Ho amato molto la realtà che viene disegnata nel dorama. Sebbene anche io abbia trovato insopportabili i personaggi, questo tipo di fastidio verso di loro l'ho trovato assolutamente umano.
Shiori è una ragazza con una cotta che pensa che il rapporto tra i due amici sia più profondo del rapporto tra fidanzati, quasi temendo in un amore omosessuale represso.
Boku è un ragazzo immaturo che attraverso la sua elaborazione del lutto, o semplicemente la consapevolezza di un lutto negato, trova la strada verso l'età adulta.
Non ho visto la storia come un racconto in quanto tale per cui non ho trovato fastidioso effettivamente il non sapere chi abbia mandato i messaggi. Che sia una cosa soprannaturale o meno poco importa. Ho guardato alla storia più come ad una metafora.
Mi è piaciuto il lato thriller e misterioso, quasi macabro e sinistro, e mi è piaciuta anche questa fine.
Sapere che fino all'ultimo momento Boku viene salvato dal suo migliore amico, dalla sola persona che abbia creduto in lui quando nemmeno lui credeva in sé stesso.
Mi è piaciuto persino il fatto che Boku non fosse un vero amico per lui, perché nella vita è così, in fin dei conti.
Spesso le persone scelgono per sé stesse persone che non le meritano tenendo lontano coloro che potrebbero davvero volergli bene.
Mi è piaciuto perché è reale e allo stesso tempo avvincente.
