Mi continuo a ripetere di evitare gli adattamenti in drama dei manga che ho letto, ma adoro lamentarmi
E quindi eccomi qua, dopo aver concluso la visione di Mars, al quale assegno un
6+.
Partiamo dagli
aspetti positivi, che per me sono davvero pochi:
1)
la durata: per fortuna sono solo 10 episodi da 22 minuti ciascuno. Questo mi ha spronata a concludere questo drama, che altrimenti avrei abbandonato dopo le prime puntate.
2)è
abbastanza fedele al manga, anche se non mancano gli scivoloni (che sono tanti!). In generale, come alcune di voi hanno già scritto, i dialoghi sono quelli del manga più o meno.
3)
avrebbero potuto fare di peggio: come è stato scritto sopra, temevo di peggio e invece il risultato è stato comunque
mediocre, con delle location minimali ma buone (anche se l'ambiente della "scuola" ha primeggiato sulle location esterne, che nel manga sono invece numerose) e una recitazione discreta ed accettabile. Avrebbero potuto impeganrsi di più sul trucco e parrucco, ma non vado per il sottile...
Purtroppo però (ed eccoci agli
elementi negativi) questo drama
manca di "sentimenti", di passione, di pathos. Sembra una recita scolastica ben rappresentata, ma mi chiedo... dove sta la passione? dove quel tumulto di emozioni incontenibili che travolgeva il lettore del manga, ma che invece lascia indifferente lo spettatore del drama? Rei e Kano sembrano degli scolaretti: nei loro gesti manca la dolcezza, l'affetto, la fiducia. Nelle scene di coppia non ho trovato passione, trasporto...
Fra i due attori non c'era alcuna chimica: Kano non è resa male ma è priva di quell'evoluzione presente nel manga, ma indubbiamente Rei è la nota dolente. Questo Rei non ha nulla di quel Rei del manga. Il protagonista di questa storia è un giovane di straordinaria bellezza, solo in apparenza superficiale, ma istintivo, continuamente mosso dalle passioni. Una personalità allegra ma allo stesso tempo in continua lotta con se stesso. Un giovane mosso da una passione (quella per la moto che qua è scomparsa?) e dall'istinto di difesa. Rei del drama è invece un ragazzetto, privo di fascino (non inteso come bellezza, perchè quella dipende dai gusti personali, ma intendo quel fascino nei movimenti, nella camminata, nel modo in cui guarda lei etc.). Non domina la scena, non attira su di sè lo sguardo dello spettatore. A volte mi dimentico persino della sua presenza.
Per non parlare del personaggio di Makyo che nel drama è quasi tenero (mentre la sua personalità nel manga è inquietante e rasenta la follia...).
La lettura del manga mi ha indubbiamento creato dei pregiudizi (le aspettative erano molto alte), ma è un peccato che una storia intensa come quella ideata dalla Soryo si sia ridotta ad una semplice storia ad ambientazione scolastica.