Finalmente, impegni permettendo (le ultime settimane sono state pienissime), ho potuto rilassarmi e godermi il finale di Item.
COMMENTO SU TUTTO IL DRAMAAvevo parecchio timore su come sarebbe terminata una storia così particolare, inoltre avevo sbirciato alcuni commenti (senza aprire nessuno spoiler però) sparsi sul web, e c'erano parecchie critiche.
Chi diceva che non si capiva niente, chi che sembrava non concludersi, insomma ero sulle spine.
IN REALTA' A ME IL FINALE E' PIACIUTO ASSAI.
Item non è il capolavoro del secolo nè pretende di esserlo, ma è un solido drama thriller-fantasy con una trama decisamente peculiare e anticonvenzionale.
Non viene spiegato tutto per filo e per segno, intendiamoci, ma nei fantasy coreani non lo fanno mai, meglio non aspettarsi una spiegazione puntuale, alcune cose vengono lasciate sul vago.
PERO' QUESTO NON DISTURBA AFFATTO, PERCHE' LE COSE IMPORTANTI SONO COMUNQUE CHIARE.
Credo abbiano lasciato la porta aperta per un seguito, che non so se faranno mai (lo spero), però in ogni caso il drama resta molto godibile e decisamente atipico nella sua narrazione.
In un panorama pieno di storie/fotocopia, Item - oltre ad avere due attori bravi&belli come Joo Ji Hoon e Kim Kang Woo nel cast, cosa che già da sola meriterebbe la visione - presenta un racconto strano, misterioso, pieno di... Ogni cosa immaginabile.
Mi spiego, è una storia in cui TUTTO può accadere, senza limiti nè regole che la costringano, una storia in cui non hai la "comfort-zone" di pensare: bè, ma tanto questo non può succedere, perchè magari può invece, ed è liberatorio non avere idea di come continuerà il racconto.
Item, ovviamente, ha anche i suoi limiti (niente è perfetto a questo mondo), ma io l'ho davvero apprezzato, un drama fuori dagli schemi dei thriller-fantasy coreani, più vicino a noi occidentali (infatti ha avuto un successo medio in casa, all'estero il triplo, non mi stupisce).
Secondo me Kim Kang Woo in particolare si sarà divertito un mondo: quando mai gli capiterà di nuovo un ruolo tanto folle e schizofrenico?
E' un cattivo così amorale e indifferente che non uccide per odio, ma solo per noia e divertimento, senza motivi reconditi, proprio una pacchia da interpretare, puoi fare TUTTO.
Prima di commentare il finale ci ho riflettuto una notte, ho lasciato sedimentare ciò che ho visto ieri sera, e le cose si sono messe da sole nella giusta prospettiva.
Poteva essere concluso meglio? Certo, tutto può essere migliorabile, ma non mi lamento se penso a certi finali di cavolo di thriller che non concludevano niente e neanche ci provavano.
Gli ITEM.
Non sapremo mai come davvero si siano formati e perchè, ma ben vedere non è poi così importante saperlo, visto che la loro storia inizia e si conclude in questo drama, col ritorno nella strana dimensione atemporale in cui erano stati creati.
Un Dream World parallelo in cui ancora aleggiavano le anime dei morti, aspettando giustizia.
Qualcosa, all'atto dell'incendio, deve aver creato quella... Scollatura temporale? e gli item, sparsi nel paese come frammenti di vita, dai poteri incredibili, usabili come ogni cosa in due modi: bene o male.
Ho sempre visto questi oggetti come un modo per fare giustizia dell'ecatombe di tanti anni prima, ma anche come un test... Cosa faresti con in mano un potere enorme?
Continuavo poi a chiedermi dove diamine fosse il dodicesimo Item, eravamo a fine drama e ancora non s'era visto, eppure sembrava tutto a posto anche senza.
Sembrava.
Da In era tornata (grazie a Kang Gon che aveva fisicamente riportato gli oggetti in quella dimensione distorta chiudendo il cerchio, rimanendo però bloccato lui), Jo Se Hwang incarcerato con una valanga di prove contro, giustizia fatta per quelle povere anime che ora possono ascendere al Paradiso.
E l'Item mancante? Perchè insistere tanto che fossero dodici se ce n'erano solo undici?
Ma poi ho capito, perchè arriva LEI.
Il ciondolo verde.
LEI, chi è dunque? Chi è la donna (ma non credo fosse davvero una donna, quella era solo un'immagine usata per muoversi nel mondo degli umani) che uccide Se Hwang, che può prendere qualunque aspetto, passare attraverso le cose (come le sbarre di una prigione) e sparire nel nulla?
IL DODICESIMO ITEM.
Che - guarda caso, giustizia poetica direi - toglie di mezzo Se Hwang bruciandolo, come lui aveva fatto con gli sventurati del Dream World.
Non è un caso, nulla è un caso in questo drama.
L'entità col ciondolo verde appare solo quando - fatta giustizia - ci si rende conto che forse non basta e il mostro potrebbe uscire lo stesso nonostante le prove, appare solo quando la vera giustizia pare irraggiungibile dai soli Uomini...
Non sappiamo cosa sia *lei*, ma riflettendoci non conta, è colei che cristallizza la verità togliendo di mezzo l'ultimo ostacolo rimasto, l'ultimo chiodo sulla bara di un demonio.
Il desiderio.
*Lei* potrebbe (e credo lo sia) una creazione della Stanza dei Desideri, perchè rimasto solo in quel mondo distopico Kang Gon ha desiderato qualcosa, lo si vede in una specie di sogno (prima in versione ragazzo col padre, poi da adulto) dire "Io desidero, io desidero..."
Cosa poteva desiderare, ora che Da In era al sicuro? Non la sua salvezza non essendo egoista, ma la certezza che Se Hwang pagasse per i suoi crimini, ben sapendo quanto sia misero il genere umano.
Infatti solo nel momento in cui il Male sembra trovare una scappatoia legale per uscire fuori appare la *donna*, solo allora, non prima, sparendo subito dopo.
Per quello poi Kang Gon può tornare anche lui a casa, giustizia vera è stata fatta, tutti hanno trovato la pace, e quella dimensione inquietante può smettere di esistere.
Grazie alle ragazze che hanno tradotto il drama, sia per la scelta coraggiosa, sia per l'ottimo lavoro!
Guardatelo Item, merita, e non è la solita storia.