Ogni promessa e' debito, ho visto l'
episodio 1 e per di piu' coi sottotitoli di midori e ashura.
Dei sub parlero' alla fine sicche' concentriamoci sul drama....
Non ne ho ancora un'idea chiarissima, se non per il fatto che c'e' poco da fare... non e' il mio genere.
Se infatti da un lato gradisco molto le parti sul team nascente perche' le ho trovate veramente molto molto carine e ben strutturate, mai fuori posto, anche divertenti, e i primi minuti erano davvero interessanti come base fondante di Daiki ma anche del sensei (oh il babbo della Ishihara/Aki in
Hanayome to papa!), d'altro canto... non riesco a sentirmi partecipe dei ragionamenti di Daiki (uomo che mi perse quando confesso' gusti musicali osceni U_U), mi lasciano veramente indifferente.
Non provo alcun interesse per l'indagine che lui compie, e inoltre anche se era una scena e mezza quella dell'autopsia e fisicamente non si vede niente la descrizione e' gia' troppo vivida per il mio gusto
Riesco a creare subito un'immagine visiva di quello che viene descritto e quindi ho comunque la scena davanti agli occhi se ne parlano, e francamente su 'ste cose ho zero coraggio, sono molto impressionabile.
In soldoni se andro' avanti sto pensando di saltare almeno le scene descrittive perche' non le reggo
Ora il problema di fondo che ho avuto nel seguire il primo episodio e' naturalmente dovuto al mio disinteresse per la passione nascente di Daiki... lo stimo e sono contenta per lui perche' probabilmente sta trovando qualcosa che lo portera' ad una dimensione nuova della sua vita fatta di un lavoro che lo appassioni (come tema di base mi piace anche molto, non c'e' niente di piu' bello di fare qualcosa che ami!), ma quel qualcosa che lo appassiona a me non da' nulla... quindi non so quando posso andare avanti a seguire una storia del genere avendo emozioni cosi' contrastanti circa la sua parte fondamentale.
D'altro canto, la costruzione relazionale mi ha lasciata piacevolmente sorpresa, perche' forse per la prima volta in un drama sceneggiato da Kaneko Shigeki, che di solito ha dei comprimari validi e dei protagonisti sciapi, c'e' qualcosa di interessante anche nei secondi... anche se per ora la gestione e' piuttosto corale, ma non e' un male perche' c'e' del bilanciamento e dal primissimo episodio abbiamo gia' un quadro di tutti e cinque i ragazzi e per di piu' la base che muove il personaggio di Akira e' bella originale e Ryosuke e' adorabile...
(penso sia il mio preferito, Toma assume delle espressioni meravigliose e molto naturali qui)
Inoltre vi sono dei riferimenti interessanti all'approccio che una persona dovrebbe avere al lavoro grazie al personaggio di Aki... il consiglio che le da' il professore
e' semplice, ma e' anche molto importante, soprattutto per chi voglia fare un lavoro che da' contatto con emozioni molto negative che possono emergere: ricordarsi che c'e' una vita al di la' di esso e che bilanciare le due componenti aiuta ad andare avanti non e' cosa da poco,
ed e' ancora piu' significativa questa scena se considerata come inserita in una storia destinata ad un popolo che certe volte fa dell'abnegazione al lavoro una questione di stato.
Quindi... alti e bassi nel complesso, perche' una componente mi piace assai e l'altra non mi dice assolutamente NULLA, tanto che non saprei neanche commentarlo il caso in se'... gli daro' un altro episodio, anche perche' il finale dell'episodio,
con il professore che ricorda di aver conosciuto Daiki molti anni prima e la professoressa che gli chiede maggior severita' in quanto gli studenti fanno un po' quello che gli pare XD ed sforano decisamente da quelli che sono i loro compiti
rende nebulosa la direzione del drama stesso e le intenzioni di alcuni dei personaggi, professor Sagawa in testa, anche perche' questi
supporta Daiki, ma si rendera' ben conto che se il ragazzo dovesse cominciare a fare seriamente il lavoro non avrebbe anche tempo per fare il detective... o sarebbe almeno giusto che chiedesse uno straordinario XD
Vedremo con la prossima... ora posso leggermi i commenti altrui...
Promesso
capitolo sottotitoli.
Devo dirlo, sono stupita, ma per una volta in positivo.
Non avevo aspettative non avendo visto che (belle) traduzioni di canzoni (che sono un discorso ben diverso dai dialoghi... puoi essere capacissimo con le canzoni ma pessimo coi dialoghi e viceversa), ma vi diro'... il problema di molti, molti traduttori dal giapponese all'italiano e' quello di conoscere la lingua di partenza ma non saper rendere nella lingua di arrivo. Avrei molti esempi da fare in maniera ma credetemi sulla parola, sarebbe ot e anche vagamente irrispettoso farli in questa sede... vi basti sapere che oltre ad avere un ricco entourage di gente di studi orientali, sono io stessa una ex studentessa di giapponese e in piu' ho lavorato nel campo della traduzione dal giapponese... insomma ho avuto modo di farmi un'idea di come funzionino determinate cose. E adoro i temi traduttivi, i seminari che non mi perdo mai alla fiera del libro sono proprio quelli di materia
Ma stando alla prima puntata di Voice direi che e' un problema che midori praticamente non ha.
Le espressioni idiomatiche sono rese ottimamente a seconda dei casi (sulla fine c'era un "ittadakimasu" reso con un appropriatissimo "grazie" e un "ojisan" come "signore" che mi hanno COMMOSSA *_* persino nei sottotitoli in lingua inglese si tende troppo, troppo a lasciare il termine in giapponese oppure a fare traduzione letterale, che nel contesto non c'entra nulla e non e' una bella traduzione!), i calchi (= espressione della linguistica per indicare una frase tradotta letteralmente sia a livello di terminologia che grammaticale, nella quale e' assolutamente riconoscibile l'originale) sono ridotti all'osso
(ragazza migliora un pelo ancora 'sta cosa perche' hai un potenziale meraviglioso *_*) e in generale il tutto e' scorrevole e pure il timing e' fatto bene, c'e' tempo di leggere e percepire il tutto... ho trovato la fruizione rilassante.
(la faccenda del bigliettino che diceva Chem confesso che non l'ho notata perche' l'ho letto direttamente a video e non m'ero manco accorta che era tradotto anche se lo davo per scontato... ^^ )
Dovendo trovare il pelo nell'uovo... donne, c'e' un errore sistematico nei sub! (io li ho presi su d-addicts btw, non ho capito se ci stanno versioni piu' aggiornate in giro)
Il si' affermativo (hai!) vuole sempre l'accento. Il resto e' ortograficamente e grammaticalmente apposto, che soddisfazione
In soldoni... siccome non ho fretta al momento, e data anche l'ampia soddisfazione datami dai sottotitoli in italiano, per provare la seconda vi aspetto
CITAZIONE (midorimidori @ 23/1/2009, 15:38)
e toma che parla in un modo troppo divertente...
Lo levo dallo spoiler perche' questa e' una cosa che e' piaciuta moltissimo anche a me
Edited by Misato-san - 3/2/2009, 03:06