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The Eternal Zero

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Alannah
view post Posted on 27/3/2015, 14:26 by: Alannah     +1   -1
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Ho visto questo film e mi è piaciuto tanto :amor:

Bisogna dire che è deprimentissimo :pecche: Ho iniziato a frignare a 20 minuti dall'inizio e ho smesso con i titoli di coda :smoke:


Mi piace come hanno costruito il film, perché la storia di Miyabe è praticamente ricostruita tramite i racconti degli ex commilitoni. La storia principale sarebbe nel presente, ma la maggior parte del film si svolge nel passato.



Kentaro scopre solo al funerale della nonna che il nonno tanto affranto non è veramente suo nonno, ma è il secondo marito che si sposò con nonna Matsuno quando sua madre era già grandina. Kentaro e la sorella partono ad indagare sul nonno, ma prima ritengono doveroso dover chiedere il permesso al nonno in carica per non urtare la sua sensibilità. E così iniziano a conoscere un uomo che in qualche modo ha lasciato il segno in molte persone pur essendo apparentemente dimenticato.
La prima immagine che emerge di Miyabe è quella di un codardo che non affronta le battaglie fino in fondo, nonostante sia un pilota di grande talento. In realtà Kentaro e la sorella scoprono che c'erano dei motivi e li scoprono pian piano intervistando le persone giuste, quelle che non si erano limitate ad incrociare Miyabe per errore, ma che avevano avuto modo di conoscerlo un po' meglio.
Miyabe
aveva un grande tesoro, la sua famiglia. Combatteva fin dove era possibile e, quando la battaglia era senza speranze, si ritirava perché dalla sua sopravvivenza dipendeva la felicità della moglie e della figlia. La sua più grande paura era lasciarle sole :sniff: Per questo predicava l'importanza della vita. Miyabe non era il solo ad avere a casa qualcuno ad aspettarlo e non accettava che gli altri piloti non si preoccupassero della loro felicità, anteponendoci il dovere per il paese :patpat: Per questo cerca di inculcare in coloro che incontra l'idea che la propria salvezza viene prima di tutto!!!
Durante la guerra Miyabe torna a casa solo una volta e quella è l'unica volta in cui vede la figlia che è nata durante la sua assenza :sniff: Molto importante, soprattutto per il finale, è il discorso che fa a Matsuno mentre va via. Lui
le promette che in qualche modo tornerà :smoke:


Capito chi era Miyabe e come la pensava sulla guerra, la vita e le persone, il più grande interrogativo rimane: Perché è diventato un kamikaze volontario? :ehm: Il film non ci da una risposta certa, perché non abbiamo un Miyabe che esprime chiaramente le sue ragioni, ma lo capiamo nolto bene attraverso due punti di vista. Uno è quello dello yakuza che pilotò al fianco di Miyabe e lo vedeva come un rivale e, nonostante il suo rapporto conflittuale con la figura dell'istruttore, rimane molto segnato dal suo pensiero
visto che a distanza di 60 anni lo rispetta e, scopriremo poi, a fine della guerra era intervenuto ad aiutare Matsuno in un momento di difficoltà
Lo yakuza informa Kentaro di un dettaglio importantissimo e lo indirizza verso un testimone fondamentale
il nonno Ooishi


Miyabe era diventato istruttore e si trovò
a scortare i suoi allievi che andavano a morire. Per ogni ragazzo morto, un pezzo di Miyabe moriva :sniff: Ooishi era stato suo allievo, ma quando lo rivede all'arrivo nella caserma dei kamikaze, incontra un morto che cammina. Un uomo che non ha più una ragione di vivere :buu:
è per questo che Miyabe diventa un kamikaze, ma non ha smesso di pensare agli altri
Salva intenzionalmente Ooishi perché lui ha ancora speranza e lo manda dalla sua famiglia perché Matsuno e Kiyoko non siano più sole :sniff:

Matsuno non prende bene la cosa
perché pensa che Miyabe non abbia mantenuto la promessa, questo fino a quando capisce che lui è tornato da lei, anche se l'ha fatto assieme ad Ooishi che è vivo grazie a lui e che è diventato la persona che è grazie ai suoi insegnamenti sul valore della vita :wub:




è davvero un bel film, guardatelo!!! :smoke:
Fatelo con un pacco di fazzoletti a portata di mano :mattoni:


Per me vale un 8,5 :hero:

CITAZIONE
Miyazaki ha accusato il film di esaltare le missioni kamikaze. A me non sembra proprio.

Con tutto il rispetto per Miyazaki, ma, per vederci l'esaltazione dei kamikaze in questo film, dev'essersi fumato qualcosa di pesante :emu: Per tutto il film fanno intendere che la cosa più importante è vivere, non che si deve morire per la patria :nfg:
Pure lo yakuza-giovane commenta allibito l'inizio delle missioni suicide dicendo che se il Paese è arrivato a tanto, significa che il Giappone è disperato e la guerra è persa :emu:

CITAZIONE (Gelsika @ 22/3/2015, 23:42)
Il film è bello, si deve solo aver la pazienza di superare i primi 30 minuti ;)

Non li ho trovati così noiosi :mhuaua: Sono gli unici momenti in cui ho visto nitidamente lo schermo :gnegne:
 
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6 replies since 19/3/2015, 21:34   1487 views
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