Sono arrivata all'ep.
9.
Devo ammettere che l'impressione generale del drama è migliorata, non lo sto maratonando ma onestamente non devo trattenermi, non muoio dalla voglia di vedere come va a finire, perchè la sensazione che ho è più quella di star pian piano approfondendo la conoscenza dei personaggi.
Ecco in questo drama alla fine non è che succeda chissà cosa, non ci sono molti "fatti", ma è piuttosto un viaggio all'interno dell'anima dei protagonisti, un passo alla volta.
La cosa mi piace molto, nonostante abbia sempre la sensazione che si tratta di una fase della vita che ho superato, e quindi purtroppo sono portata a vedere in maniera più realista quelle che a loro (più che altro a Suga) appaiono come scoperte e occasioni per vivere a pieno le proprie emozioni.
Mi riferisco appunto in particolare a Suga-chan, in cui arrivata a questo punto della storia mi identifico parecchio, o meglio ritrovo in lei la me fino a 5-6 anni fa. Lei che è una persona che non riesce a trasmettere le proprie emozioni, non riesce a trasformarle in parole e non riesce a comunicare con la sua espressione del viso quello che ha dentro, e per questo viene fraintesa da tutti, dalle persone che se invece la conoscessero meglio la troverebbero una bella persona.
E che, lei stessa, sente di non stare vivendo le sue emozioni a pieno, per cui è stanca di questo, è stanca di sembrare fredda, di non trasgredire mai le regole che lei stessa si impone, e di non lasciarsi andare facendosi trasportare dai sentimenti, senza programmare la sua vita ma facendosi trascinare da essa, prendendo per una volta quell'autobus più bello degli altri ma di cui non conosce la destinazione.
Tutto ciò è molto bello e ben rappresentato dai suoi pensieri, ed è una fase della vita che va a tutti i costi vissuta, bisogna sbagliare, bisogna uscire dai propri schemi e bisogna farsi un pò di cicatrici, perchè da tutto questo si impara tanto, è vero che si esce dagli sbagli più forti e si tengono preziosi insegnamenti dell'esperienza vissuta. Purtroppo però è vero anche che si esce più "aridi" dalle esperienze che ti feriscono, perchè ci si fa gli anticorpi, si impara a resistere di più e a costruirsi difese più forti dagli attacchi degli altri, e questo è triste perchè si perde un pò di quella speranza, di quella illusione, di quella voglia di rischiare che ritrovo tutta in Suga-chan.
Perdonatemi per il sermone, ma alla fine era solo per dire che lei mi ricorda una fase bella della vita, una fase positiva e piena di energia e speranza, e per questo mi sta piacendo molto vederla rappresentata, in un modo bello, ricco di simboli, di metafore e di immagini significative.
Diciamo che mi appassiona più questo suo aspetto interiore piuttosto che la storia con Narumi in sè e per sè. Voglio dire, è chiaro che è un errore stare con lui, per cui sinceramente se alla fine della storia finiscono insieme non è che mi venga da gioire per lei ecco, però è interessante quello che questa esperienza significa per la sua evoluzione personale.
Come avevo detto e confermo, mi piace molto anche la caratterizzazione di Haruka, non tanto per
il mistero del padre di suo figlio ecc (che da subito pensavo fosse Narumi, poi ora sembra di no.. forse)
ma per come si sta scavando in questa persona apparentemente chiusa con chi la evitava e la denigrava, ma piena di amore da dare, generosa e sorridente con chi sapeva apprezzarlo.
Ho un pò di delusione per Yanai senpai.. cioè, avevo grandi aspettative per lui e il suo personaggio mi piace veramente tanto.. e anche l'attore che lo interpreta visivamente calza a pennello con il personaggio e prima che aprisse bocca, quando nei primi episodi lo inquadravano da lontano, mi piaceva molto.. finchè non ha iniziato a parlare e a muoversi.. beh dirò, per essere gentile, che si nota la sua poca esperienza come attore.. peccato..
Narumi.. lo preferisco rispetto ai primi episodi e lo giustifico, diciamo che lo apprezzo e mi prende per la sua vicenda personale, però non esercita su di me alcun fascino.. sarà l'età, sarà che non mi ispira fisicamente, sarà che non giustifico comunque il fatto di provarci con tutte.. comunque ero parecchio incuriosita dal
personaggio del fratello, e invece non è apparso.. apparirà?? lo scoprirò..
Comunque Nakayama ammetto che non stia male nel personaggio, però oddio fisicamente non mi piace per nulla.. a parte che continuo a non capire perchè in Giappone ormai da anni vada di moda questo taglio di capelli con tutti sti ciuffi davanti e lunghi dietro, che hanno tutti e dico tutti
e poi non so perchè ma esteticamente mi ricorda troppo quei tizi che soprattutto a Osaka, stanno per strada ad adescare le ragazze per portarle nei locali a pagamento per sole donne..
Sono sempre più presa dalle canzoni, in particolare da questi Matchbox Twenty, da subito finiti nel telefono e in macchina!! (grazie per le dritte
)
Edited by SwitchGirl - 5/2/2013, 01:12
), ma al di là di ciò è il personaggio che non mi ha coinvolta più di tanto, insomma non ne ho colto il fascino e l’enigmaticità. 
In realtà mi ricorda molto Yano di Bokura Ga Ita, cioè è il tipico ragazzo in apparenza farfallone, superficiale e allegrotto, ma in realtà tormentato e con un trauma alle spalle, per cui sin dall’inizio ci avrei giurato che la poco presente famiglia avesse qualche responsabilità nell’averlo fatto diventare un tipo così poco ligio alle regole e infatti nella 3 si scopre l’arcano, ossia che... 
il mio gradimento del drama dipende all'80% dal suo personaggio, interpretato magistralmente dal giovane Yuma che, può piacere o non piacere, ma ha quello sguardo da gatto che imho è perfetto per Narumi.
tra tutti però non è stato lui quello che mi ha deluso dal punto di vista recitativo 
grazie per il pensiero
Guardandolo anche ora, posso capire quando si dice di lui che è enigmatico, ma a me sinceramente più che un protagonista indecifrabile e sibillino, che ti fa chiedere interrogativamente: oddio, ma chi è Narumi? e bisogna sforzarsi di capirlo, a me sembra più un ragazzetto bloccato da un evidente trauma infantile che gli impedisce di rivelarsi completamente e quindi si chiude a riccio in se stesso per non dover affrontare il suddetto trauma. Cioè, indipendentemente dalle sue vicende personali che per creare la suspance credo saranno svelate successivamente, si comprende a occhio nudo che la sua sbandierata spensieratezza, l’essere dongiovanni, inaffidabile, menefreghista, è solo una facciata per celare il suo tormento e anche quando lui scopre che 
Ecco perché in fondo non mi piace molto Narumi... trovo nella sua caratterizzazione di tormentato di turno il pericolo che una storia così tesa alla ricerca introspettiva sbrodoli in una tirata su drammi familiari, madri psicopatiche, figli disagiati e problemi vari (Bokura Ga Ita style, ed ecco perché se penso a Narumi mi viene in mente sempre Yano