Scena F- Insieme [ATTENZIONE: 17+] I due sono su un masso. Sunjoon cammina avanti ed indietro di fronte a lei. Non sentono più il rumore dell’acqua. Sunjoon improvvisamente si ferma ed inizia a parlare:
“Sei davvero una donna?”
Yoonhee nasconde il viso tra le ginocchia e risponde a voce bassa,
”Si”
Sunjoon scuote il capo. Sembra che il mondo sia finito sottosopra dopo che sono caduti in acqua. O invece lui è caduto sulla sua testa? Forse questa fantasia è solo frutto del dolore che stava provando prima della caduta? Sunjoon si mette le mani intorno al capo e dice,
”N-no, non può essere. E’ un sogno troppo crudele. Se mi svegliassi ora non so come potrei continuare a vivere.”
Yoonhee non riesce a dirgli che non’è un sogno. Nemmeno lei riesce a credere che tutto questo sia reale. Sunjoon le domanda,
“Chi è Kim Yoon Shik?”
“E’ mio fratello minore”
“E chi è la persona qui davanti a me ora?”
“E’ la sorella maggiore di Kim Yoon Shik.”
“E allora chi è la sorella maggiore che ho visto l’altra volta?”
“Ero sempre io.”
Sunjoon le siede accanto. Ride e sospira,
”Questo è davvero un sogno. Assomiglia troppo a ciò che volevo, a ciò che avevo fantasticato.”
Yoonhee non riesce a credere a quel che lui sta dicendo. Non riesce a credere che lui abbia fantasticato su questo, e sul suo essere una donna.
Sunjoon le accarezza lentamente i capelli. E’ bella.
“Sei davvero una donna?”
“Si.”
Le tocca la guancia. “E posso amarti tanto quanto voglio?”
Delle lacrime iniziano ad uscire dagli occhi di Yoonhee.
Sunjoon col pollice le tocca le labbra, le sue mani lentamente scendono a carezzarle il collo, la clavicola, poi si spingono tra i suoi vestiti e arrivano ai seni. Sono ancora lì. Yoonhee e Sunjoon si baciano. Le labbra di Sunjoon seguono il cammino fatto dalle mani sul corpo di lei, ma si ferma quando arriva ai seni.
“Che c’è?”, chiede lei
“Stare insieme prima del matrimonio non ci rende migliori delle bestie. A me non importa, ma non posso farti questo.”
Il suo respiro è caldo. Yoonhee gli avvicina il capo e dice,
”Se stare con te ora mi rende una bestia, allora scelgo di essere una bestia. Se non lo faccio morirei rimpiangendo per sempre di non esserlo diventata.”
Come potrebbe lei anche solo sognare di sposare quest’uomo? E’ meglio diventare una bestia se questo è tutto quello cui potrebbe mai aspirare. Sunjoon sta facendo ogni sforzo per trattenersi. Yoonhee gli sussurra all’orecchio,
”Il desiderio di un uomo ed una donna è la volontà dei cieli, mentre il decoro ed il riserbo sono insegnamenti dell’uomo. L’uomo può disobbedire all’uomo, ma non può disobbedire al cielo."
Il suo sussurro uccide tutta la ragione che c’è in lui. Le sue labbra riprendono a muoversi e si poggiano sul suo seno. Yoonhee si piega all’indietro per distendersi sulla roccia. Guarda in alto verso il cielo, e gocce di pioggia dai rami di un albero le cadono sul viso. Le gocce non sono fredde, non perché la roccia sia calda, ma per via della bocca di Sunjoon.
Yoonhee non chiude gli occhi perché ha paura di svegliarsi da questo sogno.
Sunjoon le apre le vesti e guarda la sua vita, piccola e pallida. Sta per abbassarle i pantaloni ma si ferma. E’ spaventato: e se dopo averli abbassati trova l’oggetto di un uomo che lo aspetta per deriderlo e farlo svegliare per la paura (
che in realtà sia davvero un uomo)?
La guarda in volto, ed anche se lo ha fatto altre volte in passato, ora gli appare più donna che mai. Non riesce proprio a credere di averla vista come un uomo finora. Ma non ha più importanza, uomo o donna, a lui non interessa. Avere qualcuno che ama così tanto davanti a lui, in questo modo, è sufficiente.
In fretta le toglie il resto degli abiti, e le mette il volto tra le gambe. Non c’è nulla. Non c’è traccia del famoso Daemul
(Daemul significa ”grande cosa/grande ricchezza/grande oggetto/grande tesoro e “grande pene”) e nemmeno di un Sohmul
(“Soh” significa piccolo; quindi non c’è né grande né piccolo XD). Grato bacia là dove ci sarebbe dovuto essere e beve dal suo corpo.
Dopo un po’, Yoonhee solleva la vita. Un dolore acuto le penetra il corpo. Chiude gli occhi. Non’è un sogno perché non si è svegliata. Accoglie il dolore, perché significa che sta accogliendo il corpo di Sunjoon nel suo. Mentre piove i due condividono i loro corpi. Sunjoon, ignaro del dolore di Yoonhee, non si ferma, e continua per molto, molto tempo.
Jaeshin spazientito si trastulla con i cappelli di Yoonhee e Sunjoon, mettendoli l’uno sopra l’altro, dividendoli.(Coincidenza?).E’ preoccupato. Getta i cappelli per terra e grida,
”Perché non sono ancora tornati?!”
Yoongha parla con circospezione, come per non far infuriare Jaeshin,
"Verranno. Probabilmente si saranno fermati da qualche altra parte per evitare la pioggia”
“Ormai non piove più. Perché non tornano?”
“Come faccio a saperlo? Questo posto non è fuori mano, non possono essersi persi. Verranno.”
Yoongha resta zitto dopo aver visto gli occhi infuriati di Jaeshin. Raccoglie i cappelli e scuote via la polvere. Jaeshin, fuori di sé, si rivolge agli altri studenti,
"Hey! Voi non siete preoccupati?”
“Ce-certo che lo siamo!”
“Aish! Non avrei dovuto lasciarli là…”
Jaeshin inizia a mettersi le scarpe ma Yongha lo ferma.”Vuoi andare da loro? E se non ti imbattessi in loro per strada?"
Ha ragione. Jaeshin si toglie le scarpe e si siede di nuovo. E’ preoccupato. Non perché pensa si siano persi, ma perché sono da soli insieme. Jaeshin si distende e immagina il volto di Yoonhee al posto del soffitto. E inizia ad immaginare il volto di Sunjoon accanto a quello di lei.
La rabbia lo assale.
Qualcuno grida, “Eccoli che arrivano!”
Jaeshin scatta in piedi. Yoonhee, che ha risistemato i suoi capelli in un sangtoo, e Sunjoon, i cui capelli sono sciolti, si dirigono verso di loro, con gli abiti quasi completamente bagnati.
Jaeshin gli sbraita contro,"Hey! Siamo venuti qui per evitare la pioggia. A che serve se siete già tutti e due zuppi?”
“Scusa il ritardo”
Sunjoon saluta Yongha e gli altri studenti.
“Daemul Doryung è caduto sul fondo della cascata; ecco perché abbiamo fatto tardi.”
Yongha, sorpreso, dice, “Cosa? Non si è fatto nulla, vero?”
“No, è solo un po’ scosso”
“Perché i tuoi capelli sono sciolti?”
“Ho perso il mio Mang-gun
(la fascia intorno alla testa). Ho cercato ovunque ma non sono riuscito a trovarlo e allora, per non far aspettare gli altri, ho lasciato perdere e mi sono incamminato per venire qui.”
Jaeshin è quello che ha atteso con più impazienza, ma dopo il loro arrivo, dà un rapido sguardo a Yoonhee e si stende di nuovo.
Yoonhee dopo aver salutato gli altri studenti, si siede e si appoggia ad un pilastro. Sente ancora un dolore forte nella parte bassa del corpo. E’ stata dura camminare fin qui; come farà a camminare per tutto il tragitto fino al SungKyunKwan? Ma soprattutto, è difficile far finta di non sentire alcun dolore.
Yongha la guarda in viso e domanda, “Daemul! Stai bene? Perché sei così pallido?”
Jaeshin immediatamente sia alza per ascoltare i due.
“N-no, sto bene. Sono solo un po’ scosso. Immagino che l’acqua fosse un po’ troppo fredda.”
Jaeshin le dà un calcetto nel fianco, ”Hey! Sei sicuro di star bene?”.
Al calcetto di Jaeshin, Yoonhee sente il dolore nel basso ventre diffondersi per tutto il corpo. Si tira un po’ su e annuisce dolorosamente.
Sunjoon è silenzioso perché ne conosce la ragione, e le si siede accanto. E’ preoccupato, ma non può chiederle come si sente per via di tutti ali altri che stanno intorno e nemmeno stringerla a sè…