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Ashita, Mama ga Inai

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Alannah
view post Posted on 13/7/2014, 22:04 by: Alannah     +1   -1
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Un po' di tempo fa, ho visto questo drama ed è un pezzo che mi propongo di commentarlo.


Non so quanto sia realistico, ma in anni di visioni di drama e in una gioventù passata su manga e anime, ho capito che in Giappone le cose dovrebbero funzionare in modo decisamente diverso rispetto a qui da noi o non mi spiegerei i quotatissimi clichè narrativi dell'adolescente che vive solo o del fratello maggiore minorenne che mantiene i fratelli più piccoli e in alcuni casi pure la madre :nfg: Tutte cose che qui non esistono neanche in sogno :nfg: Se certe cose le propongono spesso, vuol dire che succedono. Quindi può pure essere plausibile che i giapponesi usino gli orfanotrofi per parcheggiarci i figli con tanta disinvoltura, per poi dichiarare di rivolerli indietro con altrettanta disinvolura. Non so che leggi abbiamo, ma l'idea che ho avuto è che è tutto molto easy in tal senso :ehm:



Il drama è tosto, perché ci presenta una serie di casi umani alti un metro e poco più e non dipinge i bambini come degli ingenui angioletti santi. Sono dei normali bambini con paure, rabbia e insicurezze. Stanno in orfanotrofio e non vivono felici come Candy Candy alla casa di Pony, perché lo sanno che quella non è la vita che vogliono. Certo, il posto è gestito da Sasaki che è di una brutalità unica e non aiuta a vivere granché sereni.



Post è la bulla della situazione. Lei è la tipa forte, arrabbiata e al tempo stesso quella che al momento opportuno protegge gli altri. Anche se fa la dura che non si piega mai, desidera immensamente una famiglia, al punto di
annullare la propria identità per fingersi la figlia morta di una pazza con il marito senza attributi :emu:
E questa è stata una situazione davvero fastidiosa, visto che fino alla fine sembrava andasse a buon fine. Invece il colpaccio di scena finale mi ha sorpresa e mi è piaciuto molto
L'idea che Post sia stata addottata da Sasaki mi è piaciuta. E come viene detto, lei ha quel carattere di mierd, perché ha preso da lui, che in un certo senso è l'unico "padre" che conosce. Sono fatti l'uno per l'altra ed erano tenerissimi a passeggio assieme :cuute:
E con la scusa, alla fine ci rivelano il vero nome di Post :cuute:


Maki è quella con la personalità più complessa. Lei è tanto ciccina, ma ha un lato più "fetente" che emerge verso la metà del drama in seguito ad un forte stress psicologico. è innegabile che ha una mamma immensamente strunz che la tratta come un pacco postale e qui non capisco quanto sia credibile che una
donne prima smolli la figlia in orfanotrofio con il valido motivo che il fidanzato non la vuole tra i piedi e poi se la ritorni a prendere come nulla fosse :ehm:
Tutta la storia del processo di adozione di Maki è il più realistico, visto che descrive le difficoltà del bambino e quello degli adulti. Questi, per altro, sono la coppia più sana di tutto il drama e
sono contenta che alla fine Maki scelga loro e mandi a quel paese la madre degenere
Anche se sarebbe bello capire se in Giappone è possibile che un bambino possa scegliere in una situazione del genere... :ehm: Se Maki fosse vissuta in Italia
sarebbe tornata dalla mamma naturale :sniff:


Bomi e Piami Loro le ho sopportate poco, soprattutto Bomi con quella cacchio di Jorippi :pecche: E guarda caso
si trova la coppia perfetta per essere adottata tutta da sola :ehm:
. Piami invece è un po' troppo damina per i miei gusti, però
nel suo caso è stato un bene che sia tornata dal papà che non la teneva con se per problemi economici e non perché non le volesse bene



Sasaki è un personaggio che rivela parecchie sorprese. All'inizio lo presentano come un diavolo, tant'è che i bambini lo chiamano Akuma. Lui s'impegna pure ad essere brusco e cattivo, così finisci con il trovarlo giustamente odioso. E invece, sotto a tutta quella cattiveria da jogurt scaduto da settimane, c'e un cuore di zuccherosa panna acida( rude è, e rude resta :gnegne: ). Inanzi tutto non mi aspettavo da lui la forte presa di posizione nei confronti di Maki, dove spinge per il suo bene reale e non per la soluzione più comoda. Poi tutta la storia del perché ha creato l'orfanotrofio, pur non avendo il carattere paziente e non essendo un uomo con una certa "dolcezza" è illuminante. Dietro a questa sua durezza di carattere c'è un episodio della sua vita doloroso e non ancora superato, ovvero
la perdita di un figlio con il conseguente abbandono della moglie tanto amata e che continua ad amare. Moglie discretamente strunz pure lei, perché lo colpevolizza per quella che è una scelta più che umana. Lui ha scelto di salvare la moglie e di sacrificare il bambino, cosa che per altro ha fatto con grandissima sofferenza, ma che lei crede abbia fatto a cuor leggero perché è accecata dal suo dolore non vede quello di lui :patpat:
Poi la scena in cui spiegano perché zoppica è inquietante :emu: Però sono contenta che si sia messo in mezzo pure per ciò che riguarda Post :cuute: Alla fine mi è piaciuto molto come personaggio :amor:


L'asistente sociale è una mummia :spavento: Ha un piattume emotivo raccappricciante ed è interessante come il nulla :lone:


Locker è tanto coccolo con questo suo atteggiamento da angelo del focolare, anche se pure lui ha i suoi grossi problemi. Io ero convinta che fosse muto
e invece non parla per una sorta di scelta/trauma legati al suo deprimente passato
Ed è l'incontro tra Locker e Akuma ad essere davvero imprortante, perché il ragazzo è
il primo ospite dell'orfanotrofio ed è quello con cui Sasaki ha iniziato la sua carriera di terrorizzatore di bambini




Posso dire che il drama mi è piaciuto e che mi ha strappato qualche lacrimuccia. Il cast è stato in gamba tranne la mummia, ma lo sono state soprattutto le bimbe Ashida Mana e Suzuki Rio. Come voto, opto per un 8!
 
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10 replies since 17/1/2014, 20:59   479 views
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