Bradamante_ |
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| CITAZIONE (Bradamante_ @ 22/7/2007, 11:05) Ho fatto una marotana, stanotte, per arrivare fino alla sedicesima. Mi discosterò un po' dai pareri altrui, però devo dire che il finale non mi è dispiaciuto. La rappresentazione dell'amore in chiave non egoista e dei buoni sentimenti che riescono ad essere vincenti rispetto alle miserie umane, in una progressione temporale di alcuni anni, ha avuto la meglio in me rispetto ai difetti contingenti della sceneggiatura. Tutti i protagonisti hanno fatto un passo in avanti seppur pagando, ognuno in modo differente, dazio per il passato e in particolare, la morte del padre adottivo-biologico di Ha Neul mi è sembrata quasi un atto dovuto, "un momento necessario" affinchè tutti potessero ritrovarsi in quel tema, a me molto caro, che corrisponde alla ricomposizione degli affetti. Ha Neul avrà l'opportunità di provare a costruire un nuovo rapporto con la madre adottiva e forse, chissà, con Tae Won, mentre l'amore per Gun diventa, ed è stato già detto in precedenza da altri, un incontro di anime capace di superare le barriere del tempo (una nuova separazione li attende, per venire incontro alla gravi condizioni di salute di Hyo Ju). Kim Dong Ho supera l'amarezza del suo cuore ferito conquistando nella sua anima la capacità di amare in un modo "nuovo" Ha Neul, con la forza disinteressata di un affetto che trascende la passionalità e migra verso la quietezza della comprensione (molto bella la scena che mostra in lui questa "svolta", questo intendimento, non facile e per nulla scontato. Siamo davanti ad una delle vasche dell'acquario, in controluce, quando di fronte alla donna amata in crisi per la scoperta delle bugie del padre, fa per passare oltre, ma poi tirando un sospiro e facendosi coraggio, accetta di fare un passo indietro e si inginocchia offrendole una spalla pronta e salda con la quale potersi sfogare. Ecco, lì, in quel momento, cambia il loro rapporto). Sentirò la mancanza di questi personaggi, come continuerò a pensare a questa storia chiedendomi se in principio non fosse stato tutto diverso nei rapporti di forza del racconto. Come osservava lucidamente Flower, il peso dato ai due personaggi maschili a scapito della protagonista femminile è indice che si è voluto "sgravare" il tono, ed è questa la direzione data alla storia, rispetto ai temi forti della trama, se così non fosse stato, avremmo avuto sedici puntate di pura tragedia greca con dei traumi psicologici devastanti da reggere emotivamente. La leggerezza e la delicatezza sono invece diventate la cifra espressiva di questo drama e tutto sommato, non è stato impossibile sopportare questa scelta degli autori. E' tutto. Buona visione a chi vorrà cimentarsi. Stamattina, stavo ripensando al mio commento conclusivo e volevo aggiungere poche righe. Rispetto al fatto che sia stata data maggiore importanza e rilevanza ai due protagonisti maschili, oltre allo "sgravare" il tono generale del racconto, posso dire che credo che ciò sia dipeso anche dalla volontà degli autori di mostrare proprio il modo in cui l'amore sia uno dei pochi doni generosi dell'anima capaci di mostrarsi nella loro accezione più vera, sincera quando diventano accoglibili, senza egoismi di sorta, da chi, a sua volta, aspetta con il cuore aperto e disponibile. Ha Neul era proprio alla ricerca di questo genere di amore e alla fine lo ha trovato grazie a Gun e a Kim Dong Ho.
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