Vengo ad informare che ho terminato Ryoma barando
Ho tradito Luna e Izumisano con degli hardsub mostruosi perché non ce la facevo più
Purtoppo il drama ha il finale che ha, ma il mio amore per quest'uomo è immenso
Negli ultimi episodi Ryoma si smazza per riuscire a portare a termine il suo sogno. La sia attenzione è totalmente rivolta alla restaurazione Meiji, peccato che i suoi "collaboratori" tentino di non collaborare
Satsuma è come un cane rognoso, ogni tanto gli girano i 5 minuti e non gli sta più bene niente
Invece nasce un insolito sentimento di stima e fiducia con Goto
I due intortonano il vecchio damiyo di Tosa convincendolo a scrivere allo Shogun per dirgli di
buttare il suo ruolo nel cesso e di abolire le classi sociali
Adoro quando Ryoma parla ai vari personaggi con ferma pacatezza spiegando il suo punto di vista e imponendolo senza che l'interlocutore se ne accorga. Quest'uomo è capace di vendere pure l'aria
Non ha paura di nessuno, carica a testa bassa e non si fa zittire nemmeno dal suo Damiyo che tecnicamente ha potere di vita e di morte su di lui.
Poi tutto il pezzo in cui Ryoma scrive la sua bozza di costituzione( chiamiamola così
) è commuovente, perché in ogni punto lui ci mette una cosa che ha imparato dalle persone care che ha conosciuto e che lo hanno influenzato
Alla fine lui si mette pure a pensare a chi potrà far parte della nuova classe politica e valuta chiunque, anche gli ex menbri del bakufu. Bello come spiega al tizio che lo disapprova che nel nuovo Giappone, chiunque può governare, l'importante è che ne abbia le capacità. Se un uomo del bakufu è valido, non deve essere penalizzato, ma al contrario deve combattere al pari con gli uomini di Satsuma, Choushu, Tosa, ecc... Poi il tipo gli chiede dove è lui nella lista e Ryoma risponde che non gli interessa il governo, tutto quello che ha fatto era disinteressato. Lui ha agito per il paese e non per prestigio personale. Ottenuto quello che voleva, ora si ritirerà a farsi la sua vita lasciando il potere agli altri
Che uomo
Peccato che poi fa quel sogno... Lui è sulla spiaggia di Tosa e incontra un gruppo di samurai che vengono allenati da Takechi. Rivede Izo, l'amico suicida del casino con la nave e vari altri amici che furono. Questo è il sogno che
anticipa la sua morte
Ho amato il ritorno a casa di Ryoma, perchè ha una famiglia stupenda e ho piagnuccolato quando il fratello gli chiede di essere il suo successore come capo della famiglia. Ryoma chiede tempo per finire i suoi tramacci politici e poi promette di tornare
checcacchio
Yataro, un uomo un perché!!! Lui è odioso, piagoso, rognoso e chi più ne ha più ne metta, ma alla fine gli vuoi comunque bene
Nonostante il carettere di merda, non puoi non ammirarlo per la strada che ha percorso nella vita, è diventato qualcuno partendo dal niente più assoluto. Tanta stima, eh
Poi a me piace il suo odio-amore per Ryoma. Dice di odiarlo, ma è più giusto dire che lo invidia. Non lo odia e alla fine lo dimostra involontariamente. Bello il pezzo dell'ultimo confronto tra i due amici d'infanzia. Yataro va a vomitare in faccia a Ryoma il suo presunto odio e Ryoma ci rimane malissimo, gli dice: " Per me tu sei un amico d'infanzia..."
Ma nonostante le parole che si sente dire, continua a spronare Yataro a dare il meglio di se e a fondare la sua compagnia mercantile, quest'ultimo va via. Però poi incontra
ed è bellissimo vedere come li supplica di non fare ciò che vogliono fare. Inizia a dire che
Ryoma è una brava persona e che è disposto a dar loro tutti i suoi soldi pur di farli desistere.
Qui Yataro esprime davvero quello che pensa sull'uomo che ha sempre considerato come un nemico da sconfiggere, gli vuole davvero bene
Ed è davvero distrutto quando scopre
di essere arrivato tardi e che Ryoma è morto
Il rapporto tra loro è qualcosa di incasinato e bellissimo
Per me questo è un taiga da
9.5 L'ho amato davvero moltissimo
Però sarò onesta, non è un drama facile da seguire; c'è tanta storia, tanta politica e tanta gente a noi occidentali ignota. Questo rende un po' pesante seguire la storia, però alla fine ne vale la pena