Mi trovo d'accordo per tantissimi versi con
sunflower1963 , anche se io ho valutato il drama un po' di più,
8,5.
E' sicuramente ben fatto e realistico, e forse per la prima metà è stato lo show di cui aspettavo maggiormente la messa in onda, ma... ma ci sono ben tre "ma", per quanto mi riguarda.
Di uno ho già parlato, ossia dello stigma che accompagna il povero Ji-ho perché padre single. Questo è stato il prima drama coreano in cui ho sentito tanto fortemente la differenza culturale, ed ho dovuto fare fatica per "adeguarmi" a quella forma mentis e dare così un senso alla storia, il cui nocciolo è proprio il fatto che Ji-ho sia il "partito" meno preferibile al mondo. Addirittura Ki-seok
inizialmente non vede in lui un possibile avversario nel suo rapporto con Jung-in, perché giudica inconcepibile che lei possa preferirgli un padre single
Il secondo punto è l'intromissione così forte e direi feroce, dei genitori nelle vite di figli adulti, che lavorano e vivono ormai altrove.
Il terzo è, ahimè, la violenza domestica. E' un tema che considero molto ansiogeno, e qui addirittura si parla di
Non ci sono scene esplicite e la scrittrice è stata lungimirante nel fare in modo che Si-hoon (il marito fedifrago) comparisse solo in uno dei due mini-episodi da mezz'ora
eccetto per il finale, quando però ormai l'uomo non costituisce più una minaccia
tuttavia questo è il motivo principale per cui non potrei riguardare One spring night per intero, senza saltare delle scene.
Il drama ha comunque anche molti lati positivi: lo svilupparsi della relazione tra i due protagonisti è appassionante; il legame tra le sorelle è molto bello, e Seo-in e Jae-in sono dei personaggi gradevoli; il bambino è adorabile, ed ho apprezzato il fatto che facesse effettivamente parte della storia e non fosse solo nominato di tanto in tanto; alcune scene sono state davvero ben scritte, come
l'incontro tra le due madri; il pranzo per conoscere Ji-ho, e tutte le volte in cui questo si è commosso perché finalmente qualcuno lo amava e lo accettava
E' stato un peccato che verso la fine ci sia stata un po' di ripetitività, soprattutto per quanto riguarda il comportamento di Ki-seok o il fatto che più volte,
dopo un appuntamento piacevole e divertente, i due protagonisti si siano trovati a dover affrontare il problema di turno: il padre di lei, Ki-seok, una telefonata della madre...
L'OST mi è piaciuto, benché molto presente e poco vario.
A conti fatti, credo che sia una storia meglio scritta e più bilanciata di
Pretty noona, ma non ha saputo colpirmi come quest'ultimo, probabilmente soprattutto a causa della chimica che c'era tra i protagonisti, e che non ho ritrovato tra Han Ji-Min e Jung Hae-In.