SPOILER EPISODI 11 E 12 Negli ultimi 10 minuti della 12 stavo abbarbicata sulla sedia e appiccicata allo schermo, tanto era intensa la cosa, respirando piano per timore di fare rumore e creare problemi ai protagonisti, una bella follia doramica!
Mi ripeterò, ma ormai sto esaurendo i superlativi assoluti per lodare Defendant, non c'è un atomo fuori posto, niente cavolate, la storia prosegue spedita e sicura. E se non avessi letto che sono state aggiunte due puntate non l'avrei mai notato, il ritmo non è calato di una virgola, anzi questi ultimi quattro episodi sono fino adesso i migliori.
E i più di successo, visto che il drama è sempre primissimo, superando il 23%. E' già tanto di suo, ma lo è ancora di più se pensiamo a quale trama si applicano questi numeri: spartana, senza romance, claustrofobica e angosciante, per giunta in onda in prima serata su una rete generalista, di solito abituata a mandare romanticherie, commedie, medical, o al massimo un vendetta annacquato. Ma questo succede perchè la storia è fatta come si deve, e la recitazione è un vero spettacolo. Quindi persino i coreani più coriacei si sono fatti convincere dalla qualità.
Ji Sung merita non un Daesang, ma almeno due o tre, sta facendo un lavoro mostruosamente bello e profondo, tanto di cappello di fronte ad un ATTORE VERO (sì, l'ho scritto in maiuscolo). Al momento non interpreta Jeong Woo, è Jeong Woo, il che è diverso, vive visceralmente il suo personaggio e ciò sullo schermo rende molto di più.
Questo è il turning point, il cardine attorno a cui ruota tutto. Ora le pedine sono posizionate, si gioca a carte scoperte, e dato che i due contendenti (con amici al fianco e nemici di fronte) sono disposti a tutto per trionfare sull'altro e vincere la partita, la situazione si fa pericolosissima e delicata.
Perchè non c'è il premio per chi arriva secondo.
Se vinci, vivi.
Se perdi, muori.
Splendido come hanno costruito questo momento così importante. Senza fretta nè forzature.
Sarebbe stato facile ridurre ad una le due puntate dedicate alla preparazione della fuga, ma questo sarebbe stato ridicolo. Immaginare e poi realizzare una fuga da un carcere non è facile come si vede di solito nei serial, devi pensare a tutte le variabili, calcolare i rischi, fare prove, scoprire i punti deboli del sistema di controllo, perchè arrivati al dunque non dovrai fare nessun errore. Non puoi pensarci solo per qualche scena e poi - puf! - già sai come fare e ti muovi con sicurezza. Quante volte l'abbiamo visto? L'eroe che sa già tutto da subito, che scappa sicuro dopo una preparazione durata un tempo risibile... Ma chi è, Mandrake? Quì invece Jeong Woo e i suoi amici pensano, calcolano, riflettono, e solo quando sono ragionevolmente sicuri si muovono. Giusto e credibile, non vanno a fare una passeggiata al chiaro di luna.
Adoro i compagni di cella di Jeong Woo.
Tutti hanno una loro personalità e proprie caratteristiche, non sono approfonditi come JW (ovvio), ma lo sono abbastanza da incuriosire e farti affezionare. Non risultano semplici figuranti, ma vere persone, e inizi a fare il tifo anche per loro. Come per Miryang, che una volta era un chirurgo (buon per JW) ed è dentro da vent'anni per parricidio. Perchè? Come è successo? Sembra un uomo tranquillo e riflessivo, ti viene da chiederti cosa sia successo tanto tempo prima. Chissà, spero ce lo diranno. E adoro il Piccolo Boss, ma quanto è simpatico? Lo sapevo che sarebbe diventato un buon alleato per JW, ma non pensavo tanto, si è creata una bella amicizia tra loro.
Yeon Hee (la moglie di Seon Ho) è sempre più ambigua, e la madre si sta dimostrando un personaggio parecchio interessante. Per non parlare di quel verme del padre.
Yeon Hee è una donna strana, come può accettare le porcherie che fa Min Ho? Sa che è un pluriomicida, sa che è uno psicopatico caratteriale, dovrebbe piantarlo subito e andare a denunciarlo, invece no. Resta accanto a lui, accetta questo menage familiare malato (comunque penso che il bambino sia di Min Ho), e francamente non mi pare che lo faccia per paura, ad un certo punto lo ringrazia pure per la storia del carcere, ho trovato la scena inquietante. Cosa vuole? Il Gruppo per il figlio? Certo, ma credo ci sia anche dell'altro, vedremo cosa farà.
La madre dei gemelli penso abbia capito un sacco di cose. Ha dei problemi psicologici, si vede che soffre, però non è stupida, sa quale figlio ha di fronte, una madre non commette errori anche con gemelli identici. Solo che sfidare così Min Ho è rischioso, quello non ci metterebbe niente per farla fuori, per me sta camminando sull'orlo del baratro.
Finalmente Tae Ho e Caro Amico Procuratore si stanno muovendo, qualcosa allora capiscono.
Alleluja, finalmente Tae Ho s'è svegliato, ora sa come stanno le cose, e JW adesso può contare su di lui, è molto importante. Il giovane cognato ha un carattere incline al prendere subito fuoco, una testa calda che prima agisce e poi pensa, però in queste due puntate mi è piaciuto. Spero solo che non abbia conseguenze, visto quanto si è esposto per far fuggire JW.
Caro Amico Procuratore continua ad essere tordo. E' riuscito a fare due più due e capire che è Min Ho quello con cui ha a che fare, ma poi lo va a dire proprio a lui? Esponendosi così alla sua vendetta? Tanto per quel pazzo un morto in pià o in meno cosa cambierebbe? E comunque resta un viscido, ormai pure lui ha capito la verità, ma datasi la sua vigliaccheria da guinness tace. Bell'amico davvero.
Datemi la 13 e 14!