CITAZIONE (Alannah @ 13/7/2014, 23:04)
Un po' di tempo fa, ho visto questo drama ed è un pezzo che mi propongo di commentarlo.
Ce l'ho in lista e prima o poi arriverà il momento giusto pure per lui
CITAZIONE (Alannah @ 13/7/2014, 23:04)
Quindi può pure essere plausibile che i giapponesi usino gli orfanotrofi per parcheggiarci i figli con tanta disinvoltura, per poi dichiarare di rivolerli indietro con altrettanta disinvolura. Non so che leggi abbiamo, ma l'idea che ho avuto è che è tutto molto easy in tal senso
Ed effettivamente è tutto molto easy.
Da quello che so io, abbandonare un figlio non costituisce reato (se il bimbo sta bene e non rischia la vita a causa dell'abbandono).
Negli ospedali hanno stanze, aperte 24h/24h, attrezzate con tutte le comodità per poter lasciare il figlio in sicurezza e nel più assoluto anonimato.
Ma proprio perchè non sono perseguibili a volte lasciano anche nome, cognome e numero di telefono, forse nella speranza di non perdere i contatti con il piccolo e poterlo ritrovare in futuro.
In più gli orfanotrofi pare che non facciano molto per favorire l'affidamento o l'adozione e c'è anche lo scarso interesse per l'adozione da parte dei giapponesi, perchè sentono molto importante il legame di sangue e quindi preferiscono un figlio loro (dove possibile), perciò è anche possibile che un genitore ritrovi il figlio abbandonato.
Se però i bimbi non vengono ripresi o adottati, quando arriva il momento di lasciare l'orfanotrofio, diventano dei
mukosekiji e qui si apre il più ampio problema di coloro che vivono, ma che ufficialmente non esistono perchè non iscritti nel koseki, lo stato/registro di famiglia (
Iki mo Dekinai Natsu si era occupato proprio di questo).
Insomma... uno pensa agli orfanotrofi ed immagina Dickens o qualche altro romanzo dell'800 ed invece sono ancora una questiona attualissima
