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Haikei, Chichiue-sama

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Gnoma
view post Posted on 27/10/2010, 22:26 by: Gnoma     +1   -1




Mi ci è voluto un anno e mezzo, ma finalmente ho finito questo splendido drama! <3

Ne avevo visti distrattamente i primi due episodi secoli fa, aspettavo i sub italiani, poi ero rimasta senza pc, e poi me ne ero forse anche dimenticata. L'ho ripreso insieme ad alcune amiche, ma poi sono di nuovo rimasta ferma alla puntata 7, o forse 8, e finalmente ieri ho fatto una mini maratona finale e l'ho concluso!

Noto, però, che non avevo commentato qui le puntata che avevo visto prima del rash finale, così, prima di commentare il finale, magari copincollo alcuni miei commenti, o stralci di commenti, che non avevo fatto qui ^__^

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EPISODIO 1

Avete notato come nei drama giapponesi ambientati sul mondo del lavoro sembra che la gente, fuori dal lavoro, non abbia tempo manco per pisciare, mentre i telefilm italiani sui posti di lavoro li guardi e pensi "cavolo vorrei fare anche io quel lavoro, hanno un sacco di tempo libero" XD!?!?!?

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EPISODIO 2

Sono stata stupidina a non averlo visto prima...
Stilisticamente parlando è un gioiello di classe, di ritmi perfetti, di vuoti e pieni, di immagini che restano impresse, nella celluloide così come in me. Che bello, davvero! Dopo Osen (che è andato in onda dopo, ma che io ho visto prima ;P), ecco un altro titolo sul genere che ho trovato stupendo, e questo ancora di più, perchè ha quel non so che di non so cosa che mi calamita. In questo genere di drama molto tradizionalisti mi piace moltissimo il ripetersi dei gesti quotidiani non come abitudine, ma come rito che si ripete ogni giorno, e poi di nuovo e poi di nuovo. Una voglia di non cambiamento che è anche disciplina, che è ritmo. E' tremendamente zen :inchino:
Di questo genere di storie amo anche il conflitto, sia esterno che interiore, tra passato e presente:aggrapparsi tenacemente al passato o cercare di andare avanti, rinunciando a quanto è stato? E così si creano anche conflitti tra fazioni, faide insanabili... Chi vuole restare ancorato al passato penserà degli altri che sono dei traditori; chi vuole andare avanti penserà degli altri che sono dei cocciuti ignoranti. Non è mai facile... E neanche indolore... :nonono:

Parlando delle dinamiche da detective loschi dei personaggi, la cosa buffa è che trovo ci sia una distanza notevole tra l'importanza dei misteri, e il modo un po' impacciato con cui a volte fanno i 007. Mi spiego: la scenetta della Okami che parla in segreto al capocuoco mi ha uccisa dalle risate,
SPOILER (click to view)
con lei che diceva "vieni più vicino" e lui "con permesso". Poi si avvicinavano, dicevano due parole e poi, quando il segreto diventava più segreto "vieni più vicino" "con permesso" fino a quando Ryu-sama ha risposto "non posso più vicino di così". E lì sono sbottata a ridere di brutto!!!!!
Poi mi sono fermata un attimo e ho pensato: oddio ma è una scena che avrebbe dovuto far ridere o no? Perchè loro continuano ad essere serissimi e anche la musica di sottofondo non dà segni di gag... E lì ho riso ancora di più perchè mi sono sembrati un po' dei bimbi che giocano a fare gli adulti.
Questa composta discrezione giapponese d'altri tempi la trovo così: un po' buffa, un po' infantile, molto imbranata... Non so se mi fa tenerezza o cosa, in questo caso però mi ha fatto tanto ridere, proprio per la distanza tra le intenzioni dei protagonisti e il loro effettivo atteggiamento finale. ^___^

Parlando di Tokio, maronna mia quanto è brutto yoko in sto drama!!! Lo adoro!!!!!! :gnegne: :gnegne: E il suo personaggio, poi, Tokio, è un vero buzzurro!!! :gnegne:
Gli manca decisamente un filtro tra il cervello e la bocca (e credo anche verso qualcos'altro, e qui credo che yoko non abbia avuto difficoltà ad entrare nel personaggio :gnegne: ), e quindi mi domando cosa diamine potrà mai combinare in un posto pieno di sotterfugi, di verità non svelate, di bugie sussurrate, e schieramenti misteriosi... Alla fine forse è un personaggio che potrebbe stupirci, il fatto stesso che riesce in 2 giorni
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a sapere un bel po' di cose sulla madre di Ippei e ad uscire di sera da solo con la figlia dei padroni, forse in lui ci sono delle risorse che non ci aspettiamo per ora, o forse c'entra anche lui con tutti sti intrecci, o forse è solo il caso ed è scemissimo davvero?!?!!?!? :gnegne:


Bellissimo il leit motiv della lettera interiore. Per capir cosa mia piace di questa trovata narrativa, penso alle lettere non spedite di Tokio. Il patriarca deve aver capito che, per quanto il figlio sia un casinista, un ex alcolista, un ex teppista, un ex dio solo sa cosa (e non so se voglio saperlo) è comunque un ragazzino che non ha una madre e che, anche se non se ne rende conto, il suo punto di riferimento è solo il suo oyaji-san, e quindi gli dice di scrivergli anche senza spedirgli le lettere perchè sa che così suo figlio si fermerà un minuto a THINK TWICE :shifty: perchè non è tanto la comunicazione col padre quello che conta, quanto sapere che quel punto fermo c'è e che col tempo il suo punto fermo diventerà se stesso. Scrivere all'altro per scrivere a se stessi, come un diario interiore, ed è la stessa cosa che Ippei utilizza per sentirsi meno solo, meno abbandonato...
Allo stesso tempo, però, è anche crudele, perchè può anche essere un chiedere a se stesso perchè dall'altro non hai risposta, da un lato è un modo per far uscire dalla testa un pensiero ossessivo che ti fa male, e dall'altro è un non saperla dove sbattere la testa... Senza contare che chichiue è un modo di rivolgersi al padre così formale da essere proprio antico, d'altri tempi... Ciò dimostra ancora di più la solitudine di Ippei, al punto da avere un rispetto formale estremo per colui che avrebbe dovuto crescerlo.

Parentesi idiota: alcuni fanno notare di come a Nino diano sempre la parte del più vecchio quando sembra un poppante, ma sapete come l'ho interpretata io? Che in fondo ippei è vecchio dentro e che tokio è scemo fuori :beota:

E... Nino VS GPS: 0 a 1!!! X°D

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EPISODIO 3

Non è stato un episodio intenso come i due precedenti, ma ha comunque, secondo me, buttato le basi per sviluppi futuri molto interessanti, in primis la misteriosa paternità di Ippei (secondo me per avere delle mani così la madre ha fatto l'inseminazione XD), e il conflitto madre/figlia - vecchio/nuovo - orgoglio/sopravvivenza, insomma tra Yumeko/Ritsuko.

Si è anche trovato il tempo per l'incontro
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tra Yumeko e la moglie di Kumazawa, e in quella scena io ero AL-LI-BI-TA perchè pensavo "ma pensa se sto drama fosse ambientato a napoli! ci scapperebbe sicuro il morto" altro che "grazie per essersi presa cura di mio marito per tanto tempo" :gnegne: :gnegne: :gnegne: :gnegne:


Ad ogni modo in questa puntata si è delineata un po' meglio la figura della okami.san, Yumeko, del suo ruolo così dignitoso e al contempo infantile e buffo e impacciato e tremendamente tenero. Si è visto anche il suo lato insicuro, umano, timoroso, ma soprattutto anziano, per il modo in cui, come si dice, un vecchio ritorna un po' bambino, e a lei succede di sembrare una bimba spaurita e persa, a volte.

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Da qui in poi non ho più commentato episodio per episodio, e manco ricordo granchè puntata per puntata e dettagli, così magari, appena ci riesco, faccio un commentino generico su tutta la serie :cuute:
 
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9 replies since 1/4/2009, 23:30   810 views
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