CITAZIONE
Però è strano, dal sunto del finale che fai parrebbe molto interessante e coerente!
Per tutto il drama ci mostrano un Taro che è altruista al limite della stupidità.
è un genio, è amato da tutti, potenzialmente potrebbe avere tutto dalla vita e soprattutto grazie a queste sue doti potrebbe garantire un futuro migliore ai bimbi, eppure rifiuta a priori l'idea dell'università, grazie alla quale potrebbe garantire un futuro sicuro. Perchè nessuna situazione dura per sempre, e in futuro sarebbero potuto sorgere altre necessità oltre al cibo in tavola.
Invece nel momento in cui si trova in una situazione dove la sua famiglia non dipende più interamente da lui, anzichè esserne sollevato, insiste perchè i suoi tornino alla vita di miseria. Se c'era l'amore, avrebbero potuto amarsi ovunque. Secondo me l'unica cosa di cui Taro aveva bisogno non era l'amore dei fratelli, ma il solo fatto di sentirsi indispensabile.
CITAZIONE
Forse ti aspettavi altro oppure sei stata atturpita dal fatto che il finale ha un tono diverso rispetto al resto del drama?
MI aspettavo un'evoluzione, che la famiglia di Taro realizzasse finalmente che parte del compito dei genitori (forse quello principale) è garantire ai figli un futuro. Non l'università, l'istruzione, eccetera, ma almeno il minimo indispensabile: il cibo in tavola.
I genitori di Taro sono due inetti irresponsabili. Gli è andata bene che il figlio aveva il complesso dell'eroe verso la famiglia, che almeno garantiva i pasti.