Ho finito ora di vedere Thank you. Ebbene sì, dopo le prime perplessità sono arrivata alla fine. Tenuto conto che per me, spesso, perplessità equivale ad abbandono del drama, probabilmente l’ho ritenuto un bel drama, ma le perplessità non mi sono del tutto passate.
Mi è più facile, per ora, il voto disgiunto (ultimamente così di moda nel Bel Paese…).
Il brutto:Prime due puntate: voto 2Nessuno mi riesce a togliere dalla testa che, anche se non è un drama medico, se si parla di qualcosa bisogna un minimo documentarsi e non scrivere delle fesserie come quelle delle prime due puntate di thank you.
In molti drama si tratta, in modo più o meno diretto, di qualcosa in tema medico (senza tener conto che almeno un morto è quasi d’obbligo in un drama coreano…) e so bene che spesso si tratta il tema in modo sommario, ma nelle prime due puntate di Thank you il tema è il centro della narrazione, il perno su cui ruota l’avvio della storia. E agli sceneggiatori non costava nulla documentarsi. Anzi, penso faccia proprio parte del loro lavoro.
Lee Young-Shin: Voto 2E’ un cactus, o come dice lei, un sasso.
E’ il classico personaggio inesistente che, col fare del mulo, si carica tutto addosso senza remore. Non lo trovo un personaggio positivo, perché non ha parte attiva. Non difende la figlia, non difende il nonno, non fa niente. La trovo davvero irritante.
Choi Suk-Hyun voto 5Forse, più che al personaggio, do un voto insufficiente al tipico personaggio del drama che dopo le peggiori nefandezze, torna pimpante dopo anni e pretende di ricominciare tutto daccapo.
Stupendosi che qualcuno abbia anche solo qualche rimostranza… Ma…
Il finale: voto 4.5Il buonismo degli abitanti del villaggio non l’ho trovato educativo. Mentre, secondo me, parte del drama era incentrato sull’educazione dell’utente contro il pregiudizio nei confronti delle persone affette da HIV.
Il belloL’Atmosfera: voto 9Penso la parte migliore del drama, rurale e a volte extraterrena. Soprattutto un po’ decontestualizzata temporalmente. Ci sono ovviamente elementi che fanno pensare alla modernità, ma tutte scorre coi ritmi di chi non ha fretta e di chi vive focalizzandosi nel quotidiano. Penso che sia stata questa la maggiore spinta (soprattutto all’inizio) che mi ha motivato ad andare avanti.
Kong Hyo-Jin voto 7.5Se qualcuno ha dato un minimo di brio al personaggio, è stata lei. Se non avesse mostrato un minimo di vitalità con gli occhi, con la sua gestualità, il personaggio che le avevano appioppato sarebbe stato davvero insopportabile.
Gli insegnamenti 8:i messaggi erano chiari, diretti e palesi: il che non è sempre un male. Se non altro non si rischia la confusione, perciò ho trovato Thank You abbastanza didattico in termini di tolleranza della diversità.
Ma alla fine, tutta
‘sta spatafiata… Per dire che un 7.5 se lo merita tutto. Non facciamo medie ponderate, suvvia.
E’ un bel drama, dolce ed intenso con tracolli sotto alcuni punti di vista, ma che ti a,ccompagna fino alla fine.
E poi “
sei il mio miracolo” in effetti, è una dichiarazione notevole…
p.s. (forse è un commento un po' duro e non vorrei risultare offensiva, non è mia intenzione. Mi scuso, nel caso.)Edited by Guendalina. - 21/3/2013, 00:43