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| CITAZIONE (Jajaku @ 19/9/2008, 17:37) Kids, se si supera il fatto che fanno amicizia in 2 secondi netti, ma che poi viene motivato da un passato simile di violenza da parte dei genitori, e che i bambini hanno la strana facoltà di comparire dal nulla dopo che i tre protagonisti hanno messo a posto un parco, secondo me non è male..La storia dei due protagonisti e le ferite che hanno subito e inflitto da bambini sono allucinanti, Tamaki a causa degli abusi subiti dal padre ubriacone(gli fa una cicatrice con il ferro da stiro), è una fonte inesauribile di rabbia, mentre Teppei è sopraffatto dai sensi di colpa, poichè attraverso il suo potere,quando aveva sei anni trasferisce alla madre la coltellata che la donna gli aveva inflitto dopo aver ucciso il marito, e cerca di superarlo riempiendosi di cicatrici altrui, facendosi carico delle ferite altrui per espiare..Ma anche la ragazza ha un passato che l'ha macchiata da bulli della sua classe, che le hanno provocato una cicatrice sfigurante proprio sulle labbra ma il modo in cui riescono finalmente a superarle è è triste, prevedibile ma allo stesso tempo..Mi ha lasciato un pò perplessa la ragazza che mi è piaciuta, ma quando dopo che Teppei le toglie la cicatrice lei se ne va, l'avrei picchiata seriamente..Che riconoscenza, se lo posso capire da un certo punto di vista, l'ho trovata un'azione assolutamente egoistica e contraria al personaggio..Certo poi si pente, ma , ma mai come la madre di Teppei una puttana allucinante, che distrugge il povero figlio con due parole: è stata tutta colpa tua :shock: :shock: Ma sei normale ?!?Tu e tuo marito avete l'apertura mentale di un canarino e lei che compie un omicidio è colpa di un bimbo di 6 anni che non sa neanche come va il mondo..Certo, il tema era genitori di merda, ma ragazzi... Insomma, nonostante i temi poco allegri e i momenti da fazzoletto, non diventa una palla melodrammatica, ma tratta il tutto tranquillamente e senza troppi sensazionalismi (non conto la scena finale)..
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