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The Eternal Zero

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Dama Heiko
view post Posted on 18/9/2017, 13:56 by: Dama Heiko     +1   -1
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Yamashita Señorita

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Con solo 4 anni di ritardo :nfg:
Ho visto questo film!
Mimi aveva sempre insistito tanto per guardarlo e cercava sempre in infilarlo tra le scelte nelle serate film :mhuaua: ma continuavo a bocciarglielo perché avevo sempre la sensazione di non essere in vena per una storia di guerra.
E in un certo senso mi aveva anche un po' "frenata" il commento di Alannah, che ha pianto tantissimo guardandolo, ed essendo io una che piange per QUALSIASI cosa, non "avevo voglia" di sciogliermi in lacrime o deprimermi e quindi rimandavo e rimandavo.
Inaspettatamente non ho pianto per niente -cosa incredibile- nè mi sono depressa, il film mi è piaciuto tanto.

CITAZIONE (Alannah @ 27/3/2015, 15:26)
CITAZIONE (Gelsika @ 22/3/2015, 23:42)
Il film è bello, si deve solo aver la pazienza di superare i primi 30 minuti ;)

Non li ho trovati così noiosi :mhuaua: Sono gli unici momenti in cui ho visto nitidamente lo schermo :gnegne:

Anche a me l'inizio non è dispiaciuto: la lunghezza si nota, però le diverse parti hanno elementi di interesse diverso. All'inizio per esempio mi faceva saltare i nervi il personaggio di Haruma che faceva sempre il lamentoso su qualsiasi cosa, mentre poi mi è piaciuto come gradualmente ha finito per cercare con tutto l'ardore possibile la verità :cuute: e anche i vari incontri con i commilitoni iniziali, quelli che non avevano tanto da rivelare se non cose brutte, erano comunque significative per l'impronta che lasciavano nei due fratelli.

La storia è sicuramente molto toccante, ti fa comprendere diversi punti di vista e apre una forte riflessione sul significato della vita, della guerra, del sacrificio e del valore di sè, ma più di tutto mostra come sia difficile restare fedeli a se stessi quando si sente di aver più cose da salvare in conflitto tra loro.
Kyuuzou tiene più di ogni cosa alla felicità della sua famiglia, ma allo stesso tempo non può sacrificare i suoi allievi perché anche loro sono preziosi non solo per il futuro del paese, ma soprattutto per le altre famiglie abbandonate.
Il rendersi conto, anno dopo anno, che continuare a proteggere se stesso significa mandare al macello coloro che hanno imparato da lui l'importanza di restare in vita,
non gli permette più ad affrontare il proprio senso di colpa e lo porta a risolvere questo inevitabile conflitto con la "soluzione" finale, vivere attraverso chi resta in vita

Soprattutto mi ha colpito la vicenda del nonno "adottivo", dal suo arruolamento alla sua "carriera", il rapporto con Kyuuzou e il suo desiderio di sopravvivere per fare il bene, e poi le sue considerazioni finali
il desiderio (e allo stesso tempo la paura di non riuscire a farlo bene) di trasmettere cosa significa essere sopravvissuti alla guerra alle nuove generazioni, sapendo che presto non ci saranno più persone in vita che possano testimoniarlo.


CITAZIONE (Gelsika @ 19/3/2015, 22:34)
Miyazaki ha accusato il film di esaltare le missioni kamikaze.

CITAZIONE (Alannah @ 27/3/2015, 15:26)
Con tutto il rispetto per Miyazaki, ma, per vederci l'esaltazione dei kamikaze in questo film, dev'essersi fumato qualcosa di pesante :emu: Per tutto il film fanno intendere che la cosa più importante è vivere, non che si deve morire per la patria :nfg:

Anche a me sinceramente ha lasciato un po' perplessa questa cosa.
Ho cercato qualche informazione sull'autore del romanzo da cui il film è tratto, Naoki Hyakuta, scrittore che sinceramente non conoscevo affatto, e mi ha lasciato molto stupita il fatto che sia stato anche per anni a capo della NHK e che abbia fatto delle dichiarazioni pubbliche piuttosto criticabili sul massacro di Nanchino. Nonostante sia un personaggio con delle opinioni storiche un po' controverse (o comunque un po' discutibili se non contestualizzate nel modo più chiaro possibile) mi risulta veramente incomprensibile come questo film possa essere tacciato di "esaltazione dei kamikaze".
Onestamente, il morir per la patria come bene massimo, non è certo una cosa prettamente giappnese, tutti i paesi e tutte le epoche hanno visto queste esaltazioni nazionalistiche che -ahimè- si può dire fossero da un certo punto di vista anche essenziali per sperare di avere un minimo di speranze di vittoria sul campo di battaglia.
Ciò non toglie che invece sia evidente quanto rammarico emerga in questa pellicola sul fatto di dover essere arrivati a sacrificare in questo modo becero proprio i più giovani e indifesi, cosa che fa tutt'altro che onore al paese.
Che Miyazaki non abbia visto il film? :nfg:

Comunque, che brividi la scena finale, bravissimo Okada :cuore:

:amor: Guardatelo tutti!
 
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6 replies since 19/3/2015, 21:34   1487 views
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