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The Lunchbox

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view post Posted on 14/5/2019, 09:39     +1   -1
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Che vuol dire che un destino non tradisce? Vuol dire che è dentro di te, cosa tua; più profondo del sangue, di là da ogni ebbrezza.

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The Lunchbox

k6kfjny


Titolo: The Lunchbox
Genere: drammatico, sentimentale
Durata: 105 min
Paese di produzione: India, Francia, Germania, Stati Uniti
Anno: 2013

Il film è disponibile anche in Italia

Regia: Ritesh Batra
Soggetto: Rutvik Oza
Sceneggiatura: Ritesh Batra, Rutvik Oza


Cast:
Irrfan Khan: Saajan Fernandez
Nimrat Kaur: Ila Singh
Nawazuddin Siddiqui: Shaikh
Denzil Smith: Sig. Sharoff
Bharati Achrekar: Sig.ra Deshpande
Nakul Vaid: Rajiv
Lillete Dubey: Madre di Ila


Trama:
A Mumbai, ogni mattina, un'efficiente rete di fattorini consegna sui luoghi di lavoro i cestini da pranzo preparati dalle mogli dei lavoratori. Un giorno, a causa di una consegna sbagliata, la casalinga Ila Singh, abitante in un quartiere borghese indù, viene a contatto con Saajan Thomas, uomo solitario che vive in un vecchio quartiere cristiano, minacciato dai grattacieli di moderna costruzione. I due, senza conoscersi, iniziano una singolare corrispondenza attraverso i cestini da pranzo.

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view post Posted on 17/5/2019, 16:33     +1   -1
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Che vuol dire che un destino non tradisce? Vuol dire che è dentro di te, cosa tua; più profondo del sangue, di là da ogni ebbrezza.

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Film magistrale.

Ila è una donna, una madre e una moglie. Suo marito non le rivolge più nemmeno uno sguardo, è indifferente e freddo e lei, per riconquistarlo, prova a cucinare dei nuovi piatti da includere nel pranzo che, ogni giorno, gli manda a lavoro attraverso la linea di fattorini che consegna puntualmente il pranzo agli impiegati della capitale.
Il signor Fernandez è un uomo burbero e un po' misantropo, ad un mese dalla pensione viene affiancato ad un giovane tirocinante a cui non vuole insegnare il suo lavoro perché non riesce ad accettare che finito il lavoro non avrà altro da fare nella sua vita.
Un giorno, quasi all'improvviso, Fernandez riceve un pasto particolarmente buono; la sera si reca nel ristorante che da 35 anni gli consegna il pranzo per complimentarsi con loro lasciandoli leggermente basiti.
La stessa sera, il marito di Ila torna a casa senza però dire nulla o complimentarsi con lei, la donna chiede al marito cosa ne pensasse del pranzo e, dalle sue parole, capisce che non gli era stato consegnato il giusto pacchetto.
Il giorno dopo Ila prepara di nuovo il pranzo ma, nel contenitore, mette un biglietto per presentarsi allo sconosciuto.

In risposta, ne riceve solo un "c'era troppo sale". Il giorno seguente, per vendicarsi, Ila prepara un pranzo troppo piccante senza aggiungere nessun biglietto e, in risposta, riceve un biglietto più gentile che il giorno precedente.
Inizia così, giorno per giorno, una stretta corrispondenza, racconti di vita. Fernandez racconta della moglie morta, della sua quotidianità che cambia grazie anche ai nuovi sentimenti, Ila racconta della sua vita, del marito che non la guarda, accetta i consigli dell'uomo per salvare il matrimonio, racconta del padre malato di cancro ai polmoni a causa del fumo, di cui Fernandez è dipendente.
Lui comincia, grazie alle parole della donna, ad aprirsi ad una vita che aveva allontanato da sé, lei scopre il tradimento del marito. Lui, dopo la confessione della lieson, chiede ad Ila di andare insieme in Buthan, perché Ila gli dice, malinconicamente, che quello è il solo paese in cui non si misura il PIL ma la felicità interna lorda. Questo scambio di lettere fa apparire il burbero Fernandez come un uomo nuovo, felice, più rilassato, più tranquillo.
A questo punto Ila chiede a Fernandez di incontrarsi.
Lui incorre in un problema amministrativo che lo trattiene in ufficio e in questa occasione, nonostante tutto, decide di ritardare la pensione anticipata per restare a lavoro.
A questo punto cominciamo anche a conoscere il terzo protagonista, quel ragazzo che deve prendere il posto di Fernandez, un povero orfano sposato che ha dovuto lottare per sposare la donna che amava contro una famiglia piena di pregiudizi contro di lui.
Nel momento in cui lui deve andare a vedere Ila, si tira indietro poiché non si sente pronto a vedere una giovane donna sentendosi troppo vecchio, troppo anziano per lei. Lei lo attende, inutilmente.
Il giorno dopo il pranzo è vuoto.
"Vuoi siete bella, giovane, avete dei sogni e mi avete permesso di sognare con voi. Non vi ringrazierò mai abbastanza"
Questa è la lettera che lui manda a lei per spiegargli con quali sentimenti l'ha guardata di nascosto, da lontano, quel giorno. Senza avvicinarsi.
Fernandez va al matrimonio del Sahik che gli ha chiesto, in quanto orfano, di poterlo considerare suo padre.
Il padre di Ila muore a causa del cancro e la madre di lei le racconta di quanto fosse stato infelice e triste il loro matrimonio.
Quando Ila si decide a dire al servizio di consegne che il pranzo è stato consegnato alla persona sbagliata si fa dare l'indirizzo e va lei stessa a vedere ma quando arriva trova Shakik e scopre che Fernandez è andato in pensione ed ha lasciato la capitale.
In realtà, il viaggio dell'uomo si conclude presto e torna a casa.
Ila, decisa a lasciare il marito fedifrago, vende i suoi gioielli e va via di casa con la figlia.
Un'ultima lettera, mai spedita ma piena di speranze, chiude la corrispondenza tra i due.


Racconti di piccola, piccolissima quotidianità che riescono, lentamente, a creare un sentimento.
I personaggi sono reali, tridimensionali, profondi, pieni di luci e di ombre, sono caldi, sono reali.
La storia, nonostante duri solo un'ora e quaranta minuti, è gestita in modo che i tempi narrativi siano davvero ben studiati. Nulla è lasciato al caso, tutto è fatto in modo che lo spettatore si senta pienamente nella storia, insieme ai personaggi, insieme alle loro gioie, malinconie, dolori, tristezze.
Una quotidianità vera, un'India leale e sincera, una storia d'amore delicata e appena accennata ma dolcissima e che lascia sognare.
Un finale, che non è un finale, che risponde perfettamente all'immagine del film che è onesto e reale come la vita.

Lo consiglio, a chiunque.
Un film memorabile.
 
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