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Votes taken by Yeon Suk

view post Posted: 20/9/2016, 16:01     +1DRAMA CLUB 4 - Drama Club
Benvenuta :joy: Manie!

Spero di leggerti in giro per le discussioni~ ^_^

Il mondo drama giapponese è molto vasto e vario (come generi e spettro emotivo, forse il più vario su piazza), perciò probabilmente il jdrama giusto è là fuori che aspetta solo te.

Se l'imbarazzo della scelta ti mette in difficoltà, c'è la sezione delle richieste di consigli, e per farti conoscere meglio ed aiutarci a darti le dritte giuste, puoi fare una lista dei drama che hai visto. :)
view post Posted: 18/9/2016, 13:58     +1What Happened In Bali - K-drama
CITAZIONE (KallistA @ 18/9/2016, 12:17) 
Tesora, io iniziai il drama PERCHE' ne seppi il finale! :cuore:

Tutta la storia è: guardai il primo episodio, vidi il video su youtube che mi spoilerò il finale, e dopo un primo momento in cui rimasi interdetta, completai l'opera andando a leggere il riassunto della trama su wikipedia. Quindi c'è stata anche dell'efferatezza. :innocent: Dopodiché ripresi la visione. :gnegne: :gnegne:
Non ricordo i dettagli, anche perché i tira e molla sono troppi, ma sono curiosa soprattutto di vedere come arriveranno dove arriveranno.


CITAZIONE
Comunque, Yeon Suk, a breve sapremo da che parte stai (ma se un minimo ti piacciono le storie pissicologgiche - e mi sembra che sì) non potrà dispiacerti più di tanto!
...
Comunque più che melodramma, è un angstdrama (così come lo è Que sera sera)! Un melodramma duro e puro è Winter Sonata, a mio avviso, che è tutt'altra robba :petr: (o almeno, a me parve così!).

In generale gli svisceramenti psicologici mi piacciono, ma spesso ho scarsa tolleranza verso la tendenza degli autori coreani a crogiolarsi angstosamente nella sofferenza (lo reggo meglio nei romanzi, mentre nei drama raggiungo abbastanza in fretta il livello di guardia). Penso che sia in parte dovuto all'instinto di autoconservazione, perché se mi affeziono ai personaggi poi quando le cose prendono una brutta piega (vedi: sempre) ci sto male. :sniff:

Però hai ragione, c'è una grossa differenza fra angstdrama e melodrammi! :spavento: Que sera sera fa parte della categoria "drama che ad un certo punto devo mandare in 2x perché non reggo la tensione", mentre Winter sonata della categoria "drama che ad un certo punto devo mandare in 2x perché non reggo la noia". :emu:
Non è la quantità di sciagure a fare la differenza, ma il modo in cui i personaggi ci sono invischiati dentro. I melodrammi alla fine sono molto più consolatori degli angstdrama. La gente soffre, ma in fondo è bella dentro, perciò c'è una sorta di consolazione nel martirio. Gli angstdrama invece non lasciano nemmeno quell'illusione di purezza.

CITAZIONE
Da qui si capisce come tutta questa atmosfera che tu definisci "galleria di miseria umana" a me sollazzava terribilmente, perché appunto prendevo quello che stavo vedendo in maniera semiseria... o più probabilmente, perché già mostravo segni di squilibrio psichico! :emu: :emu: :emu: :emu:

Ho avuto una reazione un po' viscerale. :sorry:

CITAZIONE
P.s.: in un certo senso a me il più """normale""" di tutti pareva Jae Min a un certo punto, con la sola problematica che siccome è stato tirato su come è stato tirato, ogni suo tentativo di essere normale è l'apoteosi del disfunzionale.

Ma in effetti ripensavo a Jaemin (ed il fatto che nel tempo libero mi vengano in mente le vicende dei personaggi di un drama mi pare un indice di squilibrio mentale ben più grave :emu: oltre che del fatto che il drama ha una sua potenza) ed all'ambiente malsano in cui è cresciuto.
Si tratta di una persona per la quale è normale una situazione in cui non può mai abbassare la guardia, perché non può contare sull'affetto incondizionato di nessuno. Ha un padre abusive (chiedo venia per l'inglese, non so bene come tradurlo), un fratello che passa il tempo a cercare di minarlo ed una madre che vive nel mondo beato e miserabile della buona società. Quindi è pure comprensibile che abbia messo su una scorza con cui si lascia scivolare sopra tutto, e che tratti le persone come cose.
Insomma pensavo a queste cose, e se a fine visione l'avrei preso a capocciate, sono passata alla modalità "cucciolooh!" :bwa:
Ciò non esclude che più avanti non mi torni voglia di prenderlo a badilate. :hua:

Comunque anche Inwook, ripensandoci, è la fiera del disfunzionale. :patpat:
Devo ripensare ai personaggi in queste quattro puntate, devo. :smoke:

CITAZIONE
ti offro se hai voglia di spizzare una tizia invasata che commentava episodio per episodio (salvo se non ricordo male un vascone infinito sul finale), i commenti che feci per la 3 e la 4, e per il futuro per la 5.

Spizzerò spizzerò :corre:
Grazie dei link ^^

Piccolo OT psichiatrico :mhuaua:
CITAZIONE
P.s.2 : Yeon, precisando che faresti bene a evitare di pensare di chiamare la neuro (tanto sei in Corea, ti verrebbe a costare un patrimonio),

L'amministrazione cittadina di Seoul ha messo a disposizione uno sportello psicologico per stranieri, giusto per dire come sia facile adattarsi alla vita qui. :gnegne: Dopo il trasloco a Seoul per un certo periodo sono andata dal doc, poi ho imparato a farmi una ragione delle cose senza necessariamente sforzarmi di trovarci un senso. :mhuaua:

Inserzione pubblicitaria
CITAZIONE
Più che altro penso siano utili quando arriverai a fine puntata e vorrai dropparlo miseramente, o in alternativa vorrai tagliarti le vene... :fighting: ti potranno aiutare a fomentare il sacro fuoco della visione e farti aggiungere con successo il titolo alla lista dei finiti della tua Drama Challenge (spot a fini propagandistici)!

Fighting! :fighting:

Edited by Yeon Suk - 18/9/2016, 15:33
view post Posted: 16/9/2016, 18:27     +1What Happened In Bali - K-drama
Ho pensato che la sfida potesse essere una buona occasione per colmare questa lacuna storica, così ho iniziato la visione di WHIB.
Incrociamo le dita, perché ho poco feeling per i melodrammi (generalmente mi mandano in bestia :nfg: ), e non sono mai nemmeno riuscita ad arrivare in fondo ad una serie con Ha Jiwon. :nfg: :nfg:

Inizio rispondendo ad una domanda di Nao...
CITAZIONE (Nao84SJS @ 7/3/2016, 22:48) 
Solo una cosa non capisco.......ma i coreani sono così alcolizzati??????! :spavento:

No, molto di più. Ma molto di più.
È difficile da immaginare per chi non ha vissuto qui, ma la loro cultura alcolica è molto diversa dalla nostra.
Per loro non è l'alcol ad accompagnare il cibo, ma il cibo ad accompagnare l'alcol. Non solo ne consumano tanto in termini assoluti (il consumo pro capite è più del doppio rispetto all'Italia) [dati OMS] ma è il modo in cui bevono ad essere terrificante. Per loro è normale e accettato bere fino a perdere conoscienza.

Segnalo anche questo servizio di Aljazeera in proposito.
view post Posted: 14/9/2016, 11:26     +1Moonlight Drawn by Clouds - K-drama
Ahwaaaah~ :shy:

Ehm. :emu:
L'ottavo episodio riprende il finale del settimo, ripartendo in realtà dalla sera precedente. Troviamo Young insonne, intento a scrivere una lettera
nella quale confessa a Mongmong di amarlo, ma di essere vincolato alla segretezza per non mettere in pericolo entrambi.
Ciò che non si vedeva nella settima puntata, e che viene rivelato adesso, è che mentre stra andando a consegnare a Mongmong la lettera, Young la vede in abiti femminili e si rende conto che A) Mongmong è una ragazza e B) non una ragazza qualsiasi, ma la danzatrice misteriosa che lo aveva affascinato alla festa.
Questo episodio viene quindi ricucito al finale del settimo episodio - ed ora sappiamo esattamente cosa passasse per la testa di Young quando ha incontrato Mongmong in giardino: ha autenticamente angstato, ha preso la sua decisione, ed ora può agire a cuore più leggero.

Non si tratta dell'unico grosso plot twist dell'episodio: anche Byeongyeon
scopre che Mongmong è una ragazza.
Non solo: scopre anche la sua vera identità come Raon, la figlia del leader dei ribelli!

L'episodio ha una chiusa agrodolce, con tante domande sul futuro di Raon in sospeso. E toccherà attendere una settimana per scoprire che piega prenderanno gli eventi!

Continuo ad apprezzare molto il ritmo e lo stile della narrazione: contenuto, senza sbavature, capace di intensità senza bisogno di gridare.

Il regista in una conferenza stampa ha dichiarato:
CITAZIONE
"Il nostro obiettivo era creare una storia d'amore che fosse bella ed avvincente, ma anche triste. ... Non ci sono grandi metafore." [fonte: Yonhap news]

Ora, questo "ma anche triste" non promette niente di buono - va anche detto che lo Yi Young storico
è morto ventunenne, senza essere mai asceso al trono - che invece andò al figlio avuto da Cho Hayeon, già comparsa nel drama come second lead cocciuta e tutto sommato simpatica.
Il guaio che mi aspetto è
la rivelazione che la regina madre di Young sia stata uccisa durante i disordini di cui si era reso protagonista il padre di Raon. :buu:
Insomma, niente lieto fine all'orizzonte...?

:buu:
Non resta che attendere per scoprirlo~ :corre:
view post Posted: 5/2/2013, 00:51     +1The Moon That Embraces the Sun - K-drama
Probabilmente me la sono presa con lui (il drama, intendo) perché mi ha tenuta incagliata così a lungo con la sua maestosa prolissità mentre io avrei preferito una distribuzione più omogenera dell'arrosto, sotto tanto elegantissimo fumo, per poi passare ad altro.

Hwon mi stava simpatico, ma mai quanto Yang Myun (e non posso perdonare gli autori di
avergli fatto preferire il suicidio ad un cambiamento radicale di vita: perché ad esempio non fargli gettare alle ortiche il titolo di principe e non farlo diventare un medico in provincia?)
:capa:

La regia mi è piaciuta molto, soprattutto il modo in cui ha fuso personaggi ed oggetti in una continuità di atmosfera bellissima, fiabesca, ma a tratti ache crudele. Costumi, oggetti, riti, tutto immutabile (o almeno apparentemente tale), ma a portarne il peso ed ap agarne le conseguenze sono poi i personaggi.
Però, visto che in realtà narrativamente il fulcro del drama sarebbe la storia fra Hwon e YU/Wol, e visto che imho (per quelli che sono i miei gusti) è stata gestita maluccio - con grosse incoerenze soprattutto nel personaggio bambino/adulto di YU, scarso affiatamento fra i personaggi adulti, il casting sbagliato di Han Ga In (che pure in altri personaggi mi era piaciuta anzicheno), e la fondamentale debolezza dell'attrazione fra i due - insomma, Sole & Luna si è lasciato guardare, ma non mi è rimasto granché.

CITAZIONE (sunflower1963 @ 4/2/2013, 09:03) 
Mi dispiace che non ti sia piaciuto tanto ma sono contenta che tu abbia comunque apprezzato l'estetica di questo drama. E' proprio questo che mi ha colpita di più e che mi ha fatto considerare l'intera trama come una bella 'favola' e quindi non mi sono interrogata più di tanto sulla sua logica e la scorrevolezza.

L'atmosfera è il cavallo di battaglia di questo drama, è ammaliante. :) :)

CITAZIONE (Gelsika @ 4/2/2013, 10:46) 
Riguardo le
morti... ne son stata felice :gnegne: sarà che le adoro... non so.

:gnegne: :gnegne:
Be'... dipende. Nel complesso mi è piaciuta la parabola di Bo-kyung
specie quando impazzisce :infid:
Però il finale è stato macabro - nella scena dopo il salto temporale, mi sembrava che il Palazzo fosse quasi lugubre, sentivo l'assenza di tutti i personaggi morti.
th_109_

Il peggio però per me è stata la coppia
Minhwa - Yeom.
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Insomma, il re padre, dopo tutto quello che Minhwa ha combinato, gliel'ha pure lasciato sposare? Mi sarei aspettata piuttosto che spedisse lei in un convento perlomeno a riflettere, e lui in provincia con un qualche incarico. Per salvaguardarlo da Minhwa, che è con ogni evidenza fuori di melone.
Ed alla fine di tutto
lui le chiede di tornare dicendole che loro figlio ha bisogno di una madre, ma di non allargarsi troppo?
What? th_093

Infine una prece per Seol, che vince il premio per il personaggio più inutile del drama. :clap:

Mah, ho visto di molto peggio, però non capisco l'entusiasmo per Sole & Luna. :ehm:
view post Posted: 28/9/2011, 21:09     +1North & South - Non Solo Drama

north-south02
(immagine da agnesvaria)



Trasmessa nel Regno Unito (BBC One) fra novembre e dicembre 2004
Genere: sentimentale
Puntate: 4
Durata: 50 min/episodio

Sceneggiatura: Sandy Welch (dal romanzo omonimo di Elizabeth Gaskell)
Regia: Brian Percival

Trama
In seguito all'abbandono della Chiesa d'Inghilterra per motivi di coscienza da parte del Reverendo Hale, lui e tutta la sua famiglia si trasferiscono dall'idilliaca diocesi di Helston, nel sud dell'Inghilterra, alla fumosa città settentrionale di Milton. L'impatto con la vita a Milton è subito difficile: il paesaggio è duro, grigio, dominato dalle grandi industrie tessili che incombono sui bassifondi, i cui vicoli luridi serpeggiano fra i quartieri operai.
L'impatto è doppiamente difficile per Margaret Hale, la figlia dell'ex reverendo nonché nostra eroina, che si scontra subito con l'industriale John Thronton per il trattamento riservato ai suoi operai, a parere di Margaret semplicemente disumano. C'è bisogno di dire che Thorton è subito colpito dal carattere deciso della nostra eroina? No che non ce n'è bisogno, ma ormai l'ho detto.

Sullo sfondo (ma neanche troppo sullo sfondo) l'industrializzazione, le sue ricadute a livello sociale e la nascita del movimento operaio, l'altra faccia del secolo del progresso tecnico e dello splendore dell'Inghilterra vittoriana.

Interpreti e personaggi
Richard Armitage: John Thornton
Daniela Denby-Ashe: Margaret Hale
Sinéad Cusack: Mrs Thornton
Tim Piggoty-Smith: Mr Hale
Lesley Manville: Mrs Hale
Anna Maxwell Martin: Bessy Higgins
Brendan Coyle: Nicholas Higgins
Jo Joyner: Fanny Thornton
Brian Protheroe: Mr Bell



North & South è stato spesso, spessissimo paragonato a Pride and Prejudice, soprattutto per le dinamiche che si instaurano fra i protagonisti. Però il contesto è diverso: non più una società di proprietari terrieri che vivono di rendita fondiaria, ma un mondo più moderno, attraversato da tensioni. Per una patita di storia sociale come me, manna allo stato puro.
I miei personaggi preferiti sono i familiari di Thornton: la madre perché ha un carattere duro e fermo, ma saldo e appassionato (ed è interpretata da una delle mie attrici preferite); la sorella perché è di una deficienza spropositata. :gnegne:

Amerete questo period drama della BBC. Perché è recitato splendidamente. Perché la fotografia ed i colori creano un'atmosfera unica. Perché l'ambientazione è curata in ogni dettaglio. Perché se cercate uomini impassibili che angstano e si tormentano, questo è il luogo giusto. Perché c'è Richard Armitage.

Trailer moderatamente spoileroso:

Purtroppo in Italia non è mai stato trasmesso, e non esiste una versione italiana dei DVD, che io sappia. I sottotitoli in italiano però si trovano facilmente :)
21 replies since 21/3/2011