COMMENTO AL DRAMA (se non avete visto l'intera storia non aprite gli spoiler)King Of Baking Kim Tak Gu è un vero gioiellino. Nonostante la lunghezza di ben 30 puntate non è stato affatto noioso, riuscendo ad interessare lo spettatore con una sceneggiatura curata e ben fatta, che ha garantito un’ottima tenuta per tutto il tempo. Non era nè facile nè scontato, anzi. Di solito i drama coreani tendono ad essere prolissi, a perdesi col passare degli episodi in mille rivoli, e per giunta a fare conclusioni raffazzonate e deludenti. In questo caso invece, sebbene la storia in sè abbia molti clichè e cose già viste, non ha sbagliato un colpo, sia per l’ottima scansione dei tempi narrativi, sia per essere riuscita a tenere avvinta l’audiance ad ogni puntata. Se poi ci aggiungiamo dei personaggi accattivanti e un ottimo cast, a cui ti affezioni subito, il motivo del suo enorme successo è piuttosto chiaro.
Alla fine ciò che fa grande un drama è innanzitutto una trama ben fatta, merce rara in k-dramaland. Non per forza di cose innovativa, KTG dimostra che una storia può essere attraente anche senza presentare molte novità. Conta la sceneggiatura. Questo è un drama familiare, quindi appartenente ad un certo “genere”, e di quel genere ha tutti i crismi: è lungo (anche se non troppo, di solito i familiari veleggiano oltre le 40/50 puntate), pieno di insegnamenti, di buoni sentimenti, di personaggi, con un andamento chiaramente moraleggiante e una precisa morale di fondo. Insomma questi drama vogliono insegnare qualcosa, in modo discreto ma evidente, e cioè che non bisogna mai arrendersi alle avversità, che se resti te stesso e ti comporti bene il premio arriva.
Si diceva dei personaggi, in ultima analisi ciò che ti spinge a vedere l’episodio seguente. Ebbene in KTG sono tanti e interessanti, meno banali e stereotipati di ciò che si potrebbe pensare, dato che i familiari sono quasi sempre drama ricchi di personaggi “tipo” poco approfonditi (il buono, il cattivo, l’invidioso, la vittima, l’amico, ecc ecc). Quì, pur restando in quel solco, i protagonisti sono quasi tutti più sfaccettati dell’usuale, hanno più piani di lettura. Nulla di trascendentale, ma è una significativa differenza. Il cast poi è stato ottimamente scelto, gli attori veterani hanno garantito solidità, e gli interpreti giovani non hanno sfigurato, anzi. Ottimi sia Yoo Shi Yoon (Tak Gu) che Joo Won (Ma Jun), entrambi al loro primo ruolo, hanno decisamente iniziato col piede giusto. Joo Won ha lasciato nel pubblico e negli addetti ai lavori un’impressione forte, anche grazie ad un ruolo bellissimo (infatti subito dopo gli sono piovute offerte da ogni dove, e sono seguiti enormi successi come Ojakgyo Brothers e Bridal Mask), ma anche l’altro se l’è cavata egregiamente, inoltre ha un sorriso splendido questo ragazzo.
Tak Gu Semmai il problema di Shi Yoon è stato, paradossalmente, proprio il suo personaggio, Tak Gu, visto che è quello che colpisce di meno, anche se è il protagonista. Perchè è proprio il classico “tipo” di cui dicevo prima, non un vero personaggio. Il difetto di Tak Gu (se di difetto si può parlare) è che è troppo perfetto. In 30 puntate non fa nè dice neanche una cosa sbagliata. Dalla prima all'ultima scena, nonostante gli accada di tutto, non perde mai il sorriso, la capacità di perdonare, la comprensione per gli altri, l’aiuto, il fare la scelta migliore in ogni istante. Insomma non ha sviluppo. E’ talmente perfetto da subito che non può andare oltre, la perfezione non è migliorabile per definizione, quindi a lungo andare risulta piacevole ma poco approfondito. Tu che guardi già sai che sarà la roccia a cui tutti, prima o poi, si appoggeranno, da cui impareranno. E’ il suo ruolo, cioè l’Eroe (nel senso più classico di esempio morale), quindi anche l’attore che lo interpreta non è che potesse dargli chissà quiale spessore. Tak Gu è adorabile, delizioso, l’ho amato davvero tanto (sarebbe impossibile non volergli bene), ma alla fine non sai che scrivere su di lui, perchè per quanto sia un angelo, oltre che dire: pulcino, tesoro, cucciolo... Che scrivi? Nessuno nella realtà è così perfetto, gli uomini hanno sempre qualche limite (che si sforzano di superare), che poi è ciò che ci rende così veri. Tak Gu no, è un paradigma di bontà. Però è un adorabile paradigma.
Ma Jun Lui invece è tutto un altro paio di maniche, ci si potrebbe scrivere un trattato. Insicuro, fragile, solo, bisognoso di affetto e considerazione... Meravigliosamente imperfetto. L’ho amato come pochi, mi ha sempre fatto una tenerezza enorme, perchè tra i vari personaggi è quello che soffre maggiormente, per giunta a causa di colpe non sue. Ma Jun paga per i peccati degli altri. E’ un ragazzo che in teoria ha tutto (ricco, bello, con due genitori influenti), ma in pratica è più povero di Tak Gu, che pure è vissuto da solo per tanti anni. Perchè non sa aprirsi agli altri, non sa sorridere, non sa fidarsi. E come potrebbe? Cos’ha conosciuto Ma Jun? Solo menzogne.
Una madre dall’affetto soffocante, un padre assente, un fratello migliore di lui sotto ogni aspetto (cosa che tutti non fanno che ripetergli, bel modo di aiutarlo). E la scoperta di verità sconvolgenti, che a 12 anni non hai la capacità di superare senza aiuto, che gli lasciano ferite profonde. Venire a sapere nel modo peggiore di non essere figlio dell’uomo che credeva ma di un adulterio, che il suo padre biologico è un figlio di buona donna, che quello che gli ha dato il suo nome lo ignora (anche prima dell’arrivo di Tak Gu, suo figlio naturale) e dopo è peggio. Un ragazzino che vede il suo idolatrato padre preferirgli smaccatamente il fratello, senza neanche avere la decenza di fingere un pò di affetto per lui, un fratello che sa bene di non poter superare, la consapevolezza di essere sempre secondo. Micidiale il capire che i suoi tentativi di farsi notare dal padre, di avere una sua carezza, o anche solo un suo sguardo, sono destinati al fallimento.
Come si può non amare un personaggio così? Come si può non sperare che finalmente spezzi le catene che lo relegano al ruolo di “cattivo ragazzo” che in realtà non è? Vero, Ma Jun fa cose spesso meschine, però mai davvero perfide, alla fine si comporta ancora, da adulto, come il ragazzino di tanti anni prima, anche i dispetti che mette in atto sono infantili. Ma Jun però cresce ed evolve, per quello sembra lui il protagonista, alla fine del drama ciò che ti ricordi di più sono i suoi tormenti, non il perfetto Tak Gu, che pure ami.
Presidente e riflessioni varie E che dire del Presidente, padre di Tak Gu e Ma Jun? Francamente, lo scrivo con assoluta sincerità, è un verme. Per me è lui è il peggiore, persino più odioso del Direttore Han, che si deve accontentare della medaglia d’argento nella classifica Best Carogna (la medaglia di bronzo va a Madame, alias madre di Ma Jun, personaggio bello e controverso, tra l’altro). Perché? Per tutto il suo ingiustificabile comportamento nel drama. E’ inutile che alla fine cerchino maldestramente (in perfetto stile buonista) di farlo passare per un brav’uomo, non lo è affatto e non si può cancellare con un colpo di spugna ciò che ha fatto, specie a Ma Jun, ma anche a Tak Gu.
Certo, il Direttore Han è stato una iena, ma a parte che è un incapace (fortunatamente) e non un suo machiavellico piano contro Tak Gu è mai riuscito, almeno lui un motivo per comportarsi così ce l’aveva. Una motivazione sbagliata, eccessiva, che non lo scusa per niente, però se non altro i danni che ha fatto li ha compiuti per la donna che amava e per il figlio. Il dolore che il Presidente ha causato a Tak Gu l’ha invece fatto per egoismo, desideroso di separarlo dalla madre e tenerlo solo per sé (infatti il disastro avviene quando la donna cade dalla scogliere per sfuggire al suo sicario, non per le ridicole macchinazioni di Han). Per Tak Gu quest’uomo ha una vera ossessione/venerazione e non ne fa mistero, basta che senta il suo nome ed è disposto a tutto. Anche prima di conoscerlo, all’inizio, solo perché è suo figlio naturale, perché l’ha concepito, come se questo bastasse. Invece Ma Jun no, lui è niente, anzi gli provoca fastidio, perché ogni volta che lo vede si ricorda del tradimento della moglie col suo miglior amico, quindi va messo da parte, lasciato da solo, ignorato. Che poi da che pulpito viene la predica, non è ha forse tradito anche lui la moglie? Questo gran padre di famiglia (detto in modo sarcastico, ovviamente), oltre a considerare accessori le figlie femmine da bravo maschilista, non potendo sfogarsi con i diretti interessati, gli amanti fedifraghi, non trova di meglio da fare che vendicarsi sul di loro figlio, di cui ha sempre saputo le vere origini (si scopre alla fine, ma non ho mai avuto dubbi che lo sapesse, troppe le sfrecciatine e le allusioni ad Han e moglie durante il drama per essere un caso). Che bello, vero? Non si può sfogare con i due traditori, quindi considera spazzatura quel ragazzino, che colpe non ne aveva, che (anche prima di scoprire la verità) l’unica cosa che desiderava era il suo affetto. Ma Jun paga per tutti.
E questo sarebbe un padre? Anche alla fine, pur avendo ormai chiara ogni cosa, qualcuna di voi ha visto negli occhi di quest’uomo affetto per Ma Jun? Qualcuna di voi lo ha per caso visto fargli una carezza, scusarsi o anche solo sorridergli? Io no, niente, non c’è nulla, il Presidente non cambia di una virgola. Nemmeno quando sente dalle labbra di un ragazzo disperato e ferito le parole più terribili che si possano udire: scusami se sono nato. Come se fosse stata colpa sua, Ma Jun ha continuato a scusarsi. MA DI CHE? E’ lui la prima vittima! Se in quel momento il Presidente lo avesse abbracciato, gli avesse detto qualcosa, dimostrato almeno un minimo di considerazione, allora forse il mio giudizio spietato sui di lui sarebbe stato migliore, ma non è successo NIENTE. E’ rimasto a guardarlo allontanarsi con quella sua faccia da schiaffi (bravissimo l’attore, già lo conoscevo e apprezzavo per altri ruoli). Perciò che alla fine sia rimasto semi-paralizzato è giusto, si merita questa punizione. Per uno come lui che adorava fare il pane, non poterlo più impastare è una bella legge del contrappasso. E non mi fa nessuna pena, gli è andata anche bene. Per fortuna Ma Jun e Tak Gu alla fine riescono ad appianare i loro problemi, Ma Jun acquista sicurezza, trova la sua stabilità con la donna che ama, Tak Gu trova la donna giusta, la sua strada… Ma non certo grazie al Presidente, lo fanno con le loro forze.
Drama Consigliatissimo!