EPISODI 1 E 2Premetto che li ho dovuti vedere coi sub eng di Viki (e pure incompleti, entrambe le puntate sono ancora al 95% o giù di lì), perchè Dramafever ha avuto problemi con i permessi per il Nordamerica giusto alla vigilia della messa in onda, e quindi i suoi subbi ancora non sono usciti. Non è stato il massimo guardare le puntate con intere frasi mancanti (a volte erano pure importanti) e mi auguro che DF metta presto i sottotitoli così potrò rivederle per bene, comunque eccomi!
MI PIACE! Il drama mi ha stupita positivamente, perchè alla vigilia ero sì incuriosita, ma temevo fortemente il classico melodramma tragico che ai coreani piace tanto, col protagonista che passa il tempo ad angstare sulla sua triste sorte. E un main lead che si ritrova con ben 7 personalità (la sua e altre sei) si prestava al binomio pianti&tristezza.
Invece ho avuto la piacevole sorpresa di trovarmi davanti ad una storia che, almeno in questo inizio, non spinge sul disastro incombente, ma è divertente e scanzonata. Ho riso un sacco, ed è stato rinfrescante.
Ovvio che i momenti bui ci siano, devono esserci perchè la condizione di Do Hyun è seria e lui lo sa (in quei momenti avevo gli occhi lucidi per lui), ma non hanno calcato troppo la mano, per fortuna.
Di sicuro col passare delle puntate l'umorismo resterà, però la narrazione si farà più drammatica e introspettiva (come è giusto, l'inizio leggero serve ad introdurre i temi e i caratteri), deve essere così, ma questa partenza scoppiettante è stata deliziosa.
Perchè quà sono tutti matti.
Ma proprio tutti.
E io che pensavo che quello strano fosse solo Do Hyun.
Non ce n'è uno normale manco a pagarlo.
Ammiro Ji Sung da anni, da quando ancora in pochi da noi lo conoscevano, e so che è davvero un bravo attore, ma quì è addirittura immenso. Non esagero, è strepitoso, riesce a cambiare espressione, tono di voce, sguardo e movenze in un attimo (da una personalità all'altra) con una fluidità e credibilità da lasciare senza fiato. E' un camaleonte, ma si badi bene che mai esagera, non fa il pagliaccio. Bravissimo. Ora capisco perchè in tanti si sono tirati indietro, c'è da farsi tremare le gambe per la sfida. Che JS ha già vinto.
Fin'ora si sono viste tre personalità: la principale (Do Hyun), l'alter ego strafottente e senza freni (Shin Se Gi), e Ferry Park, un ajussi che parla un dialetto regionale, e di età direi che è più grande dei due precedenti. Lui è appena apparso, ma già mi piace.
Do Hyun è un ragazzo tranquillo, remissivo, in crisi con se stesso per ciò che è diventato, fragile ma anche forte. Con una famiglia gelida e un passato traumatico tutto da scoprire. Lo adoro, mi fa una tenerezza enorme. Per fortuna accanto ha il fido Segretario Ahn, uno dei pochissimi a sapere tutto, che lo aiuta come se fosse (di volta in volta), amico, figlio, fratello.
Se Gi è un vulcano, una mina vagante, sensuale. E' di certo la personalità dominante, e fa un pò quello che gli pare. Però si badi bene, non è il classico bad guy violento e psicopatico. Se Gi è sì fuori come un balcone, ma non è pazzo. Non picchia le donne, non se la prende con gli innocenti. Semplicemente è tutto quello che Do Hyun non è, lo completa in qualche modo.
E lo odia. Infatti Se Gi pare essere l'unico (fin'ora) a ricordare ciò che accade "agli altri" e a manovrare per restare da solo in quel corpo fin troppo affollato. Do Hyun non si ricorda niente quando le altre personalità emergono, Se Gi invece lo minaccia pure. Strano, molto strano. Mi chiedo cosa ci sia sotto, è intrigante questa cosa.
Do Hyun teme Se Gi, sa che è incontrollabile, e di continuo gli tocca mettere pezze ai disastri che l'altro combina. Immaginate lo stress di dover risolvere un guaio dietro l'altro di cui non sapete niente, che qualcuno con la vostra faccia ha fatto. La cosa assume a volte tinte esilaranti, il povero Do Hyun si ritrova nelle peste un giorno sì e uno... sì. Ed è esasperato, ne ha tutte le ragioni, la sua vita è un autentico casino.
Lei, Oh Ri Jin è… una pazza! Adorabile urlatrice (dà certi strilli spaccatimpani), una studentessa di psichiatria, ma a dire il vero più che dottoressa forse dovrebbe essere paziente, perché è un pochetto schizzata. Ma dietro le sue paturnie non è né scema né fessa, è una sorta di folletto che si aggira per il drama. Avrà modo di mostrare più avanti il suo lato maturo.
Oh Ri On, gemello (che poi fratello non è) di Ri Jin, è uno scrittore di gialli e thriller, che scrive con lo pseudonimo di Omega. Allegro e spiritoso, un po’ fuori pure lui, ma è strano. Fa delle cose, sa delle cose, cerca delle cose che mi lasciano dubbiosa, abbiamo appena scalfito il suo vero io.
Sulla trama potrei dire molto, ma scrivendo in chiaro per questi primi episodi non lo farò, non vorrei spoilerare cose importanti.
Di certo dietro la facciata scanzonata e allegra c’è molto altro. Che non vedo l’ora di scoprire!