Ecco qua un'altra visionatrice del film...
Sì, in effetti se non è preso con la giusta chiave di lettura risulta difficile... inoltre è un film tratto da manga (cosa che in generale io denoto come negativa perchè riassumere tutte le emozioni, i perchè in due ore è difficile e riduttivo) che non ho letto, ma da quel che ho visto come storia va altro allo Shojou-scolastico.
CITAZIONE
I personaggi continuano a muoversi ognuno per la propria strada, si affannano alla ricerca della verità, soffrono da soli e questo non l'ho sopportato
A me invece è parso propio il contrario.... Inizialmente è vero, possiamo dire non ci sia dialogo perchè lei
tiene segreta la lettera, ma è una scelta quasi ovvia. Anche perchè lei stessa ne dubita.
Poi lei scopre essere veritiera e cerca di fare quel che può da sola, anche teneto presente il suo carattere che da priorità assoluta al "non dare disturbo" .... ma quando capisce che da sola non riesce lei chiede aiuto, prima ad un solo complice, che si scopre essere già partecipe, e poi di tutta la combriccola
.... e mi pare che di dialogo e di scambio ce ne sia stato, a meno che non abbia capito cosa intendi... certo alcuni personaggi risultano riduttivi nella storia e rimangono marginali, ma si ricollega sempre all'essere un riassunto
Kakeru invece è appena arrivato quindi mi pare del tutto comprensibile che
non vada a parlare delle spine del suo cuore a questo gruppetto di amici che, evidente lo supporta, ma se ci pensi lo fanno tutti molto intensamente da dopo che sanno che fine fa..... Quindi lui rimane sempre molto chiuso, ma io l'ho trovato non tanto perchè di carattere fosse un ragazzo cupo, cosa che non è, lo si vede ridere e smollarsi, ma perchè non ha confidenza tale da sfogarsi con loro.
Ad un certo punto poi si confida con lei, ma
non è la condivisione di un segrerto, è lo sfogo di questo ragazzo è che è disperato dopo aver vissuto tutta la vita con questa madre che, diciamocelo era una palla al piede dall'inizio alla fine e tant'è dimostrazione la sua mentalità semplicista di dire "eh sì sono un peso per lui mi accoppo per lasciarlo in pace" con tanto di messaggio che avrebbe mandato in crisi una persona più stabile di lui....
CITAZIONE
ad esempio lei sa cosa accadrà di lì a poco, ha modo di conoscere in anticipo gli eventi e il dolore di Kakeru ma sembra incapace di muoversi, prendere in mano la situazione e stare vicina al ragazzo di cui è innamorata...per carità sarà proprio questo il centro della trama ma mi ha irritata non poco la visione.
Bisogna forse cercare di mettersi un attimo nella situazione sua. Intanto come carattere è una tendente al passivo, più felice di non creare alcun disturbo piuttosto che dire una parola in più, e lo si vede
nelle scene del panino all'inizio o quando non si fa dare delle scarpe più grandi.
Vedi bene che da questo tipo non ci si può aspettare che di colpo bun , diventi la forza della natura per una ragazzo che di fatto non conosce.
Soprattutto all'inizio per lei, è difficile cambiare una situazione, ma è una cosa insita nel suo essere... Anche se sa dove andrà a parare non riesce a cambiarlo. Però nel suo piccolo ci prova
, come quando ci impiega un giorno per dargli in bento. Probabilmente se non avese avuto la lettera a dirle quanto le occasioni sprecate e i rimpianti l'hanno attanagliata nel futuri non ci sarebbe riuscita...
Anche a me danno fastidio certi atteggiamenti e non sempre ho apprezzato come si comporta,
in primis nella parte dei fuochi dove si mette a dar retta a quelle arpie, pur sapendo quanto sia importante andarci!
ma bisogna comunque darle atto che la sua buona volontà ce l'ha messa pur avendo un carattere che francamente non stimo.
CITAZIONE
il video messaggio che ha lasciato la mamma al figlio disperato. Non mi è piaciuto affatto il reciproco senso di colpa madre suicida / figlio pentito di non esserle stato vicino..in questo modo rimane indelebile secondo me, non ho colto alcun incitamento da parte della mamma, anzi, lascia intendere al ragazzo che si è tolta la vita per lui
Non so come sia stato inteso il personaggio della madre nel manga, ma nel film l'ho trovato davvero poco positivo, per non dire pessimo. La scusante del personaggio dovrebbe essere l'essere "malata" ma personalmente non lo posso accettare.
Sicuramente era una persona
debole e il figlio si è trovato a doverle fare da supporto da solo, con scarsi risultati evidentemente...
Il messaggio se ci pensi era un punto fisso tra il presente e futuro.
Loro hanno tenuto costante quel giorno di litigio con la madre che ha portato a quella conclusione. E quindi è rimasto uguale.
Nel lasso del tempo tra quando il messaggio è stato fatto e quando lui lo trova però sono cambiate tante cose, ovvero il supporto che gli hanno dato i suoi amici.
Nella conclusione è lui che decide di non shiantarsi, perchè devia la bici, e credo stia qui il fulcro del film, l'essere riusciti a cambiare la sua voltà dal desiderare di morire alla volontà di continuare a vivere con loro.
CITAZIONE
Non solo Naho riesce a mandare nel passato la sua ma anche suo marito, ovvero l'amico segretamente innamorato di lei ai tempi del liceo e con la quale ha un figlio. Mi è sembrata un pò esagerata la cosa
L'ho trovato anche io un pò eccessivo e forzato. Non c'era nessun bisogno
che i due avessere una storia, e questo aspetto mi è pesato nella visione. Soprattutto lui mi pareva lo zerbino sostituto...
Per quanto riguarda che
non è una cosa molto origiale, e va molto a libera interpretazione in questi casi.. XD
CITAZIONE
Concludo dicendo che per me non è riuscito, nè come genere romantico (tutto prevedibile) nè drammatico (troppo superficiale e semplicistico).
Io non l'ho inteso nè romantico e tantomeno drammatico... per me è un film che parla di speranza, di amicizia e dell'importanza del supporto (per quanto riguarda il tempo presente) e del rimpianto per non aver agito come si sarebbe voluto...
Ovviamente non sto negando la tua opinione Murakami, ma visto che a suo tempo non l'ho commentato ho colto l'occasione.
Soprattutto all'inizio del film non capivo se lei c'era o ci faveva, però andando avanti ha iniziato a trasmettermi di più, perchè va oltre la storia d'amore tra i due.
Non è lei a salvarlo, ma sono tutti i suoi amici, è la loro voglia di non perdere il tempo perduto insieme come era successo.
Ricollegandomi a questo doppiamente trovo buttato male nel futuro
la situazione di lei con marito e figlio. Perchè li fanno apparire infelici, quasi dall'essere insieme facendolo parere un obbligo o un imposizione. A pensarci lei con Kakeru può aver avuto un infatuazione, diciamo pure che era innamorata etc etc, ma da qui a diventare l'amore indimenticabile etc etc, no
Percio che poi nel futuro lei si fosse fatta una famiglia ci stava, ma è stato orrido che per tutto il tempo lei pare una povera disperata etc etc. Ci dovevano essere dei segnali di felicità domestica più forti per sistemare la cosa.
Potrebbe pure essere che
anche nel nuovo futuro Kakeru e lei si piantino sul serio dando la possibilità all'altro di avere un rapporto con la moglie senza la costante prenza del ricordo dell'altro
(teniamo presente che sono al liceo uhuhuh)
Vabbe qui mi sto dando a speculazioni insensate ma forse il tutto sarebbe risultato migliore
tagliando buona parte di quello che si vede del futuro, che tolta la prima parte non serve e non dice molto un più, oltre a dare una visione pseudo depressiva del tutto...
Quello che ho apprezzato del film è la parte presente, che è il fulcro della storia e chi ci da una visione positiva.
E con questo passo e chiudo...
Edited by crostata - 20/1/2017, 17:02
E' chiaro che il film a te è arrivato, mentre io non sono riuscita minimamente ad empatizzare con i personaggi; oltretutto, non essendo una visione recentissima e poco apprezzata, ho già rimosso gran parte delle sensazioni provate durante la visione, perciò il mio commento non è risultato chiaro come speravo 
Ricollegandomi a questo, scrivi 
La morale perciò la trovo forzata nel contesto, sembra più che il gruppo sia mosso per senso del dovere più che per veri sentimenti. Per questo penso che il film non sia riuscito, è impostato in modo errato già in partenza (dal mio punto di vista)