sanaeozora |
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| Adesso faccio la parte della crocerrossina (mai miglior detto!) ma a me questo drama mi sta piacendo un sacco. Non solo perché sono una grande fan dei medical-drama (E.R. FTW) ma anche perché mi guardo qualunque cosa dove ci sia Yamapi. Cavolo potrebbe fare la pubblicità dei materassi e lo guarderei lo stesso! :ride: Scherzi a parte, la serie è stupenda, ho visto fino all'ottavo episodio e non volendo svelare la trama, vi dirò che stà veramente diventando un crescendo di tensione. Non so proprio dove andrà a finire e questo può essere solo positivo. Poi, si vede proprio che stanno cercando di vendere al pubblico giapponese l'idea del Doctor Heli, un decreto legge passato di recente nel parlamento giapponese che prevede la diffusione di questo metodo di riscatto di emergenza in più o meno tutto il paese. Non so se sarà utile ma è un'ottima scusa per vederci un drama di un'altissima qualità anche a livello tecnico-scientifico: le scene dove ci sono delle operazioni sono veramente riuscite, perfino il sangue sembra vero, la qual cosa è abbastanza strana tenendo in considerazione che i giapponesi, di solito, non sono bravissimi a far vedere del sangue che non somigli più a mercurocromo! Poi, per me: Aizawa: E' stupendo come personaggio. Comincia come il super-figo che sà fare tutto bene e che risulta pure spaventoso in quanto vedi che non ritiene i pazienti come persone ma come cavie su cui sperimentare ma poi vedi che il ragazzo un cuoricino da qualché parte ce l'ha o, quanto meno, la coscenza per sentirsi in colpa le rarissime volte cha fa errori. Poi ha una storia veramente tragica alle spalle che, a mio avviso, più che giustifica il fatto di essere egoista. Sicuramente pensa che siccome è stato sempre solo, tanto vale che si affidi solo alle sue forze senza dipendere degli altri. Penso il suo sia il personaggio più dimensionale, non so se mi spiego.
Shiraishi: Mi piaceva all'inizio con la sua aria di buona ma dell'animo sincero e amichevole. Poi essendo il tipico topo di biblioteca mi faceva tenerezza. Inoltre, pensavo che potesse essere l'altra metà ideale per Aizawa visto che è l'opposto a lui ma, man mano va progressando la storia, penso che è meglio se non si mettono insieme, anche perché negli ultimi episodi la ragazza non è per niente all'altezza delle mie aspettative. Credevo migliorasse dal punto di vista del controllo delle emozioni durante le crisi ma non è così per niente. Un disappunto.
Hiyama: E' un pò stronza, ed all'inizio cerca di usare il fatto di essere carina per rendersi simpatica a tutti, poi dopo essere stata scoperta a mentire per salire sull'elicottero, pare si sia datta una regolatta. Ora sà che deve lavorare come tutti e mi fa piacere che cerchi sempre di fare il suo meglio nonostante si sia resa conto che, come dice lei stessa, 'diventare medico è il mio più grande errore di calcolo'. Poi è interpretato da Erika Toda alla quale adoro.
Fujikawa: E' il tipico sfigato simpatico che farebbe pena a tutti se non fosse perché gli piace più il gossip che ad una casalinga disperata. Sul serio, se ci mettesse tanto impegno nella medicina come nell'indagare cosa-fa-chi, scoprirebbe la cura per il cancro di sicuro. Non mi piace troppo come tratta a sua mamma e non credo abbia quello che serve per diventare un bravo flight doctor ma, per quanto riguardano le doti relazionali con i pazienti, specie se giovani, è bravissimo. Mi piace quando la Saejima si prende gioco di lui, è uno spasso!
Saejima: Il mio personaggio preferito in assoluto. Anche prima di Aizawa. E' fantastica, stupenda e una bellissima ragazza. Sa il fato suo e, come molte altre infermiere, è frustrata del fatto che i medici novelli siano superiori a lei quando, in realtà, lei ne sa molto di più. E' a mio avviso, la persona perfetta per Aizawa e in cuor mio, spero sempre che li mettano insieme anche se so che non succederà mai. Ma sognare è gratis, per ora... Come avete capito, Code Blue è sicuramente il mio drama preferito di questa stagione e, molto probabilmente, di quest'anno. Spero solo che faranno uno special o, ancora meglio, una seconda stagione.
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