Non avevo ancora commentato questo film???
Ho il commento pronto da secoli sul pc ed ero sicurissima di averlo postato...
Shame on me
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Vabbeh...meglio tardi che mai
Dunque... è un film gradevole, in cui si vede la mano giovane del regista e se ne avverte la presenza da tanti piccoli dettagli.
Oguri
apre e chiude il film
, è sua la voce che legge i nomi dei distributori ed è suo l'ultimo nome che scorre nei titoli di coda, come a far orgogliosamente capire che, quello che stai per vedere e quello che hai appena visto, è tutta farina del suo sacco.
Ben girato l'inizio, molto dinamico e mi è piaciuto in particolar modo, ma è stato bello anche vedere come, scena dopo scena, tutti i fatti si sono incastrati perfettamente tra di loro (del resto ci hanno messo SOOOOLO 5 anni per scrivere la sceneggiatura... vorrei pure vedere... XDDD).
Ho trovato un po' troppo stereotipati i 5 protagonisti... mi hanno ricordato vagamente gli anime sui robottoni con l'equipaggio composto dai soliti 5 componenti (il figo, l'intelligente, il ciccione, il bimbo e la ragazza), ovviamente con le dovute differenze...
Belle anche le musiche della Kanno, che si riconosce già dai primissimi istanti e che, anche in questo lavoro, ha saputo mostrare tutta la sua meravigliosa versatilità
; tra l'altro Oguri, per non farsi mancare niente, è anche presente nel coro di una delle canzoni (almeno così recitano i crediti
).
Anche dal punto di vista tecnico si percepisce la voglia di sperimentare tante cose, come ad esempio
le scene con l'effetto rewind per riassumere le storie dei protagonisti (che ho trovato molto efficaci) o i colori che si incupiscono per sottolineare la scena del momento che cambierà le vite dei protagonisti.
Indefinitiva questo è proprio il film di Shun
Aveva ragione Matsumoto Jun quando, commentando il film durante un suo programma radiofonico, disse: "It's an Oguri Shun-like movie", perchè davvero in questo film c'è tanto Oguri, a partire dallo Zaku alto 1 metro e 50 cm che compare in alcune sequenze e che Shun ha nell'ingresso di casa sua, passando per gli omaggi a
scene che riprendono chiaramente il genere di alcuni dei suoi film preferiti come Il Padrino, per non parlare del fatto che il film è anche un cameo continuo di attori che hanno recitato con lui
e non credo sia stata una coincidenza
Insomma non è certo un capolavoro, ma per essere il primo lavoro come regista di un ragazzo di 27 anni (tanti ne aveva all'epoca) non è male.
Tutto il film scorre bene, non l'ho trovato mai lento o noioso, forse un po' troppo forte in alcune scene che contrastano, in maniera voluta, con l'atmosfera generale del film, ma in fondo anche no
visto che il morto ci è scappato,
ed in definitiva è piacevole senza essere troppo pretenzioso, ma sicuramente Oguri può fare meglio, se intenderà continuare su questa strada
