In questi giorni non ho avuto modo di commentare per bene la seconda puntata, ma rimedio ora, e in quanto cavia ufficiale del drama, ci faccio pure un riassuntino...
Nel
primo episodio abbiamo visto la prima udienza in tribunale, in cui è stato spiegato il caso e l'accusa ha dato la colpa dell'omicidio alla "strega"....
Secondo l'accusa infatti, la "strega" si sarebbe fatta sposare dal ricco possessore della Tojo Holdings, mentre prima faceva la hostess in un host club, uccidendolo subito dopo la firma del testamento. L'accusa è quella di averlo picchiato alla testa con un mattone, di averlo fatto cadere nel caminetto acceso ed averlo quindi ucciso brutalmente per poter venire in possesso del patrimonio. Dopo la prima udienza, i giurati si trovano nello stanzino in cui fanno riunione con una lavagna su cui segnalare la loro opinione sull'innocenza o colpevolezza dell'accusata. A mettersi dalla parte dell'accusa, la vecchia, la hostess, il professore padre di famiglia e Toru. Incominciano poi a succedere cose strane... Toru arriva a casa e trova dei soldi nella cassetta delle lettere, in una busta firmata "K". Riceve una telefonata dal suo rivenditore di magliette secondo cui sarebbero state vendute tutte le sue magliette "think twice", e quindi investe i soldi ricevuti misteriosamente per stamparne altre... Il padre di famiglia viene aggredito e si ritrova poi svenuto in un sottopassaggio pedonale completamente ricoperto di sue foto compromettenti con un prostituto... La casalinga "bianca", invece, trova nella cassetta delle lettere una busta firmata "K", con dentro la cartina con segnato il percorso che fa con la figlia dall'asilo a casa....
Viene fatta una nuova udienza, la seconda, in cui vengono mostrate le immagini della scena del crimine e vengono esposte le teorie dell'accusa nei confronti della "strega". Alla fine dell'udienza
il professore ("viola"), arriva con un atteggiamento molto diverso, una telecamera nascosta nella cravatta e un mini altoparlante nell'orecchio attraverso cui "il tipo losco che sta nei sotterranei", lo manovra dicendogli cosa dire a chi, etc. Dopo l'udienza, "Viola" si dice per l'innocenza della "strega". Gli altri rimangono della stessa opinione, mentre la "bianca" ancora si dice indecisa sulla questione (evidentemente a disagio, come già nella puntata precedente, in quanto il decidere sull'innocenza o colpevolezza di una persona in un caso di omicidio le pare un peso oberante... in più è preoccupata per la figlia, a cui ha dato un gps per controllare dove si trova in qualsiasi momento tramite il cellulare)... Nel frattempo anche la giovane hostess e la vecchia casalinga cambiano opinione dopo aver ricevuto delle strane lettere che sanno molto di intimidazione, e si mettono per l'innocenza. Evidentemente quindi chi li sta manovrando vuole che il processo finisca con l'assoluzione della "strega". Anche Toru nel frattempo ha dei problemi con l'ordine di magliette e si ritrova con un bel debito da pagare, se noon sbaglio di 100.000 yen... In più, la "strega" chiede che le venga fatta un'intervista dalla ragazza di Toru, per poter dire attraverso i giornali la sua versione dei fatti. Ricordo che all'inizio della puntata compare un estratto della legge sulla giuria popolare nei processi, per cui chi fa intimidazione ai giurati e/o loro familiari, rischia fino a 2 anni di carcere o 200.000 yen di pena pecuniaria (non moltissimo, sono circa 1600 euro). Quindi il personaggio di K, 'sto tipo losco con i capelli azzurri che sta nei seminterrati, da che parte sta? Ha le spalle coperte, e se sì, da chi?
Passando al mio commento personale sulla puntata, beh, mi sta piacendo molto, la storia è molto intrigante ed ha un ritmo sostenuto durante tutta la puntata. Meriterebbe davvero di essere maratonato perché appena finita una puntata rimangono in testa diversi dubbi su come stiano realmente le cose. Passando a qualcosa di meno serio...
il bacio a stampo tra Toru e la smorfiosa
Devo ringraziare forse il fatto di averlo visto insieme ad Agemaki in treno tra Pordenone e Venezia, quindi non ho reagito male, comunque m'ha fatto parecchio ridere XDDD
Passando ai personaggi... Toru mi piace davvero molto, i personaggi così bonariamente scemi e solari sono molto carini, tuttavia lo trovo ben gestito perché ovviamente si trova in mezzo a situazioni non proprio piacevoli, e non finisce per diventare mangoso, anzi, lo trovo sufficientemente realistico. Solo mi spiace che Toma sia un pochetto relegato (con la splendida eccezione di Serizawa Naoto in Maou
) a ruoli appunto un po' baka. Considerato che è capace di coprire diversi ruoli, vederlo sempre fare lo scemo potrebbe dare l'idea che in realtà recita allo stesso modo, e che poi si continui in questa linea dandogli ruoli sempre più simili.
La casalinga "bianca" ancora non credo abbia espresso completamente quello che è il suo personaggio, comunque è interessante e la tengo d'occhio.
La smorfiosa morosetta di Toru (prima o poi imparerò il suo nome, ma solo perché lo subbo, mica per altro), potrebbe anche lei avere molto da dire ma per il momento mi sta solo che antipatica. Potrebbe essere la mamma di Toru, talmente sono diversi =___=
E poi, beh, il tipo losco del seminterrato. Fosse figo come J. Pazienza. Vedremo come si evolverà la cosa.
Vedo che c'è abbastanza interesse per la serie, più di quello che credevo, quindi spero di poter leggere presto altri commenti il più sugosi possibile *___*
*nei suoi thread midoruzza si sente a casa sua XD*
(già lo adoro)
, un tipo tutto a modo noiosissimo 
, un padre di famiglia che se non sbaglio fa l'insegnante, e una hostess (sì, di un host club, non una stewardess). Questi sei più i tre giurati ufficiali sono i nove componenti della giuria *__*
, un tipo tutto a modo noiosissimo 
dunque, contanto questi punti quì:
).
), perché lei l'ha visto uscire da un albergo insieme a White, e lei d'altra parte scrive un articolo, dopo aver intervistato la figlia di Kashiwagi Kyoko, che sembrerebbe discolpare l'imputata. Lei dice a lui che forse è meglio che non si vedano per un po'...
Peccato che il suo atteggiamento da crocerossino lo porti un po' a mettersi nei casini.
