ho appena visto il secondo...
diventa sempre meglio. Il modo in cui e' usata la psicologia (quando ho letto "dissonanza cognitiva" mi sono illuminata
d'immenso
) e' davvero efficace... da' l'idea di un certo studio dietro...
Gli ambienti e le atmosfere sono in qualche modo clausfrobici... soprattutto mi piace come sono usate le luci... e' un gioco nel gioco quello che gli autori propongono con questo drama, c'e' Nao che deve capire come conciliare se stessa con l'impossibilita' di sfuggire al gioco stesso e lo spettatore che la segue nel percorso... fantastico
In piu' con questo secondo episodio si intravede qualcosa sul personaggio di Akiyama Shinichi... un Matsuda Shota estremamente diverso da quello di Hanadan, eppure elegante
e che, nonostante interpreti un truffatore, ti induce a credere in lui... i potenziali twist derivanti da cio' sono notevoli.
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