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SAGEUK drama, info ed elenco dei drama storici coreani

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valinor
view post Posted on 29/2/2012, 22:49 by: valinor     +1   -1
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Che bella discussione, grazie, è interessantissima e piena di notizie! :clap:

Guardando i sageuk, avevo già notato che, ad esempio, Iljimae e Chuno sono ambientati negli stessi anni e sotto lo stesso Re, ricordo di aver fatto 2+2 quando in entrambi si parlava del fatto che il Re (pazzo) avesse ucciso il fratello, il figlio, e un sacco di altra gente pur di restare sul trono. In quei due drama (splendidi) è come leggere la stessa trama raccontata da due persone differenti, ognuno ci mette del suo, e alla fine le due storie sono più diverse che uguali. Stessa base, diversi punti di vista.

Ma quello che mi ha più colpita, vedendo tanti sageuk, è l'immobilismo quasi surreale della società coreana per ben 5 secoli (1400-1800, dinastia Joseon). Non è un rimprovero, sia chiaro, solo una constatazione, anche gli Antichi Egizi rimasero identici a se stessi per oltre 1000 anni, per dire, e furono una grandissima civiltà. Quello che intendo è che noi, abituati ai tumulti Europei, in 5 secoli è successo di tutto, ogni cosa si è tramutata nel suo opposto per poi cambiare ancora, fa un pò specie vedere che in Corea (ma anche in Cina e Giappone) la società, la moda, le usanze, sono rimaste uguali nel tempo, come cristallizzate.

Fateci caso, se un drama è ambientato nel perodo Joseon, la prima cosa che dicono è il periodo storico preso in esame, le date, per inquadrare l'epoca, perchè mai si potrebbe capire dai vestiti, ad esempio. O dalle case. O dagli usi della gente, sempre uguali. Se pensiamo alla storia Occidentale Europea, e vediamo un abito (che so) del Quattrocento, uno del Seicento e uno di Epoca Napoleonica, sfido chiunque a confonderli, sono diversissimi e già guardandoli capisci di che periodo si parla. Anche uno straniero, una volta visti, li riconoscerebbe. E poi chi mai potrebbe confondere un castello medioevale con la Reggia di Versailles? Basta vederli e capisci. I palazzi imperiali coreani sono tutti così simili che invece capire è difficile, senza un aiuto.

Provate a guardare un drama ambientato nel '400, uno nel '600 e uno nell'800. Se non dicessero nomi e date, se fosse un film muto, chi capirebbe mai il periodo? Usi e costumi sono rimasti uguali. Ma ripeto, non è un rimprovero. Anche per il Giappone è così, anche per la Cina. Evidentemente, come per l'Antico Egitto, il culto del passato era molto sentito in queste civiltà, e mantenerlo intatto era considerata una forma di rispetto verso gli antenati. L'Europa era invece molto più bellicosa, godeva nel distruggere il passato pensando che il nuovo fosse meglio, ogni periodo è nato sulle ceneri del precedente, letteralmente ceneri, e macerie. In Oriente no, il passaato e il presente si confondevano.

Trovo molto affascinante questa diversità di vedute, è bello notare come l'uomo ha seguito più strade, nello scrivere la Storia, a seconda di dove si trovasse. In una parola: Oriente = Continuità, Occidente = Discontinuità. :cuore:
 
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32 replies since 29/2/2012, 22:01   7862 views
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