ho iniziato l'esplorazione della filmografia di lee jun ki
decidendo di partire della basi.
avevo letto che questo è stato il film che gli ha dato la fama, per altro un film acclamatissimo che aveva vinto un sacco di premi.
dopo averlo visto dico: tutti meritatissimi
ragazze e ragazzi,
guardatelo, guardatelo, guardatelo perchè:
- non è uno di quei film che una volta visto te lo dimentichi; io sono due giorni che continuo a pensarci.
- ci metto la mano sul fuoco che qualcosa vi colpirà di sicuro
- il "contorno": regia, musiche, fotografia che oserei definire folgoranti.
- la storia: toccante e pregnante. non ho pianto ma ci sono andata vicino nelle scene
in cui gong gil si taglia le vene e quando alla fine si ricongiunge col suo compagno menestrello.
- interpretazione: credibilissima.
in partcolare qui, oggettivamente,
lee jun ki buca lo schermo.
durante la visione avevo completamente staccato lee jun ki l'attore da gong gil il menestrello dal fascino femminile.
una figura triste, difficile, molto molto affascinante.
ambiguo il rapporto suo col re, due induvidui attratti l'uno dall'altro perchè, credo, in qualche modo simili; entrambi avevano momenti di una purezza, una sensibilità quasi infantile, ma entrambi capaci di gesti davvero spiazzanti
come quando gong gil uccide al'inizio quell'uomo
bellissimo il rapporto tra gon gil e jang saeng: qui l'attrazione tra i due è diversa, è più sottile.
a me la protezione di jang saeng nei confronti dell'altro è sembrata assai più forte di una semplice relazione fraterna
tanto più che non esita a rischiare tutto per gong gil, lo fa da tutta la vita e senza il minimo ripensamento.
lo difende da tutti i soprusi e le attenzioni malsane che riceve.
ambigua la scena in cui lo copre quando dorme, lì ho capito che il sentimento sconfinava in qualcos'altro.
ma anche gong gil prova un forte sentimento per il compagno di sempre; bellissimo quando sorride dopo che lo abbraccia quando si fingono ciechi.
soprattutto quando alla fine dice "ho sempre voluto vedere il mio re, adesso che vedo te l'ho visto".
non so, potrei scriverci un papiro
quindi per concludere, questo film è senza dubbio di qualità (ricorda pure un po' certi temi shackesperiani) ma soprattutto mi ha lasciato una forte emozione
pertanto è consigliatissimo, se non altro se volete vedervi qualcosa con una bella ricostruzione storica