Visto che ho un pò di tempo libero, pensavo di fare un commento ad un film giapponese che mi ha colpito moltissimo, e non solo perchè il protagonista è Yosuke Kubozuka, ma per il suo modo di rappresentare la situazione dei cosidetti zainichi, persone che abitano/sono giapponesi ma hanno origini straniere, coreane in particolare..Probabilmente il mio giudizio sarà di parte, visto che la situazione di persone con diverse origini mi tocca da vicino, anche se in modo mooolto meno drammatico
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La cosa che più mi ha colpito di questo film è stata una frase detta dall'amico di Sugihara,
CITAZIONE
Noi non abbiamo mai avuto una patria
Infatti, anche se non conosco la situazione coreana e potrebbe anche avere un significato molto più letterale, per me quelle parole sono state come una bomba, una descrizione perfetta della situazione...Non abbiamo patria, perchè il Giappone non ci accetta ma anche perchè noi ne vediamo le infinite idiosincrasie, ma non abbiamo patria anche perchè la Corea del Nord è una realtà lontana, che non ci appartiene..
La parte più agghiacciante invece è stata ovviamente
quando la ragazza lo rifiuta perchè mezzocoreano..
CITAZIONE
Mio padre mi ha detto di non frequentare cinesei o coreanié[..]Perchè hanno il sangue sporco
Mi sono venuti i brividi, ve lo giuro, soprattutto dopo aver visto prima la dolcezza di Sugihara nel "confessare" in confronto alla rabbia di lei..Come se fosse lui la persona colpevole, non lei..
La parte più triste e deprimente è stata
invece la morte dell'amico, la persona che voleva cambiare il sistema dall'interno, non ha neanche la possibilità di tentare di realizzare il suo sogno, ma il suo idealismo lo uccide prima..Ma credo che il fatto che Sugihara deciderà di non partecipare alla vendetta, inutile e fatta da persone che nemmeno conoscievano il ragazzo, e di realizzare il desiderio dell'amico e quindi iscriversi all'università, mostri che la speranza che queste perone portano non muore mai, magari rimane solo una speranza, ma muove i destini delle persone a loro vicine, si trasmette..Idea mooolto idealizzata, ma che permette di aver appunti un pò di speranza nel futuro
Insomma, per me questo film andrebbe visto, anche solo per vedere questo problema da un'altro punto di vista..
Certo, ha i suoi momenti da film spaccatutto, gioventù bruciata alla Crows Zero, che a me non dispiacciano affatto ma che magari qualcuno può non appezzare...Ma non c'è solo il lato figo del film, anzi mi sono venute le lacrime agli occhi più di una volta, e io non mi commuovo facilmente..
Lo sfogo finale di Sugihara mi ha fatto venire le lacrime agli occhi, anche se poi viene ridicolizzato in due mosse..La sua rabbia, anche se magari stupida e irrazionale, è il solo modo che può usare per esprimere tutto il suo dolore e la sua amarezza nei confronti della donna che ama
Non so se qualcuno aveva già visto il film, avevo letto le pagine prima ma no mi ricordo, ma comunque spero di spingere qualcuno a vederlo
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Fine del post semiserioso
Edited by archeo - 30/8/2009, 11:19