Dalla puntata 1 alla 6
Questo è il drama che ho scelto per la challenge nella categoria
che hai da secoli nel tuo hard disk ed era lì proprio da secoli...
8 anni 
Dopo averlo iniziato, ho pure scoperto che i primi 10 minuti li avevo anche già visti e che avevo rinunciato probabilmente per le due ore della prima puntata o perché l'inizio sembra un filmino amatoriale girato tutto di corsa da uno con l'asma
Quelli erano gli anni in cui provavano ad imitare i crime americani con la regia dinamica e ansiogena per le prime volte con il risultato di scaturire un potente mal di mare nello spettatore
L'inizio per me è tremendo
E forse avevo mollato proprio per questo
Dopo quest'introduzione parte il drama con il vero primo caso e tutto migliora un attimo, anche perché per il resto della produzione devono essersi ricordati di levare la cena dal fuoco e il cameraman non ha più dovuto correre a spegnere il gas
Abbiamo questa squadra di profiler che sta sulle balle a tutti. Un po' perché hanno quasi tutti il carattere dei rompiscatole, un po' perché i poliziotti giappi sono tutti fermi alle procedure di indagine di Sherlock Holms
Abbiamo l'immagine di una polizia vecchia, saccente, sfaticata e orgogliosa... Le basi da cui partire per denunciare la produzione del drama per cattiva pubblicità, visto che parliamo della polizia metropolitana, la migliore del paese
Chissà il poliziotto di paese com'è bravo
L'unico poliziotto che da fiducia soprattutto a Shoko, la protagonista,
crepa, giustamente, nel primo episodio
In realtà hanno dalla loro pure Santamaria che però sembra
fare il doppio gioco per qualcuno
Nella squadra sono tutti con un bel caratterino che sconfina nel disagio, tutti tranne la capa Yuki che è un mortuorio viaggiante
Non capisco perché abbia questo ruolo che non sa nemmeno ribattere ai colleghi poliziotti quando criticano il suo lavoro e quello dei suoi ragazzi. è in modalità "casaliga giappa remissiva" prepetua e nasconde pure
una qualche malattia che nessuno deve sapere esistere o le levano l'incarico... ma pazienza
I casi coinvolgono dei serial killer vari che vengono analizzati a partire dai crimini che commettono per poi essere fermati. In pratica il clou del drama sono le deduzioni dei profiler con la chiusura del caso finale. Nonostante analizzino la psiche del criminale, trovo i casi sempre poco intensi
Non capisco cosa mi faccia sembrare tutto un po' all'acqua di rose pure davanti ad omicidi piuttosto truci
Di sicuro mi urta la resa che danno di questi criminali in scena che credo sia voluta dal regista perché palesemente uguale in tutti, anche in quelli con tardivi sentimenti umani che emergono a "giochi" fatti. L'over acting non è il miglior modo per caratterizzare un folle assassino
Nemmeno gli occhietti sbarrati mentre farfugliano frasi incoerenti
Diciamo che come recitazione si poteva fare di meglio in generale, anche perché abbiamo un bel po' di nomi noti
Nelle retrovie emerge il caso personale di Shoko che credeva suo padre
fosse morto in un incendio e forse l'hanno accoppato prima di dar fuoco al suo studio all'università dove insegnava
E sento profumo di rogne aleggiare attorno alla sorella minore di Shoko che ha problemi di salute e frequenta medici sospetti
Vedremo come va a finire, ma difficilmente toccheremo le vette della terza puntata dove abbiamo un Shunsuke Daito che si trascina dietro un manichino sotto un lenzuolo che palesemente pesa 10 grammi e che doveva essere un cadavere un pelino "stagionato"
Intanto io mi ricordo solo 2 nomi contati, il che non è un bel segno
