| Parto subito con il dire che il mio voto per questo drama è un 7 ½, non per il numero di puntate ma per il fatto che, in linea di massima, non sempre mi ha preso come avrei voluto benché io stessa sia capace di dire che questo è un drama bellissimo e ben al di sopra dei soliti drama da skip selvaggio.
La trama si articola bene, ti prende anche nei momenti in cui ti viene da dire “guarda che ho capito, possiamo andare avanti?”. Ogni puntata termina con un colpo di scena che ti spinge ad andare avanti con la visione il più in fretta possibile per capire che cosa succederà e come si evolverà la situazione e, in questi finali, si capovolge quasi sempre tutto quello che è avvenuto nell'intera puntata.
Benché il drama segua un filo conduttore piuttosto solido (e a tratti ripetitivo) ogni puntata sviluppa un nuovo caso, un po' come quelle serie americane cui tutti noi siamo stati abituati (vedi Grey's Anatomy, Dottor House, ecc ecc). Mi sono piaciuti tutti moltissimo perché trattano sempre argomenti molto toccanti e intensi dalla violenza su minori al desiderio di un uomo in fin di vita di stringere tra le braccia il proprio bambino prima di morire (puntata che mi ha fatto molto piangere). Devo dire di aver preferito i singoli casi alla trama generale che, in fin dei conti, ad una certa comincia ad essere un po' noiosa.
Il titolo: si rifà ad un film del 2004 di Ron Howard che io considero uno dei miei film preferiti. Mi aspettavo quindi che il drama parlasse di un genio, su questo nessuna sorpresa, ma mi aspettavo in un certo senso un matematico. Insomma, mi aspettavo un remake in chiave Korea. Invece no, non c'entra niente. Il che mi ha spinto a domandarmi perché questa mania di utilizzare nomi di opere occidentali con cui il legame è più sottile di un filo di tela di ragno. Per attirare audiance? Non credo questo drama ne avesse bisogno.
Per il numero delle puntate devo dire che la soppressione di due episodi non mi è pesata, anzi. Credo che a tutte le serie made in korea gioverebbe moltissimo un accorciamento di episodi se non hanno più niente da dire piuttosto che propinarci la stessa pappina all'infinito. Scelta saggia quella dei 14 episodi, anche perché due puntate di sola romance non le avrei rette. Probabilmente se avessero saputo prima del taglio avrebbero potuto concentrare meglio e, anche in questo, il drama avrebbe trovato una sua forza. Ma non possiamo chiedere tutto.
La romance, quindi, c'è. Ma se non ci fosse stata sarebbe andato bene comunque. Non dico che debba essere tagliata perché ha un ruolo importante nell'economia della storia, ma in qualche modo si sviluppa in un modo che mi ha lasciata un po' tiepidina, forse per la velocità di progressione? Non saprei, anche perché in realtà non è stata così affrettata la cosa. Suppongo un puro istinto personale.
Dicono che la serie si basi sul romanzo di Mary Shelley. Mh. Io il romanzo personalmente l'ho letto ed eccetto qualche lieve rimando onestamente non mi sembra proprio un adattamento. In pratica in comune hanno talmente poco che basandoci sull'idea per cui questo è un adattamento si potrebbe anche dire che qualsiasi drama con un'eroina intelligente e sveglia e un eroe un po' burbero e tutto d'un pezzo sia un adattamento di Orgoglio e Pregiudizio.
Passiamo ai personaggi:
Jang Hyuk: Lee Young-O Lui è un attore che amo. Lo trovo perfetto in ogni suo ruolo. Ho visto altri drama con lui main lead e devo dire che non mi ha mai deluso. Anche qui, dove interpreta un personaggio fondamentalmente monoespressivo e marmoreo, lui riesce a rendere anche solo nello sguardo milioni di cose. È impossibile che lo spettatore non lo ami. Oltre ad essere capacissimo ha un fascino ed una presenza scenica che oscura tutti gli altri. TUTTI. Ha tenuto il drama dall'inizio alla fine e, se avessero scelto qualcun altro, secondo me sarebbe stato tutto un flop. In pratica credo che più che la storia sia stata la sua interpretazione a farla da padrone.
Park So-Dam: Gye Jin-Sung Come attrice la trovo molto carina anche se non particolarmente carismatica. Buona per una parte di supporto ma non per il personaggio principale. Non so perché ma la second lead, benché come attrice non mi faccia impazzire, mi sembra più adatta a riempire lo schermo. Il personaggio, come detto in altri commenti, evolve bene ma troppo velocemente. Intanto è una ragazza assolutamente bacata, come ogni altra protagonista doramica. Non capisce nulla ma crede di essere Sherlock Holmes, le devono imboccare la pappetta con il cucchiaino, è praticamente della stradale ma vuole fingersi un commissario, basa le sue supposizioni sul nulla cosmico ma si aspetta di aver ragione. Insomma, nelle prime sei puntate è odiosa, tanto che ti domandi quando le cederà il cuore e morrà (perché ovviamente non può mica essere una trovata per strada, deve avere un legame con l'ospedale per gravitare intorno al nostro medico). Poi tutto cambia. La second lead, che fino a quel momento era una persona normale, si scopre essere una bitch e improvvisamente la nostra protagonista diventa una persona normale. Da quel momento in poi fa quasi tenerezza ed è interessante vedere evolvere il rapporto con il dottore. Un personaggio che resta piatto e insipido, una spalla del protagonista più che un personaggio di spicco.
Yoon Hyun-Min:Hyun Suk-Joo Lui come attore mi piace, l'ho solo visto in parti da second lead quindi so cosa può fare. Forse non l'ho mai visto affiancato da attori di calibro quindi non mi è mai apparso troppo nullo ma, in questo caso, è davvero una nullità. Una macchietta, un personaggio che assume un suo spessore solo le ultime due puntate quando si schiera contro il sistema e si allea con Young Oh per l'intervento illegale. Per il resto non è pervenuto. All'inizio credevo sarebbe stato un rivale ma ovviamente era impossibile si sviluppasse un triangolo dato che YO non è empatico e non può provare gelosia. Tra l'altro la chimica tra lui e Jin Sung è tanto di spessore quanto i loro personaggi.
Park Se-Young:Kim Min-Jae Ho tifato per lei per metà del drama (e forse di più). Capisco come si possa essere sentita anche se forse sarebbe stato più logica la pugnalata alle spalle dopo aver scoperto che il dottore cominciava a sentire qualcosa per la poliziotta, non prima. Così sembra solo pazza. La scelta è spiegata in maniera non convincente con un “mi sono sentita usata e presa in giro”. Amica mia carissima, quello può anche non essere empatico ma ha comunque scelto di stare con te, la gratitudine che fine ha fatto? È morta insieme alla tua intelligenza? Che senso ha?
Heo Jun-Ho: Lee Gun-Myung veniamo alla fine con il secondo personaggio migliore di tutto il drama. Il padre! Se il drama fosse stato unicamente incentrato sul rapporto padre-figlio mi sarebbe piaciuto comunque moltissimo. Ho amato ogni scena di loro due insieme: la mano dominante sulla spalla del figlio, il desiderio di sottometterlo e questa idea di castrazione del figlio attraverso la figura paterna. Il modo sottile in cui si notano i cambiamenti nel loro rapporto, il modo in cui il figlio risolleva lo sguardo e fissa il padre negli occhi. E lì cambia tutto. Insomma, poesia signori miei. Solo per questo rapporto il drama meriterebbe un 10. se fosse stato un film secondo me avrebbe reso meglio e si sarebbero evitate sottotrame inutili.
Il cast di supporto si fa notare più nelle ultime puntate. L'infermiera, i cinque pawer rangers di cui non avevo capito l'utilità fino all'ultima puntata (in pratica per 13 ore sono stati una specie di coro greco in una tragedia che commentava ciò che avveniva agli altri. Inutili e riempitivi), anche il direttore dell'ospedale e il vero cattivo della storia sono fondamentalmente personaggi inutili o poco più. Insomma, il vero main cast sono padre e figlio, tutti gli altri supporto del supporto.
In generale la visione del drama è consigliata.
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