La prima cosa che mi viene in mente sull'ultima puntata è che lo scarto con le altre si sente molto. Con questo non voglio dire che le puntate precedenti sono brutte o piatte: a parte qualche caduta di ritmo (per me quasi tutte le scene con il leader mafioso
) è stato tutto gradevolissimo, ma l'ultima puntata...
insomma, l'ultima puntata è veramente meravigliosa in ogni suo secondo e in ogni dettaglio!
Infatti confesso che anch'io ho iniziato a piangere nei primi 5 minuti
Non mi succedeva dalla visione del film di Piccole Donne!
La prima "scena madre" di questo episodio è l'incontro tra Suzu e il "nuovo" Taro. Mamma mia che angoscia! Ora, non sono un medico e quindi non so come funzionino queste cose, ma la teoria del 'ora che hai ricordato il passato avrai icuramente dimenticato il presente' non è che mi abbia convinta molto, ragion per cui mi ha fatto molto piacere che quella di Taro fosse tutta una montatura.
Comunque prima di arrivare al momento in cui Taro rivela tutto a James, c'è da dire che ogni suo inchino cortese davanti a Suzu sembrava una vera e propria coltellata alla ragazza
Povera Suzuuuu! Ho apprezzato molto il suo tentativo in extremis di far ricordare gli ultimi 10 anni a quell'uomo ormai così distante. Il suo racconto appassionato con le lacrime agli occhi cercava disperatamente di bilanciare quello di Miwako... ma temo che la poverina sapesse già per quale motivo era condannata a dire addio al suo primo amore. BUUUUUHHH piango!
Come ha detto anche Gnoma, purtroppo una figlia non è una cosa su cui si può sorvolare come spettatori. Però se Gnoma lo dice con una punta di rammarico (ho capito bene?) io mi associo a Chemistry (e te pareva
) perchè l'idea di questa bimba un po' sola e innamorata del canto che sogna di far sentire la sua vocina intonata al papà in cielo... mi ha distrutta
Insomma, un amore (specie a 20 anni) si può anche mettere da parte (NON dimenticare), ma come si fa a dimenticare un papà? O meglio, visto che il punto di vista che conta qui è quello di Taro/Yu, come si può ignorare la presenza di una figliolina? *lusi piange*
Devo dire che questa scena nella saletta del proiettore ha fatto aumentare di millemila punti la mia ammirazione per Taro da una parte (che uomo di grande morale
) e per Nagase Tomoya dall'altra (che lacrime convincenti
e tenere e disperate!)
Ok, ho sviluppato un'insana ossessione per le guance non più giuovani del Nagase, con tutti quei puntini così virili.Come tema quello della perdita di memoria mi intriga moltissimo per tutte le ragioni di cui hanno già parlato Gnoma e Kallista: l'impossibilità come spettatori di prendere totalmente le difese di Suzu e famiglia. Perchè, avanti, come si può impedire ad un uomo di tornare alla sua vita, al suo vero io?
Per quanto possano essere lunghi e intensi 10 anni, è ancora di più il tempo che Yu ha passato a Tokyo a studiare e ad amare Miwako
Tristezza!
Ecco, questa inevitabilità dell'addio è in assoluto ciò che mi è piaciuto di più. Ho un debole per gli addii tragici e inevitabili, quelli in cui bisogna solo prendere coraggio e non guardarsi indietro. Esattamente quello che succede nella MERAVIGLIOSA poichè TRAGICISSIMA scena dell'autobus!
Insomma, questi sceneggiatori volevano uccidermi con tutte le scene di Taro e Suzu alternate alla lettura dello script e all'immagine di Suzu in corsa dietro la corriera e Taro intento a non voltarsi?
Oddio che uomo
Dev'essere orribile doversi obbligare a sembrare senza cuore per non ferire ulteriormente le persone che amiamo. Soprattutto perchè a quel punto ormai ero sicura dell'amore sincero di Taro per Suzu, che andava al di là dell'amore "da fratello". Questa consapevolezza da un lato mi ha rassicurata, dall'altro è stata il colpo di grazia!
Comunque è una scena da guardare e riguardare, una di quelle che per una fan dell'angst come me sono proprio indimenticabili
.
Avete notato quanto sembra piatto e brutto il presente dopo essere stati immersi tanto a lungo nel piccolo mondo di Tosa Shimizu? Quella brezzolina di mare, quei festoni sempre ondeggianti appesi all'entrata dell'Orion Stars sostituiti da computer e fili del telefono...
Trauma! Aridatece er passato!
A parte questo, il finale è veramente molto dolce e mette "una pezza" all'amarezza della separazione.
Certo, la manicure di Sakura ultracinquantenne rimette un po' le cose in prospettiva gettando ombre sulla scelta di Taro (
), ma dopotutto le cose sono andate per il meglio.
E qui entra in gioco l'affare Suzu-Croissant... SIIIIII!! Sono stata così felice per loro. Avevo capito da tempo che si sarebbero messi insieme, perchè come fai a rifiutare un uomo che è
-carino come Matsu!
-determinato come Matsu! YAY per i corteggiatori insistenti!
-coraggioso e innamorato al punto da farsi picchiare a sangue perchè tu hai detto che non gli piace il suo stile di vita. (Anche se era ovvio che non piceva neanche a lui, Suzu lo ha solo spinto a tirarsi fuori prima che fose troppo tardi!)
Insomma, per me la scelta di Suzu non è proprio un ripiego, sono convinta che (dopo l'ovvio dolore) lei si sia veramente innamorata di Croissant e dei suoi zigomi malinconici.
O almeno questo è ciò che mi piace pensare
Che carina Suzu versione moderna *_* Ne approfitto per dire che secondo me l'attrice è stata veramente bravissima. La maggior parte dei pianti che mi sono fatta gyuardando Utahime lo devo al suo visino triste, a partire dalla puntata in cui si guarda allo specchio e ripete "Sorridi, sorridi!"
ciccina!
Anche Nagase Tomoya si è rivelato un bravissimo attore, bisogna dirlo
Ha un volto così carismatico che è impossibile non volergli bene.
Commento finale: ambientazione originale e riuscitissima, attori bravi dal primo all'ultimo (menzione d'onore a Sabako intenta a pulire l'hula-hoop
), musiche emozionanti (anche se ancora non mi convince al 100% quella di Clapton), finale molto ben fatto e commovente! Per me è decisamente un 9 in pagella