CITAZIONE (Misato-san (AYW) @ 18/10/2007, 01:42)
perche' un conto e' se vedi un personaggio disegnato, uno diverso e' se e' vivo davanti ai tuoi occhi
Sono sostanzialmente daccordo, e dico soltanto sostanzialmente perchè credo che alcune eccezioni ci possano essere, anche se fatico, lucidamente, a farmene una regola che condivida pienamente.
Mi spiego... Verissimo che ciò che si "concede" e accetta in un personaggio su carta, si può non concedere ed accettare in uno in carne ed ossa. Essendo in carne ed ossa, è ovvio che pretendiamo un po' di realismo in più, inconsciamente, ma lo pretendiamo. Ciò che può far ridere su carta può risultare patetico in live action (qualcuno ha nominato mamma Yamada?
), o perlomeno può andare bene all'inizio, ma non portandolo paro paro fino alla fine...
Ecco, forse una regola c'è:
mi sta bene che un personaggio sia eccessivo, cartoonistico e non in evoluzione, ma solo e soltanto se anche il drama stesso si propone come eccessivo, cartoonistico e non in evoluzione, come per esempio HanaKimi, per citare un titolo recente... Yamada Taro, invece, cerca di essere anche un po' "educativo", e secondo me l'errore sta là, ecco, ho trovato una risposta alla mia domanda mentre scrivevo XD
Se gli autori di YTM avessero fatto una scelta sarebbe stato meglio: o essere buffi e un po' nonsense dall'inizio alla fine, o essere moralisti e coerenti dall'inizio alla fine, questo mix secondo me ha traviato il gusto di guardarlo, e trovo sia un peccato perchè aveva delle premesse meravigliose: uno splendido Nino prima di tutto, un "autorevole" Sho, una fotografia forse non originale ma decisamente curatissima, bei "colori" e un senso perenne di "pulito" e rilassante.
Sarebbe potuto essere un GRAN drama, invece, a mio parere, alla fine è risultato "solo" un BUON drama, che non è comunque poco eh!