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Girl from Nowhere

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Alannah
view post Posted on 25/4/2020, 10:40 by: Alannah     +1   +1   -1
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Commento su tutte e 13 le puntate



Eccomi qui a commentare e già dalla prima riga non so come partire X)

Di sicuro è una serie interessante, ma strana :ehm: Così strana che credo di non averla capita appieno... no, ne sono sicura :emu:
Ho quell'impressione di grandi potenzialità usate con il freno a mano inserito che mi hanno portata alla fine a chiedermi, lo scopo del lakorn qual era? Dove voleva arrivare esattamente? :ehm:




Il fatto che sia un lakorn composto da 12 vicende autoconclusive( puntata 12 e 13 sono insieme), non è un problema. Non è il primo e non sarà neanche l'ultimo che vedrò ad avere una costruzione del genere. Spesso le storie brevi con uno sviluppo e una fine sono una benedizione perché ti offrono una narrazione priva di fronzoli e composta solo dagli elementi necessari a seguire i fatti senza prendere sonno. Visto il tipo di storie che abbiamo qui, una puntata a ciascuna basta e avanza.
Tutte queste storie hanno solo due elementi in comune, il fatto di tirar fuori il peggio della vita "scolastica" e Nanno. Nanno è la protagonista/non protagonista. In realtà ogni storia ha per proragonista un personaggio diverso che però si trova Nanno letteralmente tra le balle :smoke:
E per me Nanno è un grosso WTF, è la principale causa del mio non aver compreso il lakorn :patpat:







Ci ho messo un po' a realizzare che Nanno non era in un loop infinito dove stava sempre al primo giorno di scuola, ma era davvero il primo giorno di scuola e ogni volta stava in un istituto diverso :gnegne: Quindi lei è l'elemento nuovo che rompe degli equilibri che potevano restare invariati anche per sempre. Il punto è che li rompe sempre di propositò :emu:
Mi può star bene che si sia voluto ammantarla di mistero. Di fatto Nanno ha qualcosa di non umano, è a metà via tra il diavolo tentatore e il grillo parlante. Se la gioca tra un immagine da ragazzetta teneruccia e un'indole da vera st*ronza. Di sicuro non si capisce lo scopo di Nanno e quello del lakorn di conseguenza, questo perché lei arriva in una scuola sapendo già dove sta il problema, lei sa sempre tutto di tutti, come se fosse lì per quello e si mette a fare danni. Il fatto di non dire mai chi sia sta Nanno diventa un problema ed è un problema perché non si capisce che le frega dei compagni di scuola o dei professori. Se l'avessero platealmente descritta come una sorta di "angelo della giustizia", già poteva andare anche se non ci stà così tanto perché lei di giustizia ne porta molto poca :patpat: Giusto in un paio di storie ho visto una risoluzione positiva e parlo dei casi
di Dino che impara dai suoi errori e a cui Nanno fa riavere i soldi dei genitori. e il caso del ragazzo che rubava per attirare l'attenzione del padre assente. Alla fine Nanno gli "restituisce" il padre, togliendo al ragazzo il bisogno di trasgredire
Per il resto è peggio delle sette piaghe d'Egitto :petr: E devo dire che neanche la trovi simpatica :nfg: In versione anima innocente mi sarebbe pure piaciuta, ma quando fa lo switch con la risata psyco ho sempre provato una sorta di fastidio che è continuato in tutta la farse da astuta intrigante. è talmente simpatica, che alla fine stai con i compagni di scuola dalla dubbia moralità giusto perché sono meno falsi di lei :gnegne:




Per il resto mi piace il modo in cui il drama tratta senza fronzoli e senza stucchevole romanticismo gli anni della scuola. Con il tempo si tende a ricordare sempre un po' quello che ci fa più comodo, ma spesso tra i banchi ci sono state rivalità, gelosie, problemi con gli insegnanti e inadeguatezza a cui voler porre rimedio anche a discapito del vicino di banco :smoke: Qui, avendo preso spunto da fatti di cronaca, hanno esasperato delle situazioni fino al paradosso, ma aiuta ad indagare certi aspetti dell'animo umano che esistono. L'ultima storia( puntate 12 e 13) è la perfetta sintesi di quanto scritto sopra, ovvero del fatto che si sceglie cosa si vuole ricordare e cosa si vuole tramandare del se stesso del passato e del se stesso del presente. Un'intera classe
ha dimenticato l'elemento di disturbo del gruppo per poi far scoprire allo spettatore che dimenticando Nanno, 30 persone hanno dimenticato il peggio di se stessi :patpat:
In questa storia è l'unica in cui ho quasi empatizzato con Nanno la cui "vendetta" poteva avere senso se non fosse che
lei già 12 anni prima si era presentata con lo scopo di farli schizzare tutti. Sapeva benissimo di aver gettato benzina sul fuoco facendosi una storia con il tipo della compagna di classe e lo ha fatto apposta :mhuaua:
e a questo punto l'empatia va a ortiche :gnegne:





Quindi ho sentimenti contrastanti sul lakorn :ehm: Se voleva semplicemente indagare l'animo umano raccontando delle storie, la serie ha raggiunto l'obiettivo. Se voleva insegnare qualcosa, dare una sorta di morale, cosa che la figura di Nanno a tratti fa pensare, mi sa che non ce l'abbiamo fatta perché Nanno rappresenta l'assenza di morale per antonomasia. Lei ha un obiettivo e lo raggiunge a qualunque costo, anche accettando
di farsi violentare da un prof o da un compagno di scuola
e lo fa ogni volta con quel sorrisino che l'ammazzeresti :smoke:




Per quanto riguarda la prova attoriale, devo dire che sono stati tutti bravi e convincenti :like:




Nella mia indecisione, non so nemmeno che voto dare alla serie :ehm: Questo senso di incompiuto che mi è rimasto addosso mi fa protendere a dare più rilevanza ai difetti. Sono pentita di aver visto Girl from Nowhere? No. Lo riguarderei? No. Lo consiglierei? Non ne ho idea :gnegne:
Opto per un voto 7, ma pure qui non sono convinta :gnegne:
 
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3 replies since 3/4/2020, 22:52   2238 views
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