soprattutto visivamente (agli episodi ho dato 7 e 6), Kim Sun-a è ben calata nel personaggio, e, se vi piace il genere, potreste apprezzarlo molto.