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Omkara

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KallistA
view post Posted on 17/4/2009, 00:20 by: KallistA     +1   -1
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dalla terra dove gli uomini angstano merolando

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OMKARA (Click <- scheda più recensione di eli-khan)

Vi dirò, nell'attenderlo ero speranzosa MA molto titubante, perché tendenzialmente i film bollywoodiani poco... bollywoodiani mi piacciono meno. Nel senso, vorrei sempre i cliché violenti che mi fan ridere ed emozionare tanto, onde per cui quando provo qualcosa d'altro faccio sempre un passo nel vuoto sostenuta dalla fede, come Indiana in Indiana Jones e l'ultima crociata, poco prima di andare a fare ciao al Templare.

Invece vorrei dire le seguenti cose, un po' a spezzoni, e spero non vi dia noia:
- la regia è qualcosa di superbo. Ci sono davvero sequenze che visivamente sono da inginocchiarsi e dire "oddio, sono tua serva odierna e futura!". Di una bellezza compositiva e di colori assolutamente perfetta. Misurato, pieno, davvero davvero di classe.
Controllai, e il regista, Vishal Bharadwaj, oltre a essere pure compositore musicale (vd dopo), fece altri 3 film, di cui uno è originale e due altri sono trasposizioni di cui uno, in particolare, è dal Macbeth. Tutti i suoi film hanno ratings piuttosto alti, quindi direi che una botta al Macbeth ce la potrei pur dare.
Questo perché... io ODIO Shakespeare trasposto in film. L'Otello è peraltro una delle mie storie s-preferite di Shakespeare (che, ops!, non amo molto di per sé; non più, anzi). E infine odio tendenzialmente le cose attualizzanti con gang varie, proprio come elianthos. MA Omkara mi è piaciuto molto. Insomma, forse sto regista mi sa indorare la pillola shakespeariana.
Della musica devo dire che, item song a parte, ne viene fatto un uso decisamente intelligente. Oltre ad essere posta in maniera oculata, i pezzi sono un piacere da ascoltare, sia come durata che come ritmi. Nella scheda che ne fece, eli-khan sottolineò l'importanza dell'uso della medesima canzone in due diversi contesti del film, cosa che traccia una corrispondenza "opposta" piuttosto fine, stratagemma che in effetti nei film bollywoodiani viene usato spesso, ma non sempre con la medesima raffinatezza.
E infine, beh. Gli attori. Parlo di quelli principali, anche se il cast del film è davvero stellare: onestamente Saif ormai mi convinse che è un attore davvero completo (e che fa un sesso osceno, madre!!!! In una *certa* scena ebbi i bollori!). Effettivamente il suo personaggio è quello che colpisce di più, è una serpe (*sviene*) insidiosa che parte come bravo "fratello" e finisce come merda umana. Ma con che stile! Merito anche alla sceneggiatura che gli fornisce un'evoluzione a passaggi spiegabili e "sentiti".
Altra attrice che mi sta convincendo sempre di più è la bistrattata Kareena Kapoor, che passa senza problemi da baldracca a ragazza con le balle a innamorata pura e infamata. In Omkara è di una fragilità sconcertante, una ragazza innamorata che non annusa niente, e quando annusa
SPOILER (click to view)
è la fine e piuttosto di difendersi è lì che piange e non nega perché praticamente morta di dolore sob!!!!

Omkara, ossia Omi. Ora, delle capacità di Ajay non ho sin'ora mai dubitato, ma dubitavo della sua forma fisica. Ma io dico... ha pure quella O_o Rimasi traumatizzata dalla sua cassa toracica! Ehm a parte ciò: più sottotono di Langda, ma in un certo senso se entrambi i personaggi fossero stati "carichi" il film avrebbe assunto un tono da tragedia shakesperiana, appunto, mentre questa trasposizione aveva più il fine di essere grezza, ruvida, amara. Dimesso ma con una certa gravità propria del ruolo che gli pertiene, mi è piaciuto pure lui tutto sommato.

Insomma, mi è piaciuto molto!

(p.s.: però voglio recensirvi anche Duplicate!)
 
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