C'era un famoso personaggio di un poco noto romanzo inglese ottocentesco che, all'inizio di quello che poi sarebbe stato il suo periodo di angst amoroso per la protagonista, iniziava dicendo
"In vain I have struggled. It will not do. My feelings will not be repressed. You must allow me to tell how ardently I admire and love you" (traduco dal vocabolario inglese-kalla: "Ho cercato di tener duro angstando. Non ci vedo più dalla fame. Quando cce vò, cce vò, ora te lo dico ciò che provo. Ti ammiro di brutto e duramente, anzi mi sa che ti amo.")
Ecco, in sintesi, tralasciando la dinamica, nel senso che non mi sono
dimenata per tutta la stanza né
ho fatto una passeggiata sotto la pioggia prima di iniziare questo post, ma sono i sentimenti che mi hanno spinta qua a dire la mia su questa
terribile, terribile scelta di proporre (penso) on air il drama, seguendo l'andamento della Corea su Netflix. Sti qua sono proprio stronzi perché
Memories of the Alhambra è un drama da binge-watching (o maratona compulsiva).
Come capirete, sono fra quelle che lo stanno seguendo, e sono alla
puntata numero 9, ossia l'ultima uppata. Finalmente, da queste due, Netflix si è decisa a dirci ogni quanto e quali giorni esattamente dovremo aspettare come Natale, visto che prima uppava gli episodi a sorpresa, senza i suoi soliti rassicuranti "andrà in onda il giorno tot" sotto ogni puntata.
Era davvero da un bel po' che non vedevo un drama in cui la parte romance non fosse la preponderante; anzi, qua potrei dire che è quasi un riempitivo, per fortuna Hee-joo non è solo l'interesse romantico
(e molto tradizionale/conservatore, ma vabbé) di lui, ma è anche la sorella del programmatore desaparecido, nonché personaggio del gioco davvero utilissimo (è una battuta! Nel gioco suona bene ed è bella, praticamente una geisha). Insomma la sua presenza è giustificata in qualche modo.
Poi sì, mi direte che il povero Jin-woo ha avuto una prima moglie ambigua e una seconda moglie psicopatica, mentre Hee-joo sembra (è) la protettrice del focolare domestico che si è dovuta tirare le maniche della camicia su per sostentare se stessa, la nonna e i fratelli quando i genitori sono schiattati... ma insomma, diciamocelo, ha il tipico carattere a metà fra il passivo e l'aggressivo delle personagge dei drama coreani con risvolti amorosi, niente di che!
Dai forse mi ricordo come evitare di spoilerare!
Dicevo, in questo particolare drama non sono tanto i caratteri dei personaggi che destano interesse (non è What Happened in Bali insomma!
Né Que sera sera
Vi sono mancata (per chi sa chi io sia?
) ma più che altro
le relazioni che si evincono fra di loro. E poi i cacchio di
cliffangher a ogni fine puntata, li mortacci degli sceneggiatori!
Spiccano soprattutto i rapporti fra gli uomini, che siano rapporti angstosi (pseudo)familiari oppure di gloriosa, adorabile, non eccessivamente molesta, bromance.
Chiaramente la triade Hyung-seok - Yin Woo e papà del primo ha dato molte domande e poche risposte. Un po' si intuisce i perché dei loro sapori e dissapori, ma determinate dinamiche non le ho ancora capite.
E, mano a mano, è stata sempre più piacevole il rapporto di lavoro, che è in realtà più "un'amicizia con soldi di mezzo", fra Yin Woo e il suo segretario. E' stato un crescendo che ha avuto come apice queste ultime due puntate, la 8 e la 9 soprattutto (
(no, non è una faccia che implica cosacce, solo una maniera per reprimere i sentimenti che ho in merito).
In mezzo a tutto ciò, che in genere nei drama è quel che più mi interessa (in fondo Propp ci ha già detto che i topoi di personaggi e trama sono un tot, si tratta solo di come li si rimescola e si caratterizza, no?), si dipana un
argomento assolutamente megafantastico, quello dei gdr in realtà virtuale che, per qualche motivo non ancora chiaro,
hanno poi un impatto nella vita reale, aka se schiatti, schiatti anche nella vita vera
e un
giallo con sparizione collegato alla suddetta tramatica molto ben congegnato e con un ritmo sostenuto e interessante. Insomma, classico caso in cui non stanno (ancora) sbrodolando alcunché, anzi. E all'episodio 9 su 16 è ancora una media confortante in quanto l'attenzione è ancora altissima (dico ancora perché la preview delle prossime due puntate mi ha fatta rimanere un po' petr -
)(ma sappiamo che a volte sono messe lì à mò di specchietto per le allodole, ste stronzissime preview).
Domande per i prossimi martedì:
1) riusciranno a non sbrodolare fino alla fine?
2) non è che hanno intenzione di risolvere a breve la parte thriller/gialla e darci 6 puntate di robe amorose "vorrei ma non posso"? Io li CORCO nel caso.
3) il lancio del bastone
durante il bacio in preview è una metafora di una di lui erezione?
Questa fu la saggissima domanda del mio compagno mentre vedevamo la preview.
Io gli ho detto che in drama coreano tutto è possibile, purché non si limoni duro.
4)
ma chi è morto è morto? Mi sa che sì. Alla fine non chiuderanno il server per permettere ai due morti di continuare a vivere in qualche modo?
Voi che siete a pari come me, cosa ne pensate? (Chiaramente soprattutto sulla terza, la più importante!
)
Ai posteri l'ardua sentenza.
Ah!! Sulle recitazioni dei 3 principali (come vuole wikipedia):
- Binni ha sempre avuto sta recitazione pacata ma incisiva in momenti significativi, così come evidente in piccoli movimenti (penso alle volte in cui contrae la mascella, o fa i sorrisetti). Non mi lancerei le mutande per lui né in senso fisico né in senso recitativo, ma è bravo, ed è anche il primo protagonista di drama che abbia mai visto in vita mia (Kim Sam Soon!!!!!!!! Ero giovineee)
- la tizia di YAB è un filo meglio che in YAB. Ma continua a non essere niente di speciale, a mio avviso.
- Hyung-seok l'ho trovato il più espressivo di tutti: c'è stato poco, ma il suo personaggio ha dovuto esprimere, anche un piccoli flashback, una gamma di emozioni e sentimenti vasta e contrastante. Come
personaggio non giocante, inoltre, fa una paura matta! E' inquietante quanto basta!